Riunione per “Pizzone II”
Alla riunione di martedì escluso il Comitato per il NO, che risponde al Sindaco con un comunicato
di APS La Terra
7 dicembre 2023
ll comitato ‘No Pizzone II’ escluso dalla riunione di martedì scorso con Enel e l’Amministrazione comunale in cui è stato illustrato il progetto rimodulato di una centrale idroelettrica.
La motivazione del primo cittadino: “Ideologici, fate ostruzionismo e non vivete qui tutto l’anno, l’ambiente sta a cuore anche a me ma anche non far scappare gli ultimi pochi giovani rimasti in paese”
La replica del Coordinamento “No Pizzone II” alle dichiarazioni del sindaco Vincenzo Di Cristofano
LA VIOLENZA NON È IL NOSTRO OBBIETTIVO, ABBIAMO SEMPRE CERCATO IL CONFRONTO PACIFICO, SE AVESSE PARTECIPATO AI NOSTRI INCONTRI SE NE SAREBBE ACCORTO.
“In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco pro tempore di Pizzone Vincenzo Di Cristofaro in merito alla riunione svoltasi martedì, il coordinamento NO PIZZONE II precisa quanto segue:
I membri del coordinamento non hanno mai fatto azioni violente e insultato nessuno né ieri, né nelle altre occasioni in cui si è fatto presidio. Le forze dell’ordine presenti all’incontro di martedì possono confermare tale condotta, possono testimoniarlo i tecnici di Enel che avevano espresso parere favorevole alla nostra presenza, così come avvenuto a Castel San Vincenzo. Non abbiamo detto un “no” vuoto così come ci si accusa, ma il no è strettamente legato a quanto il progetto prevede, che è in netto contrasto con chi il territorio lo vive e abita a Pizzone e non in un altro paese …. Semmai sono altri ad essere pregiudizialmente favorevoli al progetto pur non conoscendolo, visto che i contenuti del progetto aggiornato sono stati solo annunciati con semplici titoli su slide colorate.
Il territorio del Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise è patrimonio dell’umanità e non proprietà dell’amministrazione di Pizzone, né del sindaco pro tempore. Il sindaco è stato più volte invitato a diverse iniziative pubbliche di analisi e approfondimento dei contenuti, in cui il primo progetto è stato ampiamente spiegato e illustrato da tecnici che conoscono le peculiarità del territorio e che hanno evidenziato la totale incompatibilità dell’idea “Pizzone II” alle caratteristiche del luogo in cui viviamo e in cui il mega impianto dovrebbe sorgere, ma evidentemente non ha ritenuto opportuno partecipare. La condotta democratica e civile del coordinamento non può in alcun modo essere messa in discussione da chi evidentemente tali principi li pratica poco.”
di APS La Terra