I servizi di trasporto di una volta
Tratturi, mulattiere e le prime strade nel Molise
di Arnaldo Brunale – fb
29 aprile 2022
Una volta Campobasso era lambita da percorsi come il tratturo Matese-Taverna del Cortile, un tracciato molto vecchio che si snodava dal massiccio del Matese fino al mare per entrare nella vicina Puglia o come il tratturo che, estendendosi per oltre 80 chilometri dal ponte della Zittola vicino all’Aquila, attraversava longitudinalmente l’intero Molise lambendo Campobasso e si protendeva fino a Lucera.
Queste strade “ante-litteram”, sterrate ed in erba, percorse stagionalmente dai pastori con le loro greggi, hanno avuto origini molto remote. Si pensa che risalgano all’epoca della dominazione romana o, addirittura, che fossero le antiche vie dei Sanniti.
La Consolare Sannitica, costruita nel 1820, collegava Campobasso a Napoli, da un lato e a Termoli, sulla costa Adriatica, dall’altro.
La linea ferroviaria, ancora in attività, si snoda su tre direttrici: 1) Campobasso-Termoli, inaugurata il 21.09.1883, di km. 80, con direzione Nord-Est, collega Campobasso alla grande direttrice ferroviaria Lecce-Milano; 2) Campobasso-Isernia, di km. 60, con direzione Sud-Ovest, confluisce sulla direttrice Venafro-Cassino-Roma, versante Nord-Ovest, e sulla direttrice Venafro-Vairano-Caserta-Napoli, versante Sud-Ovest; 3) Campobasso-Benevento, inaugurata il 05.08.1883, di km. 80, versante Sud-Ovest, la collega a Napoli attraverso la Valle Caudina.
Pasquale Albino così scriveva:
“…Quando non vi erano le strade i paesi si raggiungevano a piedi o a cavallo per vie mulattiere. Costruitesi la Consolare Sannitica, la Pentria, l’Appulo-Sannitica e la strada per gli Abruzzi, si costruirono i traini i calessi e le carrozze pel trasporto delle merci e delle persone. La postale per Napoli impiegava 12 ore in estate e 14 nell’inverno. Essa giungeva in città nei giorni di domenica, mercoledì e venerdì alle due pomeridiane e partiva per Napoli la domenica, il martedì e giovedì alle due dopo mezzanotte. La postale per Larino partiva da Campobasso nel mattino dei giorni di lunedì giovedì e sabato e vi giungeva nei giorni di domenica mercoledì e venerdì alle due pomeridiane. La postale per Isernia partiva da Campobasso nel mattino di martedì venerdì e domenica e vi giungeva nei giorni di lunedì giovedì e sabato alle due pomeridiane…”.
di Arnaldo Brunale – fb