• 25 Maggio 2022

Nascerà la film commission molisana

Aspettative e criticità

di Francesco Vitale (da ilbenecomune.it)

25 maggio 2022

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Per chi ama la cultura, il teatro, il cinema, l’idea di puntare su questi settori per rilanciare un territorio sembra essere la strada più bella e più affascinante. Ovviamente, per una scelta così significativa, non ci si può solo riferire alla passione personale, ma si deve affrontare un ragionamento più ampio, che coinvolga anche la sfera economica, le possibilità finanziarie, le capacità organizzative e gli sbocchi occupazionali.

Negli ultimi anni, in particolare, si è affrontato ripetutamente il tema dell’investimento nel cinema per dare prospettive nuove al Molise. Già vent’anni fa si provò a convogliare le energie delle diverse figure collegate direttamente o indirettamente all’audiovisivo in un progetto che potesse dar vita a una film commission. I primi tentativi non riuscirono a prendere forma, mentre le regioni limitrofe, su tutte la Puglia, seppero costruire realtà importanti legate al cinema. La Apulia Film Commission nacque nel 2007 e da allora è riuscita ad attrarre una quantità incredibile di produzioni audiovisive, contribuendo a cambiare radicalmente la percezione del pubblico della Puglia in questi quindici anni, con evidenti ricadute economiche ed occupazionali positive.

Noi molisani abbiamo sempre guardato con una punta di invidia questa capacità dei nostri vicini di casa di portare il cinema dalle loro parti e non solo nelle città principali, ma anche in provincia. A Campobasso si è tentato di costituire una commissione di promozione per il cinema a inizio anni Duemila, poi negli anni dieci del terzo millennio, ma ogni volta il progetto è naufragato, anche per la miopia e il disinteresse della politica. Se n’è parlato molto, ad ogni elezione, in molti convegni, su vari giornali, in discorsi privati e pubblici, ma è rimasto sempre e soltanto un bel discorso.

Il dibattito sulla possibilità di costituire una film commission molisana è stato rilanciato nel 2019 da una proposta di legge presentata in Consiglio Regionale dal gruppo del Movimento 5 Stelle. Sin da subito le dichiarazioni sono state trasversalmente positive sull’argomento: sia la maggioranza che l’opposizione hanno dimostrato un deciso interesse verso il settore audiovisivo, nella ferma convinzione che gli investimenti nel cinema porterebbero una importante ricaduta economica ed occupazionale a una regione sempre più in difficoltà da un punto di vista delle opportunità di lavoro, con conseguente tasso migratorio negativo.

Fra gli altri, il presidente della regione Donato Toma in varie occasioni si è espresso per la necessità di creare una film commission. Il capogruppo dei cinque stelle Andrea Greco, primo dei firmatari della proposta di legge, ha sempre parlato dell’idea di costituire una film commission come un’occasione unica per valorizzare il territorio regionale. Così anche i suoi colleghi di partito e dichiarazioni simili si sono registrate, in questi anni, da molte parti. Questa circostanza ha caricato di aspettative positive gli operatori del settore: era evidente che prima o poi si sarebbe arrivati a una decisione favorevole verso il sostegno al cinema e all’audiovisivo.

Nelle scorse settimane, poi, il dibattito si è fatto ancora più interessante in occasione dell’incontro tenutosi presso la Camera di Commercio di Campobasso organizzato dalla CNA Molise, in seno alla quale da alcuni mesi è nato il raggruppamento “cinema e audiovisivo”.

All’evento hanno partecipato molti operatori del settore e con loro anche il Presidente della Regione e l’Assessore alla Cultura Vincenzo Cotugno, alcuni referenti della maggioranza come il consigliere Gianluca Cefaratti e dell’opposizione come i pentastellati Fabio De Chirico e Angelo Primiani e il consigliere PD Vittorino Facciolla, oltre al Presidente della Provincia di Isernia Alfredo Ricci e la vice sindaco di Campobasso Paola Felice. Tutti, ciascuno secondo il proprio punto di vista, hanno esternato una convinta volontà di promuovere il cinema in Molise.

di Francesco Vitale (da ilbenecomune.it)

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