EDIZIONE 2022 – IMPRESSIONI DEI MARCIATORI
Le Tappe
Prima giornata
Dal Lago della Montagna Spaccata in agro di Alfedana fino a Civitella Alfedena e poi chiusura a Villetta Barrea. Splenditi percorsi, belle accoglienze (a Barrea no! Cantavano i marciatori), approfondimento della vita dei Lupi e ottima cena preparata dallo Chef itinerante Alessandro.
Seconda giornata
Da Civitella Alfedena passando per Opi e quindi Pescasseroli. Le festose accoglienze di Civitella e il bellissimo sentiero che ci ha portati nella Camosciara. Pioggia scampata. L’ottima accoglienza delle Pro Loco di Opi e Pescasseroli e dei rispettivi Sindaci coadiuvati dalle tante Associazioni che hanno messo in mostra le migliori particolarità dei propri paesi e la conclusione della serata presso la sede del Parco Nazionale.
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Terza giornata
Nella parte molisana del Parco, da Pizzone, attraversando Castel San Vincenzo e le sorgenti del Volturno, fino ad arrivare a Scapoli.
Accoglienza a Pizzone da parte dell’Amministrazione comunale insieme alle associazioni e agli amici di Sentieri Aperti che ci hanno accompagnato fino a Castel San Vincenzo, dove abbiamo tanto apprezzato la solare accoglienza della Sindaca Marisa Margiotta. La pioggia si ripresenta dopo diversi anni e ci costringe a fermarci nel pomeriggio, pur riuscendo a degustare una cocomerata alle Sorgenti del Volturno, prima di arrivare a Scapoli dove ad attenderci c’è l’amministrazione comunale con i mastri musicisti.
Bella la visita al Museo della Zampogna ed emozionante il Museo storico del CIL (corpo italiano di liberazione) guidati dalla bravissima Veronica e dalle sue colleghe.
Cena finale in piazza con bei momenti di ringraziamento alla comunità locale.
Quarta giornata
Prima tappa nel Parco del Matese. Si parte dal paese di Longano accolti dal Sindaco e dalla Pro Loco, attivissima e festante che ci fa scoprire la parte alta del centro storico. Ci si sposta in località Aquabona (nome che la dice tutta sulla qualità delle acque del Matese) per l’inizio della camminata sull’altopiano Matesino; un percorso comodo e panoramico che ci porta dopo 9 km ai confini con la Campania e quindi sconfiniamo in territorio di Gallo Matese fino a raggiungere il Bar “Cento Passi” dove Gabriella e la sua famiglia ci accolgono per uno spuntino delizioso che sfama carnivori e vegetariani. Giusto il tempo di mangiare, subito dopo la pioggia (e che pioggia) cala sui marciatori, che si rifugiano all’interno, ammassandosi, nel Bar di Gabriella. Lì dentro il primo pomeriggio dedicato a sfide di Morra, canti, balli ed esibizione dell’orchestra vocale dei marciatori del cammina, Molise! diretta dal maestro Giovanni Germano che presenta un pezzo di Jazz tutto molisano “P’tacce e Fasciule”.
Causa pioggia, salta il percorso pomeridiano sul Sentiero della Principessa e raggiungiamo in Pullman le porte di Monteroduni, dove nonostante la pioggia troviamo il gruppo folkloristico “La Mascarata” che ci aspetta per una bellissima esibizione. Sfiliamo come sempre festosi nel paese accompagnati dalla coordinatrice dell’accoglienza a Monteroduni, Adele Pizzi, fino a raggiungere la chiesa madre dove ci ripariamo dalla pioggia. Qui la bella presentazione del libro sui primi 25 anni del cammina, Molise! ii Giovanni Germano “Un lungo cammino di rigenerazione” e subito dopo una sorpresa a tutti gradita con l’esibizione dell’orchestra di Piero Ricci.
La serata si conclude con una favolosa cena magistralmente organizzata dalle signore del paese con la collaborazione di tanti commercianti locali. Una artistica torta a più livelli e gli immancabili stornelli e serenate di ringraziamento da parte dei marciatori per chiudere la serata.
Quinta ed ultima giornata
Partenza da Roccamandolfi ed arrivo alla frazione Castellone di Bojano presso la parrocchia Santa Maria della Libera, passando per Civita Superiore di Bojano e Bojano.
Su arriva di buonora a Roccamandolfi nella piccola piazza all’ingresso del paese accolti dal Sindaco e dalla Pro Loco ai quali i marciatori offrono una festante animazione danzante accompagnati dal Gruppo di ricerca di danze e canti popolari Lo Scacciapensieri.
Le brave giovani guide della Pro Loco ci accompagnano dal Centro storico fino al Castello nella parte alta del Paese spiegando le peculiarità storico-culturali del Paese. Approfondimento storico nei pressi della Croce Viaria a cura dell’amico ed esperto Michele Cianciullo autore del libro “Le Croci Viarie del Molise”.
Nei pressi del Castello incontro con gli amici del Villaggio della Cultura che con il cantante musicista Camillo Faraone e il narratore Pierluigi Giorgio offrono un momento culturale ai marciatori. Visita al Castello ed al sottostante Ponte Tibetano per fare poi rientro nel Borgo e visitare prima della pausa pranzo il Museo Multimediale sul Brigantaggio allestito dal Comune.
Pranzo organizzato dalle signore della pro loco con la collaborazione della locale Parrocchia con degustazione di una ottima Polentata. Canti e inni di ringraziamento per le signore del paese.
Causa rischio pioggia pomeridiana (poi effettivamente scampata) il percorso riparte da Civita di Bojano, accolti dal Sindaco di Bojano e dal Presidente del Consiglio comunale, con una lezione sulla storia della nascita del Molise da parte dell’Architetto Fioravante Vignone di Italia Nostra sezione di Campobasso. Si percorrere il sentiero che porta a Bojano dove si effettua la visita al Decumano Romano ritrovato nell’alveo del fiume Calderari per poi spostarsi a concludere la serata presso la frazione di Castellone. Lungo il percorso i bambini del cammina, Molise! si soffermano curiosi a giocare con le trote del Vivaio ittico. A Castellone i marciatori vengono accolti dall’associazione Santa Maria della Libera, dalla parrocchia e dagli amici del CAI di Bojano, si conclude la serata con una tanto desiderata dai marciatori “Sagne e Fagioli” (la prima del Cammina, Molise! 2022) e con le famose “Pallotte Cacio e Ova” abilmente preparate dalle signore della contrada.
Si conclude il tutto con una bella animazione musicale di ringraziamento alla cucina e i successivi ringraziamenti ai marciatori e ai collaboratori tutti che hanno permesso che anche la 28esima edizione si concludesse al meglio.
Naturalmente il più grosso ringraziamento da parte di marciatori va a colui che 28 anni fa dette inizio a tutto questo movimento Giovanni Germano pietra miliare dei cammina, Molise!
…e per conludere, come si dice dalle parti nostre, AMMEGLIE AMMEGLIE ALL’ANNE CHE VE’
Paolo Discenza – Campobasso
Dopo 18 anni, ancora non mi stufo
Dopo 18 anni consecutivi di partecipazione al Cammina, Molise! non mi sono ancora stancata! Anzi, il giorno dopo sento sempre un grande vuoto. Ho copiato qualche foto, non he no molte mie, presa come ero a chiacchierare in tre lingue diverse (4 se contiamo la mia lingua madre, il molisano), a spiegare la differenza tra vegetariani e vegani, a difendere per le minoranze il buonissimo pesto di zucchine del bar i cento Passi.
Che gioia vedere i giovani, i neo genitori, tutti quei bimbi meravigliosi, camminare insieme a noi.
Grazie a Silvana Adducchio, a Giovanni Germano per l’attenzione, la cura, l’amore che ci mettono per organizzare un evento così bello, grazie anche a Paolo Discenza,
Grazie a tutti i comuni che ci hanno accolto con grande generosità, a Paola Almina Pagliani che è passata per stare insieme a noi, grazie a tutte le amiche e gli amici di sempre che mi accompagnano in questa esperienza per le risate e l’amicizia, grazie a chi, dietro mio consiglio, è venuto per la prima volta, ma sono sicura che tornerà.
Tornerà perché il Molise è piccolo, ma bellissimo e riesce a sorprenderti sempre.
Gli amici tedeschi di Dario hanno detto che è meglio della Toscana e costa molto molto meno!
Arrivederci a tutti al prossimo anno!
Cecilia Ruscitto – Roma
Inizia la nostalgia
Ogni anno, da 15 anni per me, la conclusione del cammina, Molise mi porta un senso di vuoto, di assenza, nostalgia di volti, parole, gesti che mi hanno accompagnato. Insieme a Gli amici del “cammina, Molise!” ho vissuto ancora una volta un’esperienza che alimenta memoria e conoscenza, che produce cultura e apprendimento.
Il cammina Molise è un progetto di impegno civile, pubblico, cooperativo, visionario di Giovanni Germano che, proprio per questo, attraverso il camminare, diventa un imperativo etico e un esercizio di tutela ambientale non solo per quelli che tornano ma anche per quelli che arrivano, per i nuovi camminatori.
Camminando insieme per i paesi del Molise, siamo disponibili alla scoperta, all’incontro, a mettere in discussione le nostre certezze, offrendo voce e ascolto e accogliendo chi ci parla.
I nostri sguardi diventano profondi, attenti e amorevoli verso chi incontriamo e verso la terra che amiamo.
Insieme possiamo cambiare il mondo.
Carmen Giannino – Margherita di Savoia (FG)
Brevi appunti di una veterana
Camminando, alla scoperta delle risorse del Parco Nazionale Abruzzo, Lazio, Molise, in occasione della XXVIII edizione “cammina, Molise!”, organizzata dall’APS La Terra e coordinata da Giovanni Germano, Paolo Discenza e altri collaboratori.
Il primo giorno e secondo giorno: Montagna Spaccata di Alfedena, Barrea, Civitella Alfedena, la Camosciara, Opi, Pescasseroli.
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Nel terzo giorno è particolare l’arrivo dei marciatori a Castel San Vincenzo. Un fiume colorato attraversa il Paese, animando la via, portando allegria.
Cammino, cultura, arte, musica, natura, storia, socialità, sostenibilità, scoperta e tanto altro ancora sono gli “ingredienti” dell’esperienza del “Cammina, Molise!”.
La bellezza della natura, unita alla calda accoglienza degli abitanti del territorio, creano una speciale alchimia che permette di vivere una esperienza straordinaria.
Nell’ultimo giorno con gli amici del “cammina, Molise!” 2022 il percorso ci ha fatto scoprire, nella mattina, Roccamandolfi, con il suo castello, il ponte tibetano, il museo del brigantaggi, e nel pomeriggio il borgo di Civita Superiore, la città di Bojano e la frazione Castellone.
Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito all’accoglienza e complimenti per la buona riuscita dell’iniziativa.
Un grazie di cuore a Giovanni Germano e a tutti i suoi collaboratori, con l’augurio che l’impegno profuso negli anni, per far conoscere il Molise e le sue risorse più belle, porti frutto.
Ringrazio la “delegazione” perugina del PiediBus del Ben Essere, in particolare del PIEDIBUS del Ben Essere linea MADONNA ALTA, per la fattiva partecipazione e per la carica di energia positiva che diffonde lungo il cammino.
È stato bello condividere passi, parole, progetti, camminando insieme, nella mia terra.
Grazie infine a tutti I “marciatori”. Ogni sguardo, ogni sorriso, ha contribuito a rendere bella questa esperienza.
Spero di rincontrarci alla prossima edizione!
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Erminia Battista – Perugia
Arrivederci
Magnifica riuscita del passaggio a Monteroduni di “cammina, Molise!“, tra balli, canti, concerti, visite del paese e ottimo cibo, nonostante la pioggia e il tempo inclemente. Una manifestazione storica come “cammina, Molise!“, a Monteroduni sarà sempre la benvenuta.
Un ringraziamento alle Associazioni e a tutti i cittadini che hanno contribuito splendidamente alla realizzazione dell’evento e in particolare: Gea Monteroduni, Associazione “Giuseppe De Giacomo”, Pro Loco Valorizziamo Monteroduni, Il circoletto delle donne, CIF, Officina Monteroduni, Eddie Lang Jazz Festival, Azione Cattolica, Storico Concerto Bandistico città di Monteroduni. Un grazie speciale al gruppo “La Mascarata”, alla Piccola Orchestra Ecletnica e al M° Piero Ricci.
Adele Pizzi – MonteroduniMagnifica riuscita del passaggio a Monteroduni di “cammina, Molise!”, tra balli, canti, concerti, visite del paese e ottimo cibo, nonostante la pioggia e il tempo inclemente. Una manifestazione storica come “cammina, Molise!” a Monteroduni sarà sempre la benvenuta.
Un ringraziamento alle Associazioni e a tutti i cittadini che hanno contribuito splendidamente alla realizzazione dell’evento e in particolare: Gea Monteroduni, Associazione “Giuseppe De Giacomo”, Pro Loco Valorizziamo Monteroduni, Il circoletto delle donne, CIF, Officina Monteroduni, Eddie Lang Jazz Festival, Azione Cattolica, Storico Concerto Bandistico città di Monteroduni. Un grazie speciale al gruppo “La Mascarata”, alla Piccola Orchestra Ecletnica e al M° Piero Ricci.
Adele Pizzi – Monteroduni
Colazione e ballo in piazza nel piccolo paesino di Pizzone!
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Stefania Baratta – Roma
W il mio Molise!
E fu Scapoli
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Nicola Galasso – Ariccia
Perché questa scelta?
Splendida regione con luoghi incantevoli e grande patrimonio storico, archeologico, culturale, ambientale ed enogastronomico.
L’ultima scoperta in questa terra di meraviglie è stato per me il Cammina Molise 2022, un viaggio di cinque giorni a piedi da un paesino all’altro, percorrendo ogni giorno molti chilometri in compagnia di altre 220 persone con la modalità di un “turismo mitigato basato sul cammino”.
Perché questa scelta?
Perché se visiti il Molise in tranquillità e senza fretta ti riempi gli occhi di laghi, montagne, tratturi, vallate fiorite e borghi suggestivi e accoglienti adagiati su dolci colline. Tutto è condito di atmosfera profumata di buono, gente affettiosa, grande orgoglio e tradizione molisana.
Il prossimo anno vieni anche tu!
Perché se vieni in Molise, ti scordi la bilancia a casa per saziarti di sapori e specialità cucinate con amore…
Perchè se vieni in Molise, l’unica fila che fai è per prendere un piatto buono e genuino annaffiato da bicchieri di vino che puoi bere tranquilla tanto poi non devi guidare…
Insomma… se non vieni in Molise ti perdi il meglio che non c’è altrove: il tempo che si tranquillizza, la bontà delle cose, il senso di amicizia, il vivere con calma il quotidiano con quel poco che c’è che poi basta sempre perché importante è solo stare insieme con semplicità.
Condivido con piacere alcune foto di questa splendida esperienza (quest’anno erano comprese anche località del Parco nazionale dell’Abruzzo) ringraziando gli organizzatori Giovanni Germano e Paolo Discenza .
Ringrazio poi per la piacevolissima compagnia gli amici Luigi, Ancilla, Cecilia, Maria Tiziana, Carmen, Carlo, Serenella e Federico che hanno accompagnato e sostenuto i miei passi durante questa indimenticabile avventura
Cinzia Michilli – Roma
Le mie 4 tappe
Primo giorno
Incursione nel Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise
Dalla Montagna Spaccata a Barrea e a Civitella Alfedena fino a Villetta Barrea per chiudere.
Meravigliosa passeggiata nei boschi.
Secondo giorno
Da Civitella Alfedena a “la Camosciara” e poi a Opi fino a Pescasseroli
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Terza tappa
Percorso da Pizzone verso Castel San Vincenzo (dove ci ha raggiunto un bel temporale!)
Sorgenti del Volturno – Scapoli città delle zampogne
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Quarta Tappa
Da Longano a Vallelunga
Il temporale ci ha impedito di fare il Sentiero della Principessa. Visita al Castello di Monteroduni Castello Pignatelli
Presentazione Volume sui 25 anni del Cammina Molise. L’emozione della musica della “piccola orchestra eclettica”.
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Elena Veneri – Roma
È la prima volta
È la prima volta che partecipo alla cammina, Molise! (questa è la 28a)e l’esperienza che ho avuto è andata oltre alle mie aspettative, sia per l’ospitalità di questi molisani, per la bellezza di questi paesi, per la loro natura, sia per le sorprese che, di volta in volta, si avvicendavano (i balletti in costume, un concerto di musiche con zampogna, le serenate che i nostri menestrelli facevano alle donne affacciate a salutarci). Lo spirito di queste camminate, come ci ha ben spiegato Giovanni Germano, è quello di combattere l’abbandono di questi territori, che i sindaci coinvolti hanno tutto l’interesse di valorizzare e pubblicizzare. Unica nota stonata il sindaco di Barrea, che, a differenza del rappresentante della proloco, cadendo dalle stelle, si era dimenticato di organizzare un benvenuto culinario per 200 persone, lasciandone un terzo a digiuno.
A parte questo voglio ringraziare pubblicamente Giovanni e tutti gli organizzatori per la cura e l’amore che hanno dimostrato nel voler tener viva questa manifestazione.
Alberto Mattioli – Ravenna
Per me è stata vacanza di svolta
Dopo un periodo si stasi mentale e fisica, ho partecipato a questa “impresa”, riuscendo ad arrivare alla fine e facendo molte conoscenze interessanti.
Ora mi sento meglio e capisco che l’impegno non va abbandonato.
Da figlio di un molisano sono tornato alle mie radici con successo.
E daje!
Marco Ammassari – Roma
L’Evento artistico per la XXVIII edizione
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Michele Cianciullo – Campobasso
Per me sono già 4 anni e a questo evento non so più rinunciare
È finita anche questa edizione del Cammina, Molise!… ormai sono 4 anni che per me rappresenta un evento a cui non so’ più rinunciare… sin dal primo anno per caso è iniziata una mia piccola tradizione in cui faccio il cambio delle scarpe con cui ho camminato per tutto l’anno sin dall’edizione precedente per indossarne un paio nuovo con cui camminerò tutto l’anno fino alla successiva edizione.
La prima partecipazione nel 2019 ha coinciso con numerosi cambiamenti in positivo della mia vita (cominciati già da qualche anno) a partire dalla conoscenza di nuove amicizie di cui alcune sono diventate particolarmente importanti per me.
Il cambio delle scarpe è pertanto diventata ormai una tradizione nel segno della continuità e del buon augurio… augurio di percorrere la mia vita e le mie camminate fino alla nuova edizione del Cammina, Molise! con la gioia, l’entusiasmo e la soddisfazione che questa manifestazione ogni anno mi regala.
È diventato ormai tradizione anche il selfie personale per immortalare l’espressione di felicità sul mio viso durante i cammini.
Non sono solito fare ringraziamenti pubblici (agli amici cari dimostro con gesti concreti e con la quotidianità il mio affetto nei loro confronti e so che ognuno di loro sa benissimo cosa rappresenta per me) ma faccio un’eccezione per ringraziare Paolo Discenza, Michele Cianciullo e Giovanni Germano, che sono le figure più rappresentative di questa manifestazione, li voglio ringraziare per aver creato e creare ogni anno questa atmosfera magica che non si può spiegare ma solo vivere
Rossano Iannone – Campobasso
La collaborazione
UNA TERRA CHIAMATA MOLISE – FESTIVAL ITINERANTE DEL RACCONTO
Una giornata che resterà nella mente e nel cuore quella a Roccamandolfi per la quarta tappa del nostro Festival: natura, storia, racconti, tradizioni e tanta tanta allegria.
Un paese accogliente e gente meravigliosa che ringraziare per la l’infinita disponibilità non sarà mai abbastanza!
Giacomo Lombardi, Ivan Di Marco, Jennifer Lombardi, Vitalino Scasserra, Antonio Scasserra (comunque con noi!!!) siete stati unici!
Grazie a Giovanni Germano e agli amici del “Cammina, Molise!” per i meravigliosi momenti vissuti insieme ancora una volta!
Daniele Berlingieri amante degli animali e sempre pronto a condividere la propria passione con gli uomini, cosa che ieri ha fatto egregiamente con noi
Camillo Faraone e la moglie Luisa: impareggiabili compagni d’avventura che hanno portato lustro a questa tappa con musica, danze e allegria!
Come sempre grazie al nostro prezioso Narratore Ambulante Pierluigi Giorgio per i suoi racconti e l’atmosfera che riesce a creare ogni volta!
Marica Mastropaolo – Campobasso
Combinazioni
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Giovanna Sala – Bergamo
Ringraziamenti
Carissimi volevo solo mandarvi un saluto e ringraziarvi ancora della favolosa esperienza che ci avete regalato. Il fine è nobile e il mezzo è gioioso! Un’iniziativa davvero geniale. Siete incredibilmente in forma con la testa e con il corpo. È stato bellissimo anche osservarvi. Un abbraccio e arrivederci a presto!
Alessandra Festa – Roma
Finalmente vi saluto
Salve, sono Dario Berardi, non ci siamo riusciti a salutare e volevo farlo adesso. Buona giornata e ci vediamo l’anno prossimo. Spero di convincere anche mio fratello a venire con la sua famiglia
Dario Berardi – Bologna
Vi porto nel cuore
Stamattina contavo di salutare Giovanni e Silvana….non vi ho trovato!
Volevo esprimervi la mia gratitudine per questa opportunità che mi ha arricchito tanto.
Vi porto nel cuore.
Un abbraccio
Sonia Migliuri – Roma
Un bel ricordo da serbare nel cuore
Ciao Giovanni, sempre Grazie per la bella iniziativa che ogni anno organizzi per tutti Noi.
Le emozioni che si provano sono sempre un bel ricordo da serbare nel cuore e nella mente.
Un caro saluto a tutti Voi
Paola Pagliani – Roma
Il camminare leggero
Ho conosciuto Silvana e Giovanni in una serata romana di inizio estate di circa una quindicina di anni fa attraverso una carissima amica argentina di mia moglie che ci aveva già a lungo parlato di loro (erano stati compagni di avventura in un viaggio all’estero). Fin dal primo incontro rimasi molto colpito dai tanti interessi in comune (dai viaggi, dal cinema, da una certa sensibilità sociale) e ciò in qualche modo aumentava il rimpianto che non vivendo più a Roma (per motivi di lavoro), avrei faticato a poter condividere queste passioni con loro, con la frequenza ed intensità, che avrei sicuramente desiderato. Rimasi in particolare interessato dal contenuto ma vitale entusiasmo con il quale parlarono del loro “Cammina, Molise “apprezzando da subito il loro coraggio, il loro impegno ed il loro sforzo organizzativo. L’idea che il semplice camminare potesse essere in qualche modo un atto “rivoluzionario” mi fece subito venire in mente gli anni della mia gioventù durante i quali i cortei studenteschi per le piazze romane rappresentavano nell’ immaginario dell’epoca e per la mia età, il desiderio concreto di voler cambiare il mondo. Le mie origini materne abruzzesi (aquilane in particolare) mi avevano poi fatto completamente condividere la grave situazione in cui si trovavano ed in cui attualmente ahimè si trovano, i tanti bellissimi paesi del Centro Italia sempre più abbandonati ed isolati a se stessi, costantemente minacciati non solo da discutibili scelte politiche ma anche dai i vari eventi sismici che si sono susseguiti in questi anni.
Avrei aderito fisicamente perciò molto prima al “Cammina Molise” ma circostanze della vita personale e familiare non lo consentirono. Non ho perso in tutto questo periodo i contatti con loro cercando di consolidare, seppur a distanza, la nostra amicizia. Solo nell’ Agosto 2018, dopo due anni riempiti da un dolore dal quale non si può guarire, ho partecipato per la prima volta al “Cammina Molise” ed in questo viaggio ho voluto trascinare, sorretto dal mio entusiasmo, mia figlia e negli anni più recenti anche il nostro affezionato cane.
Fin dall’ inizio la prima impressione è stata quella di aver ritrovato il piacere di camminare e di sentirsi sinceramente accolto tra la gente, di trovare nuove possibilità di incontri e di poter sviluppare nuove amicizie in un insolito clima, che nel corso degli anni è divenuto per me sempre più familiare (dal 2018 fino ad oggi non ho mancato mai all’appuntamento annuale neppure nell’ edizione del 2020 quella più sofferta per via dell’emergenza Covid).
Così tra vesciche e sudore, tra ingressi trionfali in paesi nascosti. tra le tante promesse dei funzionari locali, tra i cartelli di vendita che riempivano le finestre di case abbandonate e che ci ricordavano l’assenza di prospettive più che di facili guadagni, tra le improbabili serenate d’amore rivolte a stupite vecchiette che con le loro rughe e con la loro dignità testimoniavano vite di privazioni e di sacrifici, il mio camminare molisano ha acquistato via via non soltanto una dimensione politica, sociale ma è diventato un percorso più intimo, più personale, un desiderio, passo dopo passo, di mantenere e trasmettere una costante vitalità come se in qualche modo potesse essere possibile riappropriarsi di momenti di leggerezza, di una breve ma rinnovata giovinezza.
Stefano Conte – Bergamo
La giusta promozione del bellissimo Molise
Dopo alcuni anni di assenza forzata, per contemporanei impegni gestionali in alcuni Ostelli della Via Francigena, ho finalmente potuto partecipare a questa 28° edizione, del tutto speciale, del Cammina, Molise! Beh, che dire? Ne è valsa sicuramente la pena! Una manifestazione, di una ottantina di chilometri complessivi, che ha avuto l’onore, con i suoi marciatori, di celebrare con cinque giorni di cammino il compimento del primo secolo di vita del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. L’Ente Parco ha voluto che fosse proprio il nostro Cammino a ricordare i 100 anni di un lavoro appassionato e consapevole volto a proteggere la natura. Si è altresì inteso sottolineare, nell’intendimento degli organizzatori, l’importanza del Parco Nazionale del Matese, sollecitandone la formale, rapida costituzione. Dopo le prime due tappe nel Parco abruzzese, ci siamo trasferiti, sempre in zona Parco, in paesi e territori dell’Alto Molise. Gli ultimi tre giorni, in particolare, ci hanno collegato, su un percorso dai risvolti naturalistici stupendi, con alcuni paesi indimenticabili per la bellezza e la straordinaria accoglienza. Pizzone, Scapoli, Longano, Castelpizzuto, Roccamandolfi, sono solo alcuni degli stupendi borghi incontrati nel Molise profondo fino alla meta finale, a Castellone di Boiano, dove si è consumato un gioiosissimo e golosissimo addio (o meglio “arrivederci alla prossima”) di questa stupenda full immersion nel corpo di una Regione meravigliosa che, davvero, merita di essere scoperta, o riscoperta, vissuta e assaporata nel vivo del suo territorio e della sua gente. Il tutto, è doveroso ricordarlo, è stato vissuto in splendida compagnia di un autentico esercito di simpatici amici camminatori (non solo dall’Italia, ma anche dall’Europa e, qualcuno, ha persino attraversato l’Atlantico per esserci!) ai quali, a buon diritto, è doveroso riservare un sincero ringraziamento per la compagnia e la condivisione. Che dire poi di chi ha organizzato e gestito le “cinque giornate” in maniera così precisa ed impeccabile, cioè del Gran Capo Giovanni Germano e dei suoi impareggiabili collaboratori? Basti dire che non c’è stato un imprevisto, una sbavatura o una situazione fuori programma che non sia stata repentinamente affrontata e risolta! Gli amichevoli incontri con le comunità locali ed i loro rappresentanti, istituzionali e non, ben preparati e gestiti, hanno poi favorito ed arricchito l’impatto con un territorio che davvero merita di essere visto, rivisto e conosciuto. Sì, in Molise ci si deve andare e/o tornare. Ne vale davvero la pena!
Giancarlo Rosi – Roma
Rassegna Stampa
Zona Rossa
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Tuttascena (Radio Onda Rossa)
https://www.youtube.com/watch?v=uNQX-yMArq0