• 2 Novembre 2022

L’ultima spiaggia, libera

Il patrimonio naturale, l’arenile sabbioso, occorre che sia custodito con cura o restaurato

APS La Terra

 3 novembre 2022

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Cari amici, care amiche di Campobasso e dintorni,
il giorno 10 novembre 2022 sarei molto felice di vedervi alla presentazione (tardiva, lo so, ma l’epidemia e le sue conseguenze sono state un grosso intralcio) del mio libro “I lati del cerchio. Una famiglia napoletana”, End Edizioni, organizzata dal Rotary Club di Campobasso e dal Centro Studi Molisano.
Ci vedremo al Centrum Palace Hotel, via Giambattista Vico 2, di Campobasso, alle ore 18.  

Introdurrà il prof. avv. Giuseppe Reale, presidente del Rotary Club.
Ne parleranno la prof.ssa Rita Frattolillo, scrittrice, giornalista la dr.ssa Barbara Bertolini, giornalista, saggista, blogger.
E poi ci sarò io, naturalmente, a vostra disposizione per ogni domanda, richiesta, osservazione … ed eventuali critiche.
A giovedì 10 novembre, dunque. vi aspetto!
Aurora Delmonaco

Un romanzo storico dai molti risvolti, una scrittura limpida e appassionante che ci porta nella Belle époque, nel suo momento più luminoso, l’anno 1900, nella Napoli ricca, colta, elegante. 

Qui Amelia e Stanislao si conoscono per un matrimonio combinato dalle famiglie, si piacciono e decidono in due giorni di sposarsi. Però subito dopo Stanislao, un ufficiale, va lontano, in guarnigione per sette mesi, e per conoscersi restano ai due soltanto le parole che, semplici e dirette, avranno il potere di trasformare la simpatia in amore, in passione. Sono entrambi obbligati all’osservanza degli schemi sociali lei, del dovere militare lui, ma Amelia è impetuosa, schiettamente spontanea, recalcitrante di fronte alle convenzioni, Stanislao ha un profondo senso dell’onore che gli impone innanzitutto il rispetto dell’umanità, oltre i regolamenti. Sono persone fuori dei canoni e, sposati, avranno dei figli a cui, insegnando il senso della dignità umana, lasceranno la libertà di essere allegramente sé stessi.

La carriera di Stanislao conduce la famiglia in varie città e, venuti in contatto con situazioni di sopruso, ingiustizia, sofferenza umana e sociale, scopriranno il “mondo sbagliato” che porterà alla fine dell’Epoca bella. Per Stanislao ci sarà la guerra coloniale in Libia ma poi, tornato in Italia, una a scelta d’onore lo porterà a dimettersi dall’esercito, che è comunque la sua seconda famiglia. Tornati a Napoli, conosceranno la povertà e capiranno che solo ciò che hanno costruito nel “cerchio d’amore” potrà sostenerli fino a quando, nel 1922, li toccherà da vicino l’avvento del fascismo che capovolgerà i pilastri del loro mondo. A quel punto, la forza di Amelia sarà il cardine della famiglia mentre Stanislao non si riconoscerà nella nuova epoca; ai figli resteranno il coraggio estroso della madre e l’esempio della vita integra e sofferta del padre.” (R. Napoletano)

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di APS La Terra

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