L’abbandono del Centro storico
La crisi del sistema insediativo investe anche la vecchia Campobasso
di Arnaldo Brunale – fb
13 Gennaio 2023
Ogni tanto mi congedo lo “sfizio” di camminare tra le vie (rue) del centro storico, più esattamente Via del Borgo, Largo S. Leonardo (dove sono nato), Via Ziccardi, Via S. Paolo e Via del Castello.
Un giro breve, ma per me molto particolare, perché proprio in quelle strade ho trascorso la mia infanzia e parte della mia gioventù. Ne conosco la storia di ogni portone, di ogni famiglia che vi dimorava.
Erano luoghi che pullulavano di vita e di insegnamenti. Proprio ieri ho ripercorso queste strade e, a dire il vero, mi si è stretto il cuore, nel vedere il deserto in cui mi sono imbattuto. Qualche sporadica presenza di frettolosi passanti e poi il silenzio più assoluto. Una volta non era così, se penso ai tanti artigiani che esercitavano il loro mestiere all’aperto (quando il tempo lo permetteva), ai tanti ragazzini che giocavano a pallone (?) dalla mattina alla sera, riempiendo le strade dei loro schiamazzi, ai tanti buoni odori di una cucina semplice che si spargevano nell’aria, alle vecchiette che sostavano sedute davanti alle loro case mentre sferruzzavano la lana…e potrei continuare con questi ricordi di un centro storico che non c’è più.
Eppure, basterebbe consentire l’apertura di botteghe artigianali espositive, di locali di intrattenimento, di ristorantini tipici, per rivitalizzare una zona a noi tanto cara. In altre città, con grande lungimiranza e senso turistico, lo hanno fatto e continuano a farlo con grande successo. Dunque, perché da noi non è possibile? Solo a pensare a questo immobilismo che si è impadronito della nostra città, mi viene tanta rabbia.
di Arnaldo Brunale – fb