Nel Molise il turismo non decolla
I dati del Rapporto sul Turismo Italiano a cura di Cnr-Iriss sono eloquenti
di forchecaudine.com
11 Maggio 2023
La Napoli dello scudetto è una città cambiata. I napoletani ne hanno le scatole piene della retorica, a cominciare dalla parola “riscatto”. La città è semplicemente cambiata nel tempo attraverso migliori amministratori e la consapevolezza che il turismo fa stare meglio. Negli ultimi anni la tendenza è costantemente in crescita e la città è invasa di turisti provenienti da tutto il mondo, entusiasti per l’offerta ambientale, artistica, culturale, enogastronomica e naturalmente per quella genialità che fa della capitale del nostro Sud un unicum nel mondo.
Se Napoli, insieme ad altre città della Campania – a cominciare da Salerno – vive il suo rinascimento, il Molise non riesce a decollare.
I dati del Rapporto sul Turismo Italiano a cura di Cnr-Iriss, che dal 1984 rappresenta un punto di riferimento per tutti gli addetti ai lavori, sono eloquenti. La più piccola regione del Mezzogiorno ha registrato una flebile crescita – paradossalmente – nel periodo della pandemia. Tra il 2018 è passata dallo 0,4 allo 0,5 per cento nel dato nazionale. In controtendenza. Molti analisti associano ciò al rientro di tante famiglie originarie dei paesi: non potendo andare all’estero, hanno riaperto le case dei nonni, spesso chiuse da anni e in perenne tentativo di vendita. Nelle estati 2020 e 2021, in effetti, molti borghi molisani d’estate si sono rianimati. Ma è stato un fuoco di paglia.
Nei giorni scorsi Eurostat conferma che il Molise resta un territorio sconosciuto per italiani e stranieri: ha fatto registrare circa 42mila notti trascorse in una struttura ricettiva, una bazzecola. In Europa si trova addirittura alla posizione 232, in fondo alla classifica. Peggio del Molise solo Melilla, città autonoma spagnola che ha fatto registrare 30mila notti in strutture turistiche.
Uno dei fattori di criticità viene da un altro dato Eurostat diffuso a fine 2022: il Molise è la regione con le strade più mortali d’Italia, nel 2020 quasi il doppio della media vittime Ue. Infatti l’istituto di statistica europeo ha registrato 83 morti per milione di abitanti in Molise rispetto ad una media europea a 43. L’arretratezza della rete infrastrutturale ovviamente non depone a favore dello sviluppo turistico di un territorio. Tante persone, non nell’altra parte del Globo ma nella vicina Roma, si domandano come si faccia a raggiungere il Molise. Nonostante gli sforzi regionali, purtroppo la realtà è tuttora questa.
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