• 22 Settembre 2023

Esiste il “Sannitismo”?

”Credo si tratti di un neologismo del quale potrei, salvo smentita, sentirmi orgogliosamente inventore”

di Franco Valente – fb

22 Settembre 2023

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SOCIALISMO, COMUNISMO, FASCISMO, NAZISMO… e via di seguito.
Nella società della semplificazione gli “ISMI” sono utili a definire, con una sola parola, un’appartenenza ideologica.
Sono termini che servono a includere o escludere un soggetto da una categoria sociale, da un gruppo politico, da una congregazione culturale.
Un marchio che gli antropologi usano con quella liberalità radical-chic che costringe i comuni mortali a diventare oggetti passivi dei loro studi. 

Ho provato a vedere se esiste una categoria politica o sociale che possa essere inquadrata nel termine di SANNITISMO.
Credo si tratti di un neologismo del quale potrei, salvo smentita, sentirmi orgogliosamente inventore. 

Cosa è il “sannitismo”?
È l’esaltazione estrema della propria appartenenza culturale.
Direi tribale.
Nel senso antropologico del termine.
Senza andare a scomodare Friedrich Engels (L’origine della famiglia, della proprietà privata e dello Stato) (1884) per scelta culturale ho stabilito di sentirmi sannita. 
Orgogliosamente sannita.
È, in fin dei conti, una condizione spirituale che mi permette di navigare liberamente nel tempo, in senso sincronico e diacronico.
Mi permette di ridurre il mondo che mi circonda a una categoria di soggetti che si muovono secondo due parametri.
Il primo è quello ideologico. Dove tutte le attività umane sono fortemente condizionate da necessità pratiche che vanno dall’organizzazione dei servizi, al soddisfacimento dei bisogni elementari della coesistenza pacifica, del godimento estetico, dei piaceri del fisico comunque inteso.
Il secondo è quello teologico. Dove l’organizzazione degli spazi rituali (i templi sanniti e le chiese antiche) serve a suggestionare la mente umana nella prospettiva di una vita dopo la morte.

IL SANNITISMO, per questo è uno spazio virtuale, nel quale ci si può collocare liberamente nel pieno rispetto dell’imbecillità di chi non ne condivide l’esistenza.
Geograficamente comincia da Fregelle nella Ciociaria, prende i bacini idrografici del Volturno, del Sangro, del Trigno, del Fortore, comprende Filopoli e la montagna sacra del Matese, si allarga fino alle isole di Diomede. 

Non è obbligatorio essere d’accordo… 

di Franco Valente – fb

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