“Dal Matese al mondo”
Nella IV edizione si è discusso di orientamento e di abitare, di restanza e di scelte consapevoli, di giovani e di migrazioni, di nuovi stili di vita e nuovi lavori nelle nostre aree interne
di Luca Di Lello – fb
25 Settembre 2023
Aiutare a pensare, a costruire, e infine a partecipare a “Dal Matese al mondo” da emozioni simili a quelle di un viaggio.
Un viaggio perché c’è una partenza, un percorso e un arrivo (e poi mettici che nel mentre, quasi sempre, si parla di geografia).
Nel viaggio (almeno nei viaggi che piacciono a me) le lunghe camminate risucchiano forze ed energie senza però rilasciare stanchezza. Perché ciò che si incontra di nuovo lungo il percorso occupa per intero la mente.
E così ogni edizione di questo appuntamento ti lascia ritornare a casa con la testa piena di spunti, libri da leggere, idee, riflessioni da iniziare, temi da approfondire.
Ma anche con una mole di impegno maggiore per il territorio e per sollecitare le istituzioni a invertire quella rotta che negli anni ha marginalizzato le aree interne. Senza pretese, ma anche senza paura.
La mattina con le scuole! Accompagnando Antonia Marano che ha il potere unico di parlare per 3 ore ai ragazzi mettendo nella stessa presentazione le politiche di coesione, mille festival in giro per l Italia, Bell Hooks, la poesia di Patrizia Cavalli e mille impegni sui territori.
Il pomeriggio con Giovanna Mastrati, abbiamo moderato le mille domande arrivate a Rossano Pazzagli dopo che ha incantato la platea con le sue analisi rigorose, precise e in grado di bucare come uno spillo i problemi dei nostri paesi con la “sola e semplice” chiarezza dei dati, spesso offuscati da tanta gonfia retorica.
Una giornata unica che è tante cose insieme. Una di queste è sicuramente la bellezza di fare tutto questo insieme a tante e tanti, forse con qualche sbavatura, con qualche inesattezza, ma sicuramente in maniera totalmente gratuita e totalmente libera.
di Luca Di Lello – fb