• 7 Novembre 2023

“Agnone Capitale Italiana della Cultura 2026”?

Il 7 ottobre presentazione del dossier   presso il salone di Palazzo Tirone  

di APS La Terra

7 novembre 2023

Back

Finalmente anche i cittadini sapranno del progetto/dossier sul tema: “Agnone: Fuoco, dentro. Margine al Centro” inoltrato alla commissione competente ministeriale, il 27 settembre scorso, per la candidatura di Agnone a Capitale della Cultura Italiana 2026. 

Presso il salone di Palazzo Tirone, (adiacente alla chiesa di San Marco ed alla sede della Comunità Montana) domani pomeriggio, 7 novembre, alle ore 17.00, l’incontro aperto a tutti i cittadini. Al tavolo dei relatori oltre al sindaco di Agnone Daniele Saia, alla coordinatrice del progetto Letizia Bindi direttrice del centro Biocult dell’UniMol, anche il Vescovo di Trivento Mons. Claudio Palumbo, Dora Catalano della Sopraintendenza Archeologica del Molise, il Prefetto di Isernia Franca Tancredi ed i regionali Andrea Di Lucente vicepresidente della Regione Molise e Salvatore Micone assessore alla Cultura della Regione Molise. 

Come si ricorderà al titolo di Capitale Italiana della Cultura 2026 avevano inizialmente avanzato candidatura 26 comuni in rappresentanza di 14 regioni italiane. 

Poi una si è ritirata ed alcune non hanno presentato i progetti nei termini imposti. Quindi a concorrere dovrebbero esser rimasti una quindicina di paesi e territori. 

Prossimo step quello del 15 dicembre 2023, quando la commissione definirà la short list delle 10 città finaliste, la procedura di valutazione – dopo l’audizione pubblica dei progetti finalisti entro il 14 marzo 2024 – si concluderà per il 29 marzo 2024 con la proclamazione della Capitale Italiana della Cultura 2026.

Così commenta il sindaco Daniele Saia:
“Sì, il Ministero ha pubblicato l’elenco dopo la presentazione dei dossier e siamo molti soddisfatti.
Ora il prossimo scoglio da superare è entrare nelle prime 10 alla prossima selezione del 15 dicembre. Nei prossimi giorni, attraverso i nostri canali social, pubblicheremo i messaggi di incoraggiamento e sostegno che ci sono arrivati da parte di esponenti del mondo della cultura: Chiara Gamberale, Dacia Maraini, Emanuele Trevi, Franco Campegiani e Plinio Perilli”. Il titolo del progetto è “Fuoco dentro, margine al centro”. Tutte le aree interne devono tornare a essere centrali in Italia e Agnone vuole accendere il fuoco della speranza che illumina il futuro con la forza e la potenza rigeneratrice che hanno gli elementi naturali. Le aree interne, oltre a costituire il 60% del territorio, hanno beni materiali e immateriali, tradizioni, produzioni enogastronomiche che possono essere il volano per rilancio della nazione. Agnone ha ‘l’ambizione’ di rappresentare queste comunità, questa parte d’Italia non valorizzata che è alle prese con lo spopolamento, la mancanza di servizi, per far tornare a vivere territori che sono l’ossatura della nostra nazione.
Il lavoro per il dossier è stato molto partecipato, tutti sono orgogliosi e si respira l’aria della speranza di realizzare un sogno”.

di APS La Terra

Back