• 21 Dicembre 2023

Carissimi Amici e Benefattori

Lettera di Natale di P. Antonio Germano, missionario in Bengladesh dal 1977

di p. Antonio Germano Das, sx.

21 Dicembre 2023

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Carissimi Amici e Benefattori,
Torna il Natale e riaccende in noi la speranza di un mondo di pace, libero dall’odio e dalle guerre.
È questo il dono prezioso che ci auguriamo per il Natale di quest’anno! Siete tutti piu’ a conoscenza di me delle disastrose situazioni di guerra con tutto ciò che esse comportano. Non sarò io ad enumerarle, soltanto voglio unirmi a voi nell’atmosfera unica del Natale a supplicare il Figlio di Dio fattosi uomo per la nostra salvezza perchè venga finalmente il suo regnò di giustizia e di pace.
A conclusione di questo 2023, che si porta via i miei 84 anni di età e mi lascia nelle mani due bastoni per poter camminare zoppicando, la gioia e l’ansia di trasmettere l’annuncio di salvezza sono sempre vive e mi sostengono. Già da alcuni mesi ormai non sono piu’ in grado di cavalcare la mia motoretta, che mi permetteva di visitare i villaggi ed incontrare la mia gente. Questo mi manca molto!
È iniziata la fase terminale della mia missione, che si esprime soprattutto nella preghiera e nelle non poche occasioni che mi si offrono di trasmettere la Parola, che ha ritmato la mia vita e ne è stata la ragione. “Canta e cammina (zoppicando), ripeterò con S. Agostino, cammina e canta”!
Da alcuni anni ormai la responsabilità della Missione di Chuknagar è nelle mani del Saveriano Bengalese p. Rocky David Gomes ed io rimango al suo fianco. Rimane desto l’ultimo sogno della mia vita, che è quello di portare le Suore nella Missione di Chuknagar, come avevo fatto, a suo tempo, nella Missione di Bororodol per le Suor di Madre Teresa, per le quali, grazie all’aiuto dei benefattori, avevo comprato il terreno e costruito il convento. Il sogno aveva assunto il nome di “DURONIA PROJECT”. Già portato avanti col finanziamento di un cittadino di Duronia, emigrato negli USA, appare quasi nella sua fase conclusiva. È stato comprato e rialzato il terreno che era una risaia. E’ stato anche recintato con rete metallica. Manca solo l’ultimo atto: la costruzione della casa delle Suore.
Spero che il 2024, in cui a Dio piacendo, ricorrerà il sessantesimo della mia ordinazione sacerdotale missionaria, vedrà realizzato anche il mio ultimo sogno, se coincide con quello del buon Dio.
Rinnovo il mio augurio, unito ad un vivo senso di ringraziamento, il ricordo nella preghiera ed un cordiale saluto.

di p. Antonio Germano Das, sx. – antoniogermano2@gmail.com 

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