• 8 Marzo 2016

“IL VECCHIO E IL NUOVO” VITE DI DONNE A CONFRONTO

L’ANMIL presenta lo studio “Il vecchio e il nuovo” vite di donne a confronto: come sono cambiati il lavoro e la tutela al femminile negli ultimi 50 anni

di Gruppo Donne ANMIL

08 marzo 2016

Per richiamare l’attenzione sul mondo del lavoro al femminile e sulla tutela prevista per le donne che si infortunano a causa dell’attività lavorativa o rimangono permanentemente invalide anche per aver contratto una malattia professionale, il Gruppo Donne ANMIL per le Politiche Femminili ha promosso la realizzazione di uno studio dal titolo esplicativo: “Il vecchio e il nuovo – Vite di donne a confronto: come sono cambiati il lavoro e la tutela femminile negli ultimi 50 anni”, curato da esperti in materia statistica e normativa che è stato presentato a Roma il 3 marzo, alle ore 10.00, nella Sala del CIV INAIL in occasione della Giornata della Donna 2016.

Alla conferenza stampa, i cui lavori sono stati coordinati dalla giornalista Luce Tommasi, sono intervenuti: il Segretario di Presidenza del Senato e Componente Commissione straordinaria per la tutela e la promozione diritti umani, Sen. Silvana Amati; il Presidente del CIV INAIL, Francesco Rampi, i curatori dello studio, ovvero il Coordinatore dei Servizi Statistico-informativi ANMIL, Franco D’Amico e la giurista Maria Giovannone Responsabile scientifico di ANMIL Sicurezza. Per l’ANMIL hanno presenziato invece il Presidente nazionale, Franco Bettoni, la Componente del Comitato esecutivo, Martina Muzi e le Rappresentanti del Gruppo Donne per le Politiche femminili, Maria Stella Agnello e Michelina Ferrazzo.

L’interessante excursus sull’evoluzione del fenomeno infortunistico al femminile negli ultimi 50 anni insieme a quello della tutela assicurativa, consente di comprendere quale direzione sia più opportuno imprimere al Testo Unico infortuni – che risale al 1965 e andrebbe interamente rivisto – alla luce delle mutate condizioni lavorative e delle esigenze di una società in cui il ruolo delle donne nell’economia diventa sempre più pregnante.

Valore aggiunto dello studio – che punta al miglioramento della qualità della vita delle famiglie italiane, nell’ambito delle quali diventa sempre più complessa per le donne la conciliazione tra le varie esigenze e il lavoro – è dato da alcune storie inserite nel volume di donne appartenenti alle diverse generazioni dell’ultimo cinquantennio, infortunatesi sul lavoro in lavorazioni e zone diverse del paese. Tra emozioni di vite reali, si comprenderanno così le differenti condizioni lavorative e di tutela di ieri e di oggi, per un’indagine conoscitiva inedita e scientifica allo stesso tempo sui cambiamenti del ruolo della donna in ambito lavorativo in mezzo secolo dal punto di vista normativo, statistico, psicologico e delle dinamiche sociali interagenti.

di Gruppo Donne ANMIL