• 26 Aprile 2016

AL SIG. PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ON.LE SERGIO MATTARELLA

Appello del Sindaco di Campobasso al Presidente affinché il Molise non sia privato della sua Corte di Appello

di Antonio Battista (Sindaco di Campobasso)

26 aprile 2016

In occasione della Sua visita nella nostra regione, desideriamo sottoporle un accorato appello che vede unite, a difesa della Giustizia di prossimità, tutte le istituzioni e le forze civili, sociali e religiose di questo territorio, nell’interesse dei suoi cittadini. 

Il Molise è una regione di dimensioni contenute, ma dignitosa e ricca di storia e di cultura, oltre che di un ambiente in gran parte incontaminato, una regione che però ha risentito e sta risentendo, come tante altre aree interne, di un crescente spopolamento e di una desertificazione economico-sociale, frutto non solo della crisi economica ed occupazionale di questi lunghi anni, ma pure della tendenza ad accentrare servizi, anche essenziali, nelle già affollatissime aree metropolitane. Orbene, siffatti processi di spopolamento e desertificazione rischiano di divenire ancor più gravi ed irreversibili laddove fossero adottate misure di soppressione di altri servizi essenziali, tra cui quello della Giustizia.

Presso il Ministero della Giustizia, difatti, è stato depositato il progetto elaborato dall’apposita Commissione Ministeriale per l’ulteriore revisione della geografia giudiziaria, che potrebbe determinare anche la soppressione della Corte di Appello di Campobasso, oltre che dei Tribunali di Isernia e Larino. 

Alla Sua alta sensibilità non sfuggirà, da profondo conoscitore della materia, il pesantissimo impatto di un siffatto provvedimento su un territorio come il nostro, che già sconta la carenza di strutture portanti, impedendo spesso ai suoi cittadini, specie se meno abbienti, di accedere a servizi essenziali. Non possono poi essere trascurate le indubitabili gravissime ricadute sul piano economico ed occupazionale che la soppressione dei predetti Uffici giudiziari comporterebbe, travolgendo a catena sia altri presìdi giudiziari e paragiudiziari, sia più in generale strutture legate all’amministrazione, al mondo delle libere professioni e alle imprese private. Senza, infine, sottacere i rischi connessi al venir meno di importanti presìdi di legalità in un territorio quale il nostro, confinante con regioni segnate dalla piaga della criminalità organizzata.

Per questi motivi, fiduciosi di una Sua attenta valutazione, abbiamo ritenuto di sottoporLe questo nostro accorato indirizzo, affinché il Molise non sia privato, unica tra le Regioni a statuto ordinario della Repubblica, della sua Corte di Appello.

Di Antonio Battista (Sindaco di Campobasso)

Appello del Sindaco di Campobasso al Presidente affinché il Molise non sia privato della sua Corte di Appello

In occasione della Sua visita nella nostra regione, desideriamo sottoporle un accorato appello che vede unite, a difesa della Giustizia di prossimità, tutte le istituzioni e le forze civili, sociali e religiose di questo territorio, nell’interesse dei suoi cittadini. 

Il Molise è una regione di dimensioni contenute, ma dignitosa e ricca di storia e di cultura, oltre che di un ambiente in gran parte incontaminato, una regione che però ha risentito e sta risentendo, come tante altre aree interne, di un crescente spopolamento e di una desertificazione economico-sociale, frutto non solo della crisi economica ed occupazionale di questi lunghi anni, ma pure della tendenza ad accentrare servizi, anche essenziali, nelle già affollatissime aree metropolitane. Orbene, siffatti processi di spopolamento e desertificazione rischiano di divenire ancor più gravi ed irreversibili laddove fossero adottate misure di soppressione di altri servizi essenziali, tra cui quello della Giustizia.

Presso il Ministero della Giustizia, difatti, è stato depositato il progetto elaborato dall’apposita Commissione Ministeriale per l’ulteriore revisione della geografia giudiziaria, che potrebbe determinare anche la soppressione della Corte di Appello di Campobasso, oltre che dei Tribunali di Isernia e Larino. 

Alla Sua alta sensibilità non sfuggirà, da profondo conoscitore della materia, il pesantissimo impatto di un siffatto provvedimento su un territorio come il nostro, che già sconta la carenza di strutture portanti, impedendo spesso ai suoi cittadini, specie se meno abbienti, di accedere a servizi essenziali. Non possono poi essere trascurate le indubitabili gravissime ricadute sul piano economico ed occupazionale che la soppressione dei predetti Uffici giudiziari comporterebbe, travolgendo a catena sia altri presìdi giudiziari e paragiudiziari, sia più in generale strutture legate all’amministrazione, al mondo delle libere professioni e alle imprese private. Senza, infine, sottacere i rischi connessi al venir meno di importanti presìdi di legalità in un territorio quale il nostro, confinante con regioni segnate dalla piaga della criminalità organizzata.

Per questi motivi, fiduciosi di una Sua attenta valutazione, abbiamo ritenuto di sottoporLe questo nostro accorato indirizzo, affinché il Molise non sia privato, unica tra le Regioni a statuto ordinario della Repubblica, della sua Corte di Appello.

di Antonio Battista (Sindaco di Campobasso)