Diritto allo studio
A seguito della petizione proposta dal gruppo di rappresentanza target Unimol, la Regione stanzia 2 milioni per il diritto allo studio
di Unimol Studenti
03 maggio 2016
Lunedì mattina, una delegazione di studenti dell’Università degli Studi del Molise, composta da Angelo Viscusi, Antonio Minotti, Sharbil Jeries e Luigi Petrella, ha incontrato il Presidente della Regione Molise, Paolo Di Laura Frattura, per spiegargli le ragioni della petizione presentata pochi giorni prima e corredata di circa mille firme di studenti, riguardante la richiesta di rimborso della tassa regionale per il Diritto allo Studio Universitario. Infatti gli studenti ogni anno pagano 140 euro alla regione che è tenuta a restituirli agli aventi diritto, ovvero agli idonei alla Borsa di Studio.
Questo rimborso non avveniva da cinque anni. In poco tempo la Regione è intervenuta, infatti in Consiglio Regionale il Presidente ha relazionato sulla questione e proposto e approvato lo stanziamento delle somme dovute per il rimborso della tassa dal 2010 al 2016 (per un totale di 556.290,00 euro, cui bisogna aggiungere la quota per il 2016). In totale sono stati stanziati circa 2 milioni di euro per il Diritto allo studio. Le pratiche per i rimborsi sono già partite e nei prossimi ci saranno aggiornamenti. A nome degli studenti esprimiamo soddisfazione per la tempestività dell’intervento. Abbiamo trovato persone con voglia di collaborare, che hanno agito con grande competenza, in particolare era presente la Dott.ssa Mogavero, che ha “curato la parte tecnica”.
Possiamo dire di aver ottenuto giustizia! Nello stesso incontro abbiamo trovato spazio per chiedere maggiore cura degli studenti nel futuro e ci siamo ripromessi di fare altre proposte utili purché prontamente realizzabili, in quanto, vivendo da vicino la realtà universitaria, solo attraverso i nostri solleciti si possono conoscere e risolvere le varie criticità. Siamo convinti che è un tassello importante per una lunga serie di miglioramenti che da anni la popolazione studentesca attendeva.
di Unimol Studenti