Campobasso: problemi tecnici per le nuove scuole materne
Per le nuove scuole materne di via Berlinguer e S.Antonio dei Lazzari, l’Ordine dei Geologi conferma: progetti carenti e non conformi alla normativa
di Simone Cretella
06 giugno 2016
Con una nota di diffida, datata 3 giugno u.s. ed indirizzata, tra gli altri, all’assessore Maio ed all’Arch. Iannelli (dirigente settore Lavori Pubblici), l’ordine dei Geologi della regione Molise ha evidenziato e confermato tutti i dubbi relativi alle carenze documentali dei progetti esecutivi delle costruende scuole materne di Via Berlinguer e via S. Antonio dei Lazzari.
Come ormai noto, le suddette scuole sono state progettate in assenza di specifici studi geologici, avendo, il progettista Ing. Cocozza, ritenuto opportuno utilizzare altri studi riferiti ad altra epoca ed ad altri edifici, nonché omesso di allegare ai progetti le previste relazioni geologiche per lo specifico sito, redatte e firmate da un professionista abilitato, ovvero un Geologo.
Il Movimento 5 Stelle, con una lunga serie di atti, interrogazioni ed interpellanze consiliari, ha più volte evidenziato tali criticità, ma l’amministrazione, con altrettanta ostinazione, ha in ogni circostanza difeso a spada tratta la struttura comunale responsabile della progettazione, finanche chiedendo al progettista Ing. Cocozza, oramai non più dipendente comunale, di redigere una nota tecnica a sostegno dell’operato degli uffici tecnici, nonostante le omissioni risultassero palesi ed incontrovertibili.
Con tale nota, fatta propria ed incautamente sostenuta dall’Assessore ai Lavori Pubblici Maio, il progettista si dichiara responsabile dell’intera progettazione strutturale delle opere, tanto da esautorare completamente dalle fasi progettuali la figura professionale del Geologo e con esso tutta la relativa disciplina professionale, ritenuta invece obbligatoria ed indifferibile dalla vigente normativa in materia edilizia, così come confermato anche da recentissime sentenze del Consiglio di Stato.
Del resto, ampia e costante giurisprudenza in materia, come ricorda l’ordine dei Geologi, per casi analoghi ha ribadito che la relazione geologica è un elaborato progettuale che deve essere acquisito ad ogni livello di progettazione e non può essere soggetta a valutazioni discrezionali da parte della pubblica amministrazione o da parte di professionisti diversi dal Geologo, né può essere sostituita da altra relazione geologica non pertinente sul piano cronologico o redatta per altre costruzioni, anche se adiacenti, come nel caso delle scuole in costruzione nella nostra città.
L’Ordine dei Geologi, così come sostenuto anche dal Movimento 5 Stelle in ambito consiliare, ha altresì criticato la definizione di “modesta rilevanza” attribuita dall’amministrazione agli edifici in costruzione; una definizione che lascia sconcertati se associata a strutture destinate a servizi scolastici, per di più in una zona ad alto rischio sismico come purtroppo risulta classificato il nostro territorio. Eppure la storia recente dovrebbe insegnare che, soprattutto in tema di sicurezza delle scuole, sarebbe opportuno puntare sempre al raggiungimento degli standard più elevati piuttosto che ai requisiti minimi, peraltro non sempre rispettati, come in questo caso.
Quanto asserito e sostenuto dall’amministrazione, attraverso la relazione del “richiamato” Ing. Cocozza, sembrerebbe quindi in palese contraddizione con le vigenti normative tecniche in materia di Opere Pubbliche, tanto da indurre l’Ordine dei Geologi a diffidare l’Amministrazione ad acquisire le specifiche relazioni geologiche per i siti interessati nonché ad annullare in autotutela ogni atto posto in essere in violazione delle disposizioni normative, a tutela della pubblica incolumità dei futuri fruitori degli edifici scolastici.
Richieste già formulate ripetutamente nei mesi scorsi dai banchi del Movimento 5 Stelle ma reiteratamente ignorate e rispedite al mittente, con non poca spocchia ed arroganza, dai banchi della giunta comunale.
Oggi giunge un nuovo e ancor più fondato monito che pesa come un macigno e che pone all’amministrazione ed all’intera città un enorme interrogativo circa la regolarità e l’agibilità delle scuole in costruzione che, opportuno ricordarlo, entro settembre prossimo dovrebbero essere terminate ed entrare in funzione, come ribadito appena qualche giorno fa dal sindaco Battista, per ospitare gli alunni della primaria “Scarano” orfani dell’edificio di via Crispi ormai chiuso definitivamente. Buone vacanze, ci vediamo a settembre…
di Simone Cretella