Allarme eolico in Molise
A Trivento è previsto un benzinaio lungo l’arteria di collegamento con la Trignina. Si illustrano i problemi localizzativi
di Carmelo Calì
04 ottobre 2016
Le popolazioni del Matese e dell’Alto Tammaro a confine tra il Molise e la Campania si stanno battendo in ogni sede e con tutti gli strumenti previsti dalle normative in vigore per salvaguardare il Parco Regionale del Matese, il sito archeologico di Saepinum – Altilia, il Parco Geopaleontologico di Pietraroja e la Valle del Tammaro.
Il Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale, Paolo Maddalena, ha offerto gratuitamente la propria assistenza legale alla Comunità Montana del Titerno di Castelpagano – Cerreto Sannita per unire sinergicamente le associazioni di tutela ambientale e gli enti locali impegnati a difendere il Regio Tratturo Pescasseroli – Candela ed il Matese che è il grande polmone verde dell’Italia Centro – Meridionale, e su cui insistono tre proposte di legge in Parlamento per trasformare il Parco Regionale della Campania in un Parco Nazionale che coinvolge anche 10 comuni del Molise.
Tuttavia, sul versante campano, alcune imprese hanno già intrapreso gli scavi a poche centinaia di metri dal confine con la Regione Molise, pur in assenza di convocazioni formali alla Conferenza di Servizio della medesima Regione, dei Comuni contermini del Molise e della Direzione Regionale del Ministero dei Beni Culturali.
Il Molise non può e non vuole essere umiliato dalle strutture della Regione Campania che, in contrasto con la normativa vigente, rilasciano autorizzazioni su opere impattanti anche per il nostro territorio, scegliendo di non convocare le strutture della Regione Molise nonostante una serie di istanze ufficiali inoltrate su simili progetti sia nel 2013 che nel 2014, 2015 e 2016.
Il Parco Regionale del Matese, il sito archeologico di Saepinum – Altilia, il Parco Geopaleontologico di PietraroJa e la Valle del Tammaro sono patrimonio di tutti, sopratutto di chi vi risiede, e non devono essere assoggettati agli interessi economici di aziende private (basti pensare che l’installazione di “appena” 12 pale eoliche comporta un movimento di denaro di circa 51 milioni di euro!!)
Aiutaci a fermare questo scempio.
Firma anche tu questa petizione:
https://www.change.org/p/dario-franceschini-ministro-allarme-eolico-in-molise?recruiter=46190930&utm_campaign=signature_receipt_fb_dialog&utm_medium=facebook&utm_source=share_petition
STOP ALL’EOLICO SELVAGGIO
Questa petizione sarà consegnata a:
• Dario Franceschini Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo
• Paolo Di Laura Frattura Presidente della Regione Molise
• Antonio Battista Presidente Provincia di Campobasso
di Carmelo Calì