• 24 Ottobre 2016

Duronia accoglie il suo emigrante

Il saluto dell’Associazione Culturale La Terra

di Giovanni Germano (Presidente A.C. La Terra)

11 novembre 2016

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Sabato 12 novembre presso la Chiesa di San Rocco a Duronia, si svolgerà un evento in onore di Domenico Manzo, emigrante che dopo aver vissuto parecchi anni fuori dall’Italia per motivi di lavoro, torna nel proprio comune dopo 68 anni. L’evento che inizierà a partire dalle ore 18, oltre alla presenza di Manzo, vedrà la presenza anche di uno dei nipoti dello stesso, che vive a Roma insieme a tanti altri concittadini duroniesi, alcuni dei quali fondatori dell’Associazione “La Terra” promotrice da 22 anni della manifestazione “Cammina, Molise!”, sbarcata da qualche anno anche in terra argentina. 

Il Saluto del Presidente dell’A.C. La Terra, che domani verrà letto durante l’evento.

Domenico ha la bella età di 89 anni. Aveva 21 anni quando lasciò il proprio paese nel lontano 1948. Partì, insieme al fratello Giovanni, dal porto di Genova con la nave Andrea Gritti verso il Venezuela. Dopo aver fatto un’esperienza in quel paese, lui e Giovanni decisero di andare in Argentina dove misero le radici. 

Dice Armando, suo nipote: ”Zio Domenico ha lavorato tutta la vita in un’impresa elettrica, ma appena pensionato è tornato al suo primo amore: LA TERRA! Lo stesso lavoro che faceva in Molise. Oggi possiede una florida piantagione di limoni!

Vedovo da poco tempo, si dedica con passione ai suoi grandi amori (che possiede da quando avevano 0 km!!!): una Jeep modello 61 e una Fiat 1500 modello 70. 

Zio Domenico è lontano dalla tecnologia e dall’attualità, non conosce le difficoltà che sta attraversando il nostro Molise oggi, come non sa che nel 1963 la sua regione diventò autonoma dall’Abruzzo! 

Non è mai tornato in Molise a causa del dolore che gli provocò la partenza: lasciare la famiglia, la terra e i suoi amici che egli tuttora ricorda! Sembra che ora, dopo 68 anni dalla sua partenza, questa ferita sembra essersi rimarginata e ora (conclude Armando) è pronto a mostrare ai suoi nipoti il luogo dov’è nato”. 

Ho incontrato anche Domenico il 22 marzo di due anni fa, in occasione della prima edizione del “cammina, Molise! in Argentina”, tra i 600 partecipanti, argentini d’origine molisana provenienti non solo dalla città ospite ma anche dalle lontane Buenos Aires, La Plata, Rosario, Mendoza e Cordoba, venuti a camminare lungo il litorale di Mar del Plata. Tanti molisani-argentini quel giorno, e tra loro tanti di origine duroniese! Vorrei elencarli tutti ma non basterebbe un foglio intero a contenere i loro nomi, uno per uno sono rimasti nel mio cuore, nei miei ricordi che quasi ora si confondono con un sogno, un sogno bellissimo che a stento riesco a ricondurre alla realtà, perché quello che io e gli altri, venuti con me dall’Italia,abbiamo vissuto insieme a questi molisani-argentini solo per pochi giorni, è stato un bagno salubre di molisanità, quella più genuina, ospitale e calorosa, orgogliosa delle proprie terre d’origine, pronta al canto, al suono, al ballo, alla convivialità, provata dal lavoro, onesta, bella.

A conclusione della manifestazione, l’incontro conviviale di benvenuto, organizzato dalle comunità molisane presso la sede dell’Unione Regionale del Molise, mi dette modo di iniziare a capire, “toccando con mano” come si usa dire, l’attaccamento di questa gente alle proprie radici e nel contempo la fierezza di essere argentini, di vivere in una terra che ha dato loro la possibilità del riscatto culturale e sociale.

E’ giusto e importante allora ricordare ed onorare le persone come Domenico, che hanno avuto il coraggio di abbandonare le proprie terre per un futuro incerto e che hanno contribuito a far grandi Paesi come l’Argentina. 

Essi sono degli eroi. 

A Domenico e a tutti loro va il nostro rispetto e la nostra ammirazione.

Bentornato, Domenico!

di Giovanni Germano (Presidente A.C. La Terra)