• 18 Ottobre 2016

Una filiera per il latte di capra

Parla molisano il progetto Granarolo 

di Deborah Di Vincenzo

18 gennaio 2017

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Parte dalla Sardegna l’iniziativa presentata nella trasmissione ‘Mela Verde’ di Canale 5 da Claudio Di Florio, manager isernino e amministratore delegato di Arpes Srl, advisor di Amalattea. L’iniziativa potrebbe essere replicata anche nella nostra regione, coinvolgendo aziende agricole locali. Nelle prossime settimane previsto l’arrivo del responsabile nazionale dello Sviluppo Filiere del gruppo alimentare emiliano.

Un tempo fiore all’occhiello dell’economia molisana, l’agricoltura ultimamente sta vivendo una crisi che sembra non voler concedere tregua. Ma ora c’è una nuova opportunità per il settore dell’allevamento. Arriva grazie a un progetto di filiera per la produzione di latte di capra che, già da qualche anno, si sta facendo spazio sul mercato. A realizzarlo, all’interno del Gruppo Granarolo, è Amalattea, principale player nazionale proprio nel settore della produzione e commercializzazione di latte di capra e dei suoi derivati.

E un ruolo fondamentale nel progetto lo riveste la Arpes, società di consulenza che ha una sede operativa a Isernia e che è guidata da Claudio Di Florio. L’azienda è advisor di Granarolo proprio per lo sviluppo in Italia della filiera per la produzione di latte crudo di capra, da destinare ai processi di confezionamento e trasformazione.

Il manager isernino domenica scorsa è stato ospite della trasmissione di Canale 5 ‘Mela Verde’, durante la quale ha illustrato l’iniziativa che ha già preso forma in Sardegna. In sostanza si tratta di un progetto finalizzato allo sviluppo di una filiera strutturata per la produzione e il conferimento di latte, destinato alla produzione di formaggi.

Un’iniziativa che è in fase di sviluppo anche nel resto d’Italia, ma con l’obiettivo di produrre latte crudo di capra da destinare al consumo alimentare. Il latte, in questo caso, verrà utilizzato per il confezionamento in brick destinati soprattutto a chi vuol bere latte più facilmente digeribile.

E un nucleo del progetto sta prendendo forma in Molise. “In questo momento – spiega Di Florio – la nostra regione è oggetto di verifica da parte di Arpes che ha già selezionato una decina di aziende nel Basso Molise, nell’area di Venafro-Monteroduni e nell’Alto Molise. Si tratta di imprenditori interessati ad attivare la filiera in conformità agli standard dettati da Granarolo”.

L’iter dunque va avanti e nelle prossime settimane sarà in Molise il responsabile nazionale dello Sviluppo Filiere di Granarolo, Roberto Spoletti, per incontrare – insieme a Di Florio – gli allevatori locali, con l’obiettivo di gettare le basi per radicare il progetto sul territorio.

di Deborah Di Vincenzo (da isnews.it)