• 18 Ottobre 2016

Emergenza neve

Protezione civile smantellata, per la FP CGIL: “mancano mezzi e uomini per far fronte alle emergenze”

di Susanna Pastorino

25 gennaio 2017

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La denuncia arriva dalla Funzione Pubblica CGIL Molise, che rappresenta gran parte degli oltre duecento vincitori del concorso espletato nel 2012 dalla ex Agenzia di Protezione Civile della Regione Molise. Sotto accusa il progressivo smantellamento del sistema di Protezione Civile e il licenziamento in tronco del personale precario

“L’ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha interessato il Molise, con abbondanti nevicate e piogge cadute su gran parte del territorio, i conseguenti disagi che si sono registrati in numerosi centri ancora una volta hanno messo a nudo le carenze strutturali del Sistema Regionale di Protezione Civile. La regione Molise in caso di calamità naturali non ha mezzi e personale da inviare sul territorio per far fronte alle emergenze! Ciò è il triste dato degli ultimi accadimenti che certificano l’assenza degli uomini e dei mezzi della Protezione Civile Molise sia nel territorio regionale che, per solidarietà, nelle regioni limitrofe. E’ bene che i cittadini sappiano che in caso di qualsivoglia calamità naturale gli unici interventi oggi possibili sono rimessi alla buona volontà delle organizzazioni di volontariato e all’operato di amministratori locali. Ma tali interventi comunque mancano inevitabilmente di una regia e di un coordinamento regionale.

Cosa ancor più grave è che ad oggi, presso la regione Molise, non vi è uno studio preventivo e coordinato diretto alla gestione efficiente del territorio, nonché agli interventi mirati nel caso di calamità naturali. Per questo la FP CGIL Molise nei giorni scorsi ha nuovamente sollecitato il presidente della Giunta Regionale del Molise ad aprire un tavolo di confronto per dare finalmente soluzione alla vertenza dei precari della Protezione Civile, a partire da coloro che per il tramite di questa Organizzazione hanno promosso ricorso davanti al Giudice del Lavoro per il riconoscimento del rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Parliamo di professionisti ai quali non è stato neppure riconosciuto il diritto di svolgere i 36 mesi di impiego frutto di una selezione concorsuale vinta a fine 2012 e che nel corso della loro esperienza lavorativa hanno svolto funzioni di carattere ordinario oltre che di natura straordinaria a seguito degli eventi sismici del 2002.

di Susanna Pastorino (Segretario Generale FP CGIL Molise)