A Roma in concerto “Riserva Moac”
Riparte la carovana. Zingarate in arrivo. A Roma, il 25 febbraio. “Amici miei”, il mondo è un gran bel #VillaggioGlobale
di Riserva Moac
17 febbraio 2017
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BIOGRAPHY
Se incrociate a suon di hip-pop e rock le coordinate dei Dub Fx con la Fanfara Ciocarlia o quelle dei Gogol Bordello con Dj Shantel sui binari delle robuste basi electro vi troverete nella Babilonia “glocal” della RISERVA MOAC. Un posto dove la globalizzazione è quella delle diverse bellezze culturali e sociali, non quella triste dei mercati; dove l’incontro, il confronto e la mescolanza sono all’ordine del giorno; dove la vera ricchezza è l’umanità, quella cosa bellissima che il genere umano deve recuperare. Fino ad oggi, la Riserva Moac vanta un gran numero di concerti in Italia e in Europa, un notevole carnet di riconoscimenti ed alla costante presenza in molte compilation italiane ed estere.
Consacrata nell’Arezzo Wave 2003, nel 2005 esce Bienvenido, il primo Cd. Brani come Bienvenido en la reserva, Di vedetta sul mondo, Ungaretti sono stati suonati anche al concerto del Primo Maggio 2006, in una gremitissima piazza San Giovanni a Roma. Tra i più importanti festival a cui il gruppo ha partecipato figurano il Festival Interceltique de Lorient (FR), il FIMU di Belfort (FR), BJCEM, senza dimenticare un importante tour negli USA.
Nell’autunno del 2007 un nuovo singolo, Il Riservista, comincia a suonare nelle radio, con tour al seguito e nuove esperienze europee come il famoso TFF 2008 a Rudolstadt (DE). Nel giugno del 2009 esce il secondo album La Musica dei Popoli. ll suono si compatta e si ingrossa; la fusione di stili, strumenti e linguaggi è più profonda. L’elettronica comincia a soppiantare le componenti più folk, dando vita ad un sound globale con influenze balkan e rock. Si consolida anche l’apertura europea del gruppo, con l’etichetta tedesca Galileo-MC. Ogni anno sono frequenti i concerti in Germania e Francia
Il primo maggio 2012 esce il nuovo singolo MayDay MiDai, anticipazione di un tour estivo diverso in stile e scenografia.
Nell’estate 2014 è uscito Jackpot, un nuovo, prorompente singolo con un feat. di Erriquez, frontman della Bandabardò. Jackpot è passato in heavy rotation su numerose radio nazionali, attestandosi per sedici settimane ai primi posti della classifica di gradimento Indie Music Like. Sempre nel 2014 la Riserva Moac vince il concorso nazionale HitMusicAwards, ottenendo la pubblicazione di Jackpot e MayDay MiDai su Hit Mania 2014, famosa compilation con una tiratura di oltre 30.000 copie, uscita lo scorso fine dicembre.
Il 2015 della band molisana corre all’insegna di un nuovo album, Babilonia (sempre pubblicato dall’etichetta tedesca Galileo-MC). Il tour di presentazione del disco è composto da live show completamente rinnovati in cui ai brani freschi di “Babilonia” si sono affiancati i cavalli di battaglia che hanno caratterizzato un decennio di attività musicale in Italia e in Europa. Il tutto con arrangiamenti originali e rivisitati, grazie alla frenetica sessione di ottoni della Bukurosh Balkan Orkestra. Babilonia, un album corale, in cui i featuring di numerosi artisti contribuiscono a creare quella Festa global che è il sound e il messaggio della Riserva Moac. Da Erriquez della Bandabardò (presente in Jackpot) ai rapper Master App e Big Roma, fino ad arrivare a Salia, cantante africano di speranza ed alla White Widow, singer statunitense dall’anima suadentemente e caparbiamente rock.
Il 2016, dopo l’uscita discografica di Babilonia, vede la Riserva Moac impegnata in una intensa attività live. Tra aprile e maggio, un tour promozionale del nuovo album, ha visto la band sui palchi di alcuni tra i locali storici della scena live italiana, come il Fuori Orario di Taneto (RE) e il Vibra di Modena. Ma anche Roma, Milano, Taranto. Nuovo vigore anche alle partecipazioni in festival europei.. Sommerfestival der Kulturen a Stuttgart, Kramenbruckerfest a Erfurt, stadtfest a Jena: questi i festival open air a cui la Riserva ha partecipato in Germania.
Ma il 2016 è anche l’anno della Riserva Moac in un’inedita veste teatrale. Le musiche di Babilonia, infatti, sono eseguite dal vivo nel Re Lear di Shakespeare, per la regia di Stefano Sabelli in tour nei teatri italiani.
Una Riserva “fuori dalla riserva”, impegnata ad abbattere muri e recinzioni ancora presenti nella nostra mente. La Babilonia “riservista” e Zion, in fondo, non son poi così distanti.
di Riserva Moac