Scompare in America un gigante della cultura molisana
È morto nelle scorse ore in America Giose Rimanelli, scrittore molisano da tempo trasferitosi negli States. Aveva 92 anni
di Federco Pommier
08 gennaio 2018
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Ieri è morto Giose Rimanelli, un eccezionale e sottovalutato scrittore italiano. Il suo “Tiro al piccione” del 1953, da cui Giuliano Montaldo ha tratto il suo primo film nel 1961, è stato un romanzo importante, non solo per la qualità letteraria ma anche perché raccontava per la prima volta la guerra civile dalla “parte sbagliata”. Non è giusto però definirlo lo “scrittore di Salò” o simili, perché quell’opera era tutt’altro che ideologica ed esprimeva soprattutto il tormento esistenziale di una generazione. Non a caso fu molto apprezzata da Pavese e Calvino.
L’autoesilio in America, dove ha continuato a scrivere e a insegnare, ha contribuito a farlo dimenticare, ma forse così facendo Rimanelli non ha fatto altro che seguire il destino della sua terra, perché un autore molisano del 900′ non poteva che emigrare…I suoi scritti sul Molise tra l’altro sono divertenti e acutissimi e pari a quelli di Jovine.
Quando qualche anno fa l’ho conosciuto a Casacalenda, il paese dove era nato e che è anche il mio, mi ha colpito per la sua irriverenza e la sua libertà di pensiero. Mi resterà però il rimpianto di non avere fatto in tempo a organizzare al Festival un incontro tra lui e Montaldo per commentare il film (che credo lui non amasse).
Grazie Giose, non ti dimenticheremo.
di Federco Pommier