Territori spezzati
Convegno sulle cause e conseguenze della decrescita demografica e dell’abbandono nelle aree interne in Italia dall’Unità ad oggi
di Centro ArIa – fb
22 maggio 2018
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Il Convegno, al quale prenderà parte il Direttore del Centro ArIA, prof. Rossano Pazzagli, si propone di creare un’occasione di conoscenza e di riflessione interdisciplinare in grado di elaborare contenuti e strumenti di ricerca utili ad analizzare alcuni dei principali temi collegati al fenomeno dello spopolamento e degli abbandoni delle aree rurali e montane, in una prospettiva geo-storica aperta al contributo delle altre discipline interessate, con finalità, per quanto possibile, applicative. Scopo del convegno è dunque quello di dar vita ad un incontro tra studiosi e ricercatori appartenenti alla geografia storica e a tutte quelle discipline che studiano il territorio in un’ottica storica volta all’utilizzazione politico-sociale dei risultati della ricerca, con lo scopo specifico di comprendere cause e conseguenze della frequenza e dell’intensità di questo processo. La decrescita e l’abbandono delle aree interne sembrano suggerire un futuro compromesso per l’economia e le comunità dei luoghi interessati se non si attivano progetti concreti di “riterritorializzazione”, sulla base di nuove dinamiche che prevedano utilizzi alternativi delle risorse locali.
Convegno di Studi
TERRITORI SPEZZATI
Cause e conseguenze della decrescita demografica e dell’abbandono
nelle aree interne in Italia dall’Unità ad oggi
(Siena, 24-26 maggio 2018)
https://sites.google.com/view/territorispezzati
PRESENTAZIONE
Lo spopolamento e l’abbandono delle aree interne, a partire dalle più svantaggiate come quelle montane, sono processi che iniziano con la crisi agraria degli anni ’80 dell’Ottocento e che si fanno più gravi, fin quasi a generalizzarsi, nell’ultimo dopoguerra investendo anche quelle aree piano-collinari non interessate dalla crescita urbana e dalle attività extra-agricole. L’abbandono degli spazi agricoli e di altre aree produttive, con lo spopolamento degli insediamenti di riferimento, si presenta oggi come un fenomeno diffuso, che investe buona parte delle comunità delle aree interne del territorio italiano. Come suggerito da Piero Bevilacqua e più recentemente da Fabrizio Barca, diverrà sempre di più una priorità per la nostra società comprendere l’impatto che il declino cronico della popolazione in queste aree ha e ancor più avrà nel futuro del Paese.
OBIETTIVI
Il convegno si propone di creare un’occasione di conoscenza e di riflessione interdisciplinare in grado di elaborare contenuti e strumenti di ricerca utili ad analizzare alcuni dei principali temi collegati al fenomeno dello spopolamento e degli abbandoni delle aree rurali e montane, in una prospettiva geo-storica aperta al contributo delle altre discipline interessate, con finalità, per quanto possibile, applicative. Scopo del convegno è dunque quello di dar vita ad un incontro tra studiosi e ricercatori appartenenti alla geografia storica e a tutte quelle discipline che studiano il territorio in un’ottica storica volta all’utilizzazione politico-sociale dei risultati della ricerca, con lo scopo specifico di comprendere cause e conseguenze della frequenza e dell’intensità di questo processo. La decrescita e l’abbandono delle aree interne sembrano suggerire un futuro compromesso per l’economia e le comunità dei luoghi interessati se non si attivano progetti concreti di “riterritorializzazione”, sulla base di nuove dinamiche che prevedano utilizzi alternativi delle risorse locali.
PRESENTAZIONE CONTRIBUTI
I colleghi interessati a partecipare potranno presentare contributi a carattere empirico o teorico. Il tema centrale del convegno sarà strutturato in 5 sessioni: a) La crisi demografica: evoluzione e variazione della popolazione, abbandono delle aree interne e degli insediamenti, con relativa rappresentazione dei fenomeni b) Le cause globali e locali (ambientali e socio-economiche) alla base del processo degli abbandoni e dello spopolamento c) La “deterritorializzazione” e l’impatto dell’abbandono e dello spopolamento sugli equilibri dei territori rurali: paesaggi e identità locali d) Realtà e prospettive di “riterritorializzazione”: neo-ruralità e rioccupazione dei paesaggi rurali e) Ricostruzioni storiografiche e narrazioni sull’abbandono e lo spopolamento.
Invitiamo i colleghi interessati a discutere questi temi, a manifestare la propria intenzione a partecipare al Convegno compilando la scheda di iscrizione entro il 31 gennaio 2018 con titolo, breve abstract (massimo 2500 caratteri) e autori. Si prevedono relazioni di 20 minuti, seguite da dibattito. Tutte le proposte di relazione saranno vagliate da un Comitato scientifico. I lavori presentati saranno raccolti in un volume dedicato a questo tema. Forme e modalità per la presentazione dei contributi scritti saranno indicate successivamente.
SIENA 2018
Il convegno di studi è organizzato dal Laboratorio di Geografia dell’Università di Siena e dal Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici. L’evento si svolgerà a Siena, presso le sedi del Santa Chiara Lab e del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Siena. Il convegno è aperto al pubblico e non è prevista una quota di iscrizione.
INFORMAZIONI
Per maggiori informazioni e dettagli sul convegno consultare la pagina https://sites.google.com/view/territorispezzati oppure contattare il Laboratorio di Geografia, Università degli Studi di Siena: e-mail geolab@unisi.it
COMITATO SCIENTIFICO
Elena Dai Prà, Tommaso Detti, Carlo Alberto Gemignani, Claudio Greppi, Anna Guarducci, Massimo Livi Bacci, Giancarlo Macchi Jánica, Carla Masetti, Lucia Masotti, Paola Pressenda, Luisa Spagnoli.
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Barbara Gelli, Anna Guarducci, Giancarlo Macchi Jánica.
PATROCINI
Associazione Italiana di Cartografia
Associazione dei Geografi Italiani
Associazione Italiana Insegnanti di Geografia
Società di Studi Geografici
Società Geografica Italiana Onlus
Società dei Territorialisti/E Onlus
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