• 22 Novembre 2018

La Pasquetta  di Santa Croce di Magliano

La Pasquetta di Santa Croce di Magliano guarda con questo progetto al prossimo step, quello decisivo per entrare a pieno titolo fra le tradizioni molisane più autentiche e sentite in Italia

di Ass. Forche Caudine

22 novembre 2018

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Dopo la fortunata esperienza della Pasquetta in tour, nelle piazze di Campobasso, Termoli e Vico del Gargano, Emilia Romagna oltre che in molti altri centri del Molise, l’obiettivo è trasformare questa tradizione in un vero evento, imponente, in grado di attirare decine di migliaia di persone, di fare in modo cioè che la Pasquetta cominci a vivere una nuova stagione, nella quale abbinare la genuinità di una manifestazione sinonimo di passione e accoglienza, con il desiderio di esserci anche oltre i confini regionali, di portare il cuore dei santacrocesi ovunque ci sia spazio per condividere un pezzo autentico di Molise che pulsa di vita. 

Il rito

Il canto della Pasquetta s’intona la sera del 5 gennaio. Annuncia l’arrivo dei Re Magi e porta in piazza migliaia di persone in un coro di devozione che scandisce il senso di profondo attaccamento dei santacrocesi alla sacralità del momento e al rito più festoso che ad esso farà seguito: il Pasquettone che dà inizio alla lunga e magica notte della Pasquetta, coinvolgendo più di 500 persone tra musicisti e cantori che intonano tutti insieme il canto. Sono presenti tutti i tipi di strumenti musicali, da quelli tradizionali a quelli, soprattutto percussioni, costruiti a mano per l’occasione. Dopo la grande riunione, i vari gruppi girano per le vie del paese sostando a casa di parenti e amici dove si rifocillano per continuare il lungo cammino sonoro che riempie le strade e i borghi di Santa Croce creando un’atmosfera ricca di suoni, armonia, gioia e condivisione. Tutti i gruppi poi, intorno a mezzanotte, si ritrovano in piazza dove c’è una nuova esibizione, questa volta singola di ogni gruppo, con la presentazione della pasquetta alternativa. Tenendo fede al testo originale, i gruppi accompagnano il canto con musica alternativa, dando spazio all’inventiva, alla fantasia. Nello stesso tempo si socializza in musica preparando l’esibizione. In piazza si degustano piatti di pasta e ceci locali accompagnati da bicchieri di vino rosso. Si procede in questa magica atmosfera fino alle prime luci dell’alba che annunciano l’epifania e l’arrivo dei Re Magi.

Il senso d’identità

Consapevoli d’identificare con la Pasquetta un luogo, le sue origini, la sua gente, oggi puntiamo a portare la nostra amata tradizione fuori dai confini regionali, e al tempo stesso rafforzarla, convogliando in Molise, il prossimo 5 gennaio, un numero ancora maggiore di turisti appassionati, pronti a investire parte del proprio tempo libero in qualcosa di speciale, unico, pronti a raggiungere Santa Croce con auto, pulman e oltre 40 camper, come è avvenuto nelle ultime edizioni.

Lo spirito dei musicanti, che arrivano a centinaia da ogni parte d’Italia, inonda le strade del paese di un’atmosfera carica di amicizia e senso delle origini che tutti i presenti fanno proprie, e che non può essere adeguatamente descritta senza averla effettivamente provata. La musica cresce, la gente sorride, i giovani si sentono protagonisti: è la festa che affonda nei secoli, in una simbologia impressa nei luoghi e nei volti dei santacrocesi più anziani ma anche negli occhi entusiasti delle nuove generazioni per le quali è sempre più opportuno difendere la propria storia.

Gli strumenti

Sempre più spesso si sente parlare di turismo da esportazione e di elementi caratterizzanti l’identità di un territorio. Con il presente progetto puntiamo proprio a riavvolgere la tradizione in una veste più consona ai nostri tempi, utilizzando quindi i canali più coinvolgenti per i giovani: i social e le esperienze lontano da casa. In questo senso è nostra intenzione istaurare un’importante legame con l’Associazione ‘Forche Caudine’ di Roma. Lo stesso vale per alcune associazioni di Molisani nel mondo, che intendiamo coinvolgere in maniera totale nella Pasquetta. Ciò vuol dire che siamo pronti ad allargare i cordoni della Pasquetta e a portarla a Roma.

La strategia 

E’ un progetto ambizioso che punta su:

  • promozione di un turismo che sposa la cultura, in senso antropologico e come valori intellettuali che affondano nel patrimonio di conoscenze storiche e territoriali; 
  • organizzare un grande evento con i musicisti e le delegazioni delle altre Pasquette in Italia, da tenere il 3 gennaio, in modo da allungare il percorso temporale della festa, rendendolo più strutturato e completo;
  • ampliare il ventaglio di offerte logistiche, culturali e tecnologiche per i turisti in entrata
  • promuovere il gemellaggio con le altre città italiane della Pasquetta, così da intensificare lo scambio interculturale di relazioni e di esperienze extraregionali, tra le quali puntare soprattutto sulla tappa di Roma (27 dicembre 2018);
  • intensificare i contatti con le Associazioni dei Molisani nel mondo, grosso patrimonio di contatti e fonte di apertura sempre più accentuata della manifestazione.

Il significato

Infine, e questo è forse l’aspetto più importante, rendere la Pasquetta una tradizione di tutti i santacrocesi. La cittadinanza si riconosce nei valori espressi da questa manifestazione, vi riscontra le prove del suo passato, professa orgogliosamente attraverso quel canto di fede il desiderio di dare continuità alla vita della città e di proclamare la Pasquetta come patrimonio da tramandare alle future generazioni.

https://www.youtube.com/watch?v=ygje-_da9Ts

https://www.youtube.com/watch?v=–7qKHG7-kI&t=68s

https://www.youtube.com/watch?v=JXqsI8a6mf8&t=34s

https://www.santacroceonline.com/2018/news/gen/1_15/pasquetta/index.htm

https://www.santacroceonline.com/InfoPaes/FestePop/pasquetta/Pasquetta.htm

di Ass. Forche Caudine

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