Il caso. Telepatia o strana coincidenza
I racconti di Vincenzo Colledanchise hanno la maturità che solo il trascorrere del tempo può produrre
di Vincenzo Colledanchise
11 dicembre 2018
In mattinata, spinto da un pensiero persistente, mi son diretto verso la meta prefissata di S. Angelo Limosano, il paese natale di Papa Celestino V, primo pontefice della storia rinunciatario al pontificato.
Giunto in paese, ho scorto alla sommità di una altura la chiesa e mi son diretto deciso verso la parrocchiale per approfondire, eventualmente, la conoscenza del nostro grande pontefice conterraneo.
Prima di giungere alla chiesa, notando una anziana signora seduta su di un muretto prospiciente la scalinata della chiesa, ho intrattenuto una simpatica conversazione con lei, alla fine le ho chiesto, tra l’altro, se avesse mai conosciuto un suo compaesano : Antonio D’Elia.
Ho notato subito che alla mia domanda è rimasta alquanto sbalordita. Ho capito il perchè: si è presentata addirittura come la madre del mio affezionato commilitone conosciuto nel Corpo dei Paracadutisti, dove militavamo agli inizi degli anni settanta.
Poi, a sua volta mi ha chiesto come mai non sia giunto prima, allorquando è stata celebrata in chiesa una messa di suffragio per Antonio, nella ricorrenza dell’anniversario della sua tragica morte.
Per non deluderla le ho risposto che, avendo trascorso una nottata insonne, non ho potuto essere puntuale.
In verità non ne sapevo nulla della ricorrenza, sapevo solo che io ed Antonio ci siamo voluti molto bene . E stringendole la mano le ho ripetuto commosso: ” Quanto ci siam voluti bene con vostro figlio … ” ed ho avvertito irrefrenabile il desiderio di darle un bacio.
E abbracciandola, questa inconsolabile mamma appena conosciuta, ho rivisto il sorriso contagioso di Antonio, suo unico figlio maschio delle sei sorelle viventi, che compiaciuto, forse ci ha osservato incredulo dal Cielo.
Lungo la via del ritorno mi son chiesto ripetutamente, ma ho vissuto un evento generato dal caso, o prescelto per vivere un misterioso atto d’amore ?
A volte, nella vita, i nostri passi percorrono vie imperscrutabili.
(Foto: la mamma di Antonio)
di Vincenzo Colledanchise