Esempio di turismo vincente che piace!
La Transiberiana d’Italia porta 400 turisti a Isernia
di Christian Ciarlante (da futuromolise.com)
2 aprile 2019
Grazie alla Transiberiana d’Italia, 400 turisti provenienti da tutto il Paese, hanno raggiunto Isernia a bordo del treno storico che ieri, domenica 31 marzo, ha fatto tappa nella stazione ferroviaria isernina. I viaggiatori, una volta scesi dal treno, hanno iniziato il tour nel centro storico, dove hanno potuto ammirare le bellezze del nostro splendido borgo antico.
Guide esperte hanno mostrato ai visitatori i vicoli, le chiese e gli scavi della cattedrale, poi, con l’ausilio di un servizio navetta, hanno raggiunto il sito archeologico de La Pineta. Un tour che non ha deluso le aspettative di chi per la prima volta ha potuto visitare il capoluogo pentro.
Ecco un esempio di turismo vincente da ripetere e che piace. Non occorre realizzare chissà quali astruse e complesse operazioni di marketing per fare turismo intelligente nella nostra piccola cittadina. Isernia è un capoluogo di provincia tra i primi insediamenti paleolitici documentati d’Europa, nell’antichità fu una fiorente città sannita, capitale della Lega Italica e in seguito Municipium romano.
La cultura fa bene. Non solo alla testa e allo spirito, ma anche all’economia. Assai importanti sono anche i legami tra cultura e turismo, perché la cultura costituisce uno degli attrattori fondamentali che spingono le persone a mettersi in viaggio. Isernia spesso, a torto, è poco considerata come destinazione turistica.
C’è tanto da vedere e visitare. Archeologia, natura, tradizioni popolari, paesaggi mozzafiato e il centro storico intatto, creano una rete densa e sorprendente, un patrimonio spesso poco conosciuto ma prezioso, che merita di essere visitato, valorizzato, amato. Il turismo produce ricchezza, lavoro e può offrire un prezioso contributo alla rinascita della città.
Il nostro territorio esprime grandi potenzialità, ma occorre mettere a sistema l’offerta, conoscere il prodotto, potenziare i servizi, migliorare le infrastrutture, creare un vero sistema di accoglienza, migliorare l’accesso alle informazioni. Il cammino da fare è lungo. Non si può navigare a vista, occorre programmare e pianificare per superare le cosiddette visite ‘mordi e fuggi’. Dovremmo offrire un’ospitalità più qualificata in grado di regalare nel complesso un’esperienza unica e di durata superiore.
Isernia è una cittadina ricca di potenzialità che vanno innescate. I 400 turisti che nella giornata di ieri hanno potuto apprezzare le nostre bellezze, rappresentano solo un piccola goccia in un mare di opportunità che si possono creare, ma dobbiamo fare in modo di rendere il nostro capoluogo fruibile, appetibile e valorizzarlo quanto più possibile.
di Christian Ciarlante (da futuromolise.com)