La Settimana Santa a Toro
I racconti di Vincenzo Colledanchise hanno la maturità che solo il trascorrere del tempo può produrre
di Vincenzo Colledanchise
18 aprile 2019
Prima della riforma conciliare, a Toro, in occasione della settimana santa, si rivivevano i riti antichi della Passione che vedevano la partecipazione corale di tutta la popolazione.
Nelle chiese, le statue dei santi e i crocifissi venivano ricoperti di drappi viola.
Le campane legate lasciavano spazio al crepitio di tretacche e raganelle. Tutto appariva mesto.
Dodici fedeli raffiguravano gli apostoli vestendo i lunghi sai bianchi col cappuccio, appartenuti all’ antica congrega della Carità.
Nella serata del Giovedì Santo, dopo la lavanda dei piedi agli apostoli, la tradizione assegnava a quest’ultimi il compito di stazionare presso il solenne sepolcro della chiesa madre, dove dominava in alto il tabernacolo ligneo dorato e a terra la statua di Gesù morto, contornati da decine di piantine bianche del grano germogliato nel buio delle cantine.
Dopo la solenne cerimonia in chiesa, gli apostoli si portavano in casa Fasciano per consumare la cena pasquale insieme al Parroco, che rappresentava il Cristo, posto al centro della tavola.
Dopo aver mangiato, tra l’altro, l’agnello pasquale, venivano donati agli apostoli i “buccellati” , il tradizionale dolce locale pasquale.
Tutte le chiese rimanevano aperte durante la notte che vedevano gli apostoli e numerosi fedeli a pregare chini e raccolti davanti al solenne sepolcro.
Durante la notte, in processione, gli apostoli si portavano a visitare i sepolcri allestiti con sfarzo nelle altre chiese e raggiungere, infine, il camposanto per pregare per i defunti.
All’indomani sera, Venerdì Santo, partecipavano alla solenne processione di Gesù morto con l’Addolorata, con la gran croce col drappo bianco, mentre i balconi delle case erano illuminati dai ceri e lampadine e decorati da coperte ricamate. Nel silenzio arcano della sera, tutti pregavano o intonavano inni che rievocavano il dolore e la morte di Cristo.
(Foto :Gli apostoli di Toro col vecchio costume della congrega in una mia foto degli anni settanta)
di Vincenzo Colledanchise