EDIZIONE 2008 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI
Cammina, Molise! 2008
Ora è quasi tradizione
che alla fin dell’edizione
con dei versi io commenti
lo svolgersi degli eventi.
Partiam da Monacilioni
in ottime condizioni:
sulla piazza le cibarie
sono ottime e assai varie,
ho trovato edificante
la statua dell’emigrante.
Parroco da 60 anni
Don Mimì non mostra affanni
e con lo spirito acuto
ci rivolge il suo saluto.
Tra erba medica e cipolle
camminiamo sulle zolle,
ma riusciamo anche a vedere
del fabbro il caldo mestiere.
Con Nicola come guida
è meno dura la sfida,
ascoltiamo quel che dice
in una splendida cornice.
Pare che non sia isernino
il buon papa Celestino,
ma da ricerche approfondite
nelle campagne sannite,
a S. Angel Limosano
nacque un giorno ben lontano.
Da S. Biase la Majella
al tramonto è proprio bella
e i suoi eremi prometto
di vedere con rispetto.
Due sindache abbiamo avuto
ed il loro benvenuto,
assai cordiale e generoso,
è stato proprio delizioso.
Se più donne nel Molise
fossero in comune assise,
son sicura che il domani
noi avremmo in buone mani.
Se declama “La Mutanda”
Marco in visibilio manda
chi lo ascolta divertito,
dopo un pasto assai gradito.
Con i sosia si scatena
ed ognuno ha la sua scena,
un filmato ne uscirà
ed chi vuol giudicherà!
Incoraggio Elio Germano
a restare così umano,
è un piacere che un attore
abbia anche un grande cuore.
Cuoco, Pepe ed il Galanti,
molisani tutti quanti,
ci hanno fatto compagnia
insieme a storia e geografia.
Nella memoria rimane
Donna Olimpia Frangipane,
come musa intellettuale,
ma comunque niente male.
Sali, sali ed arriviamo
a Civitacampomarano,
sullo sfondo del castello
si balla anche il saltarello,
ma nella piazza altre sorprese
non erano proprio attese:
Carmen canta come Mina,
la sua voce è cristallina,
e Luca ci ha, seduta stante,
allietato con Cocciante.
Alla fattoria “Il Noce”,
tanta pasta per noi cuoce,
il biologico è il futuro
anche in terra di tratturo,
quindi auguro un successo
a chi dà tutto sé stesso.
Agli amici della FIE,
credo di non dir bugie,
è piaciuta l’esperienza
e spero aumenti l’affluenza.
A S. Giacomo i saluti
son da tutti ricevuti
e forti testimonianze
introducono le danze.
Con i fuochi artificiali,
veramente artigianali,
ci siam dati appuntamento
al quindicesimo evento!
Simona Zacchini
Per me un cammina, Molise! dimezzato
Quest’anno la mia partecipazione alla bella manifestazione di Cammina, Molise! si è limitata solo ai primi due giorni di marcia, impossibilitato a completare tutto l’interessante percorso per motivi di lavoro.
L’impegno di accompagnare l’arcivescovo Bregantini per la benedizione ai numerosi partecipanti alla marcia, alla partenza da Monacilioni, mi ha permesso cogliere l’interesse e il plauso del presule per quanti amano la nostra Regione valorizzandone le sue peculiarità, che sono quelle naturalistiche e ambientali, percorrendola a piedi nel suo interno poco conosciuto e apprezzato.
Il Vescovo ha formalmente promesso di partecipare anch’egli alla prossima edizione.
Le belle parole del vescovo incitano e incoraggiano i marciatori raccolti nella bella chiesa di S. Benedetta Martire che, subito dopo, nella ridente piazzetta hanno modo di gustare i tipici piatti della gastronomia contadina, semplici ma sostanziosi.
La visita alla parte vecchia e abbandonata del paese è dolente perché mezzo paese fu inghiottito negli anni sessanta da una grossa frana inducendo alla fuga e all’abbandono i suoi residui abitanti scampati all’altra piaga dell’emigrazione.
Non a caso domina un bel monumento all’emigrante nella piazza nuova del paese con la indicazione di tutti i paesi stranieri raggiunti dagli emigranti del posto e che riguardano : Venezuela, Brasile, Perù, Argentina, Canada, USA, Australia, Germania, Svizzera, Francia, Belgio, Inghilterra.
La visita ad un vecchio mulino con un antico corredo ricamato a mano riempie gli occhi dei marciatori che poi si avviano cantando verso un viottolo che conduce alla vecchia fonte del paese.
Si giunge poi a Campolieto e, presa la via tratturale, ci si avvia verso Matrice dove l’amico Rocco Cirino illustra tutte le peculiarità artistiche e architettoniche del paese.
Quindi ci si avvia alla bella chiesa di S. Maria della Strada, gioiello di arte romanica dell’ XI secolo incastonato nel verde del promontorio. Nella vicina pineta si consuma un lauto pranzo che permette agevolmente raggiungere Montagano all’imbrunire.
Lungo la strada non resisto ad avvicinare un marciatore illustre: Elio Germano, figlio del nostro Coordinatore Giovanni, attore di fama recentemente insignito del David di Donatello. La sua semplicità e cordialità me lo rendono subito simpatico fino ad intavolare un lungo discorso lungo il cammino riguardante la nostra cultura contadina molisana alla quale lui è molto sensibile.
Montagano si presenta ridente e accogliente verso i marciatori.
Si prosegue lungo la vallata del Biferno dove, in un nuovo agriturismo, si consuma un bel pranzo nel conforto dell’ombra di una pineta. Dopo canti e balli che hanno preso nell’euforia generale il gruppo, ci si ferma per una foto ricordo.
Sotto un sole spietato ci si avventura poi a guadare il fiume Biferno, dove non mancano scene simpatiche di marciatrici ricalcitranti e timorose in tale avventura,
quindi attraversato il Biferno risaliamo l’irta salita per S. Angelo Limosano, veramente dura e faticosa, appena mitigata dal continuo rifornimento di acqua minerale.
Anche questo centro risente dei danni del recente terremoto, infatti non è possibile visitare nessuna chiesa perché tutte chiuse per restauro. Ci raduniamo nella piazza per i consueti canti di giubilo, a ridosso di un antico chiostro francescano ora sede di un bar. Al sindaco viene offerto la targa ricordo della manifestazione.
Con l’ausilio dei pullman raggiungiamo l’ultimo paese dell’itinerario della marcia: San Biase, alla sommità di un monte alto circa 900 metri.
Qui troviamo Michele Tanno, che, con passione, ci illustra le bellezze del posto.
Ci si porta fino alla sommità di un colle dove è possibile ammirare l’altra opposta valle del Trigno, fino ai monti abruzzesi sui quali si posano radiosi gli ultimi raggi di sole.
In serata, dopo un giro per il centro abitato, la piazza diviene nostra sala da pranzo.
Mi capita di sedermi tra un gruppo di giovani romani con un cane. Nell’agape fraterna non posso comunicare loro la mia passione e il mio amore per la mia terra. Ne rimangono conquistati e quindi pretendono conoscere i miei siti informatici per continuare ad attingere ulteriori elementi conoscitivi della nostra terra, forse povera e bistrattata, come qualcuno asserisce, ma foriera di grandi valori racchiusi nella sua storia semplice, ma autentica e viva.
Il mio congedo dal gruppo è dolente come è dolente non poter riprendere il cammino all’indomani, ma mi son bastati solo due giorni per rinvigorire ancor più l’amore per la mia Terra: grazie Giovanni ed Amici di Cammina, Molise!.
Alla prossima!
Un abbraccio forte
Vincenzo Colledanchise
– Le Tappe:
- 1a Tappa 2008 – Monacilioni (CB) – Matrice (CB) – Montagano (CB)
- 2a Tappa 2008 – Montagano (CB) – Limosano (CB) – San Biase (CB)
- 3a Tappa 2008 – Lucito (CB) – Castelbottaccio (CB) – Civitacampomarano (CB)
- 4a Tappa 2008 – MONTENERO Di BISACCIA (CB) – Coop il Noce – San Giacomo Degli Schiavoni (CB))