Il “Capracotta-Clipper” è stato scaricato a Napoli
Un episodio del gennaio 1950
di Vittorio Ricciuti (da letteraturacapracottese.com)
18 gennaio 2021
«Il Giornale d’Italia». Napoli, 16 gennaio 1950: Il “Capracotta-Clipper” è stato scaricato a Napoli.
Si è concluso stamane a Napoli un delicato episodio, che si direbbe ricavato da uno di quegli album che contengono la serie d’oro delle favole per i più piccini: «C’era una volta un piccolo paese del Molise, Capracotta, che per sei mesi dell’anno restava sepolto sotto la neve…».
La favola è ormai famosa come quella di Cappuccetto rosso perché sia necessario raccontarla per intera. Ad ogni modo essa dice press’a poco così:
«Questo piccolo paese non aveva uno spazzaneve e nemmeno i soldi per acquistarlo… e la neve durante quei sei mesi dell’anno si faceva sempre più alta ed ostruiva l’ingresso dei casolari e nascondeva i sentieri…».
È una favola tenue e delicata e giacché generalmente i piccini sono impazienti e vanno subito a leggere la fine, noi faremo come loro: salteremo all’ultima pagina per vedere come la favola è finita.
Apprenderemo così che essa si è conclusa stamane a Napoli, con l’arrivo della nave “Exiria” che ha recato lo spazzaneve offerto a Capracotta da una piccola città americana, la città di New Jersey.
Come vedete gli album d’oro non esistono soltanto nelle vetrine dei librai e di belle favole rilegate in azzurro, anche la vita si diverte talvolta a scriverne.
Se l'”Exiria” fosse giunta con qualche giorno di anticipo (sarebbero bastati solo 10 giorni), avremmo potuto dire che essa recava ai cittadini di Capracotta la befana sotto la forma di quel dono che tra il più atteso ed il più gradito.
Ma anche se qualche altro foglietto del calendario è caduto da quel 6 gennaio sacro alla generosità della befana, quella di stamane è una strenna che ha un gande valore pratico ed umano. La presenza dell’Ambasciatore Dunn è una conferma. E il sindaco di Capracotta, il buon avvocato Caporali, non riusciva a nascondere la sua commozione mentre si guardava intorno e scorgeva tanta gente, tante autorità intorno a lui che era il festeggiato, il protagonista dell’avvenimento.
L'”Exiria” avrebbe dovuto giungere ieri mattina ma è una piccola nave da carico e naviga assai lentamente. Così è giunta soltanto nelle ultime ore del pomeriggio. Oramai era buio e si è preferito rimandare a stamane alle 11 la cerimonia ufficiale. Una cerimonia che per altro è stata ridotta alla sua più scarna e essenziale semplicità: la consegna del Capracotta Clipper – così lo spazzaneve è stato chiamato – da parte dell’Ambasciatore Dunn al sindaco del piccolo comune montano e quattro o cinque minuti di discorsi.
di Vittorio Ricciuti (da letteraturacapracottese.com)