“Io, artista dell’anno!?”
Un commento di Fabrizio Russo, artista dell’anno secondo Il Bene Comune, sulla copertina e sull’articolo di Sabelli dell’ultimo numero della rivista
di Fabrizio Russo – fb
18 marzo 2021
Alle soglie dei quaranta uno si chiede se ha vissuto bene. Se sta vivendo invano o se ha lasciato un segno del proprio passaggio, pur senza avere figli.
Questa copertina (Paolo Scarano) e le splendide parole del mio maestro Stefano Sabelli mi consolano. E mi costringono a non cedere alle paure.
Sotto matasse di pelo, sotto la pelliccia da orso bruno matesino, c’è uno che oggi si commuove e si chiede se davvero si merita tutta questa stima.
Comunque questo sono io, e ho ancora voglia di fare la mia parte, di sbagliare, di provare, di incassare…di sognare.
Ma nulla si fa da soli, da soli si resta a metà.
E mi consolo, mi ravvivo, perché solo non sarò mai se c’è Stefano, il Teatro del Loto e la sua compagnia, la Riserva Moac, la Fattoria Griot e tutte le persone d’ogni dove con cui incrocio la mia storia, e che hanno avuto la “scelleratezza” di coinvolgermi nelle loro idee splendide, dandomi la spinta per realizzare le mie.
Siamo tanti, restiamo uniti: non per soldi, non per gloria…ma per responsabilità e per dire di non aver vissuto invano.
Un immenso grazie a Il Bene Comune. Lasciare il segno: forse è questo lo scopo di ogni essere umano.
Piccolo o grande che sia…grazie per avermi fatto l’immenso regalo di poter dire di aver lasciato il mio “segno”.
Ps: la foto in accappatoio…così, per ridimensionare un po’ l’entusiasmo…siamo davvero sicuri che io meriti tutto questo?
di Fabrizio Russo – fb