• 18 Marzo 2021

“Translata proficit arbor”

Giovani, fuggite dal Molise. Come fece “Antonio da Venafra”.

di Franco Valente – fb

18 marzo 2021

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Il filosofo di Vallecupa ogni tanto mi viene a trovare per commentare quello che accade nella nostra terra.
A lui, essendo filosofo, piace fare citazioni filosofiche attingendo, qua e là, da quelle quattro nozioni che costituiscono il suo improbabile bagaglio culturale.

Ogni volta che mi incontra ripete la solita pippa: “I giovani fanno bene se fuggono dalla loro terra”.

Stavolta mi si è presentato con la fotocopia di uno scritto di Lodovico Domenichi, un pensatore del XVI secolo, che, come Guicciardini, scriveva aforismi per far capire in maniera sintetica concetti particolarmente complessi.

Domenichi, come Guicciardini, si era occupato di un nostro grande conterraneo, Antonio Giordano, conosciuto per essere stato, a cavallo tra Quattrocento e Cinquecento, il consigliere personale di Pandollfo Petrucci, padre-padrone di Siena.

Per farla breve il filosofo di Vallecupa mi si è annunciato al citofono con un aforisma che piaceva a Lodovico Domenichi: “TRANSLATA PROFICIT ARBOR ”. Cioè l’albero può fruttificare soltanto se trapiantato in un territorio lontano dalla sua terra di origine.

Si riferiva, evidentemente, ad Antonio da Venafro, che a Siena imparò l’arte del governare.

Lodovico Domenichi racconta che Antonio Giordano fu il capo di una missione a Roma nel 1511 presso Alessandro VI. Al papa che gli chiedeva come Pandolfo Petrucci riuscisse a governare una Siena agitata dalle divisioni e dalle fazioni, egli rispose:.“Con le bugie, Santità, con le bugie…”
Anche Francesco Guicciardini considerò Antonio Giordano un maestro di vita: “Diceva bene Messer Antonio da Venafra, e diceva bene, metti sei o otto savi insieme, diventano tanti pazzi perché, non accordando, mettono le cose più presto in disputa che in resoluzione”.

Il filosofo di Vallecupa, prima di salutarmi, ha voluto commentare quello che succede in consiglio regionale del Molise e mi ha ripetuto un altro celebre consiglio di Antonio Giordano: “Al prencipe che ti può torre tutto, concedi quella parte che ti domanda” (A un principe che ti può togliere tutto concedi quella parte che ti chiede).
Nel Molise basta concedere la dignità e tutto rientra nell’ordine naturale delle cose. Magari diventi pure assessore. 

di Franco Valente – fb

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