“Due furgoni hanno scaricato qualcosa”
Basso Molise: dopo gli scarichi illegali dei clan strani incendi nel capannone dismesso
di primonumero.it
21 ottobre 2021
Domenica avvistati due mezzi che hanno scaricato qualcosa, mentre nel rudere accanto alla fabbrica dismessa dove un anno e mezzo fa sono state scaricate tonnellate di rifiuti speciali – mai bonificata – brucia qualcosa da giorni. Il fumo si leva dal pavimento del capannone e avvelena l’aria. Siamo andati a vedere, e abbiamo scoperto che nel frattempo la discarica illegale è cresciuta di volume. Qualche ditta ha scaricato i resti di un vecchio cappotto termico, polistirolo e lastre di catrame.
Siamo tornati nella terra inquinata da tonnellate di rifiuti di provenienza industriale e di discarica, nel triangolo tra la Bifernina e la biforcazione per San Martino da un lato e per Guglionesi dall’altro. Le due montagne di immondizia scaricate dai camion che hanno agito di notte durante il lockdown, portando qui all’inizio di aprile 2020 un enorme quantitativo di scarti speciali, sono ancora al loro posto. Con l’aggravante che nel frattempo, in un anno e mezzo di sole, vento, pioggia e intemperie varie, i rifiuti hanno contaminato il terreno e probabilmente sono anche arrivati nelle falde acquifere sottostanti.
L’area era stata inizialmente sequestrata nell’ambito di una indagine che non ha avuto riscontri. Il sospetto che dietro ci sia la longa manus della criminalità organizzata è concreto, sia a giudicare dalla tipologia dei rifiuti che dalla modalità con la quale lo scarico è stato fatto: di notte, in un periodo in cui eravamo tutti chiusi a casa e i controlli erano semmai concentrati nei centri urbani per evitare il rischio di contagio.
Ora però si sono aggiunti altri elementi, che probabilmente nulla c’entrano con l’ombra dei clan, ma sono ugualmente preoccupanti. La discarica è aumentata con l’abbandono, anche questo completamente illegale, di resti di un cappotto termico. Lastre di catrame e gomma insieme a polistirolo e colla aggiungono volume ai cumuli di rifiuti.
La cosa più singolare è che da alcuni giorni nel capannone dismesso vicino alla ex Calcestruzzi, la fabbrica finita in disuso tanto tempo fa, il cui terreno è tuttora in vendita, brucia qualcosa sotto un letto di paglia. Alcuni testimoni, gli stessi che domenica mattina hanno scattato le fotografie che vedrete nel video, proprio nel momento in cui due furgoni bianchi si allontanavano da quell’area, raccontano di aver visto persone che scaricavano sacchi e che entravano nel capannone dal quale subito dopo è cominciato a sprigionarsi il fumo. Che cosa sta accadendo?
Il VIDEO girato la mattina del 19 ottobre
di primonumero.it