La Canapa
Le tante proprietà di una pianta antica
da Il mondo delle Erbe
26 novembre 2021
La Canapa è una pianta antica coltivata da millenni, ci sono prove del suo utilizzo a partire dal 8000 a.C. nell’Asia e Medio Oriente e già prima dell’avvento del cotone e della seta era utilizzata per realizzare tessuti dai Mongoli, dai Tartari e dai Giapponesi. In Cina veniva usata per la produzione di tessuti e per uso medico. Sembra che nel 500 d.C. alcune piante di canapa siano arrivate in Europa e la sua diffusione è quasi sicuramente legata agli spostamenti delle tribù nomadi. La sua fama e il suo utilizzo, vista la sua versatilità, sono cresciuti tanto che attorno all’anno 1000 era definita la regina delle piante da fibra, usata prima per costruire le reti dei pescatori perché resistente all’acqua salata e poi nella creazione di corde e vele molto leggere e resistenti.
La produzione commerciale di canapa in occidente è decollata nel XVIII secolo.
IN ITALIA
In Italia, la coltura della canapa tessile ha un’antica tradizione che era legata alle Repubbliche Marinare e si distingueva per la qualità della fibra, specie in zone come il ferrarese e il bolognese, divenute famose grazie alle estese coltivazioni di canapa tessile di ottima qualità che erano utilizzate per vele e corde delle flotte di guerra. C’erano coltivazioni di canapa anche in Liguria, Toscana, Umbria, Salerno, Napoli e in Sicilia. L’Italia divenne secondo produttore mondiale di canapa, dopo la Russia, e primo fornitore della marina britannica. La pianta di canapa per molti secoli è stata considerata un bene prezioso, ricco di potenziali utilizzi in diversi settori dell’industria, dalle telerie ad uso domestico, a carta, corde, illuminazione e alimenti, anche animali, finché nei primi decenni del 1900 subì una forte campagna denigratoria, in quanto minaccia per le industrie petrolchimiche concorrenti, fu associata alla droga, diventando marijuana, e legata a situazioni terribili e scandalose. Nel 1970 tutta la canapa fu riconosciuta come droga, ne venne vietata la coltivazione, perse anche la sua lunga storia economica, sociale e culturale con conseguente aumento dell’utilizzo di petrolio e plastica.
LA CANAPA OGGI
Fortunatamente negli ultimi anni si è cercato di rivalorizzare questa straordinaria pianta, almeno per gli usi terapeutici e tecnici. In Italia la cannabis light, per essere considerata legale ai sensi della legge vigente, deve avere un livello di Thc, il principio attivo con effetti psicotropi presente nelle infiorescenze, inferiore allo 0,2%. Se questi valori vengono rispettati allora viene consentita la produzione e la commercializzazione delle piante di canapa.
La legge vigente in Italia proibisce sempre le importazioni non rientranti nel catalogo europeo.
UNA PIANTA, 1000 SOLUZIONI
Per il settore Tessile
La Canapa è una fibra naturale utilizzata nella produzione tessile da migliaia di anni, sin dalle prime civiltà comparse in Asia, Medio Oriente e Cina. Offre maggiori vantaggi a livello d’impatto ambientale rispetto ad altre fibre di tipo naturale in quanto non necessita di pesticidi, diserbanti e fertilizzanti durante la coltivazione, cresce rapidamente, attira pochi parassiti e ha bisogno di molta meno acqua. Ha proprietà antibatteriche e tiene asciutto il corpo in quanto è in grado di assorbirne l’umidità, così come assorbe un’altissima percentuale di raggi infrarossi e UVA. Grazie alla sua resistenza agli strappi è quella che, tra le fibre naturali, meglio resiste all’usura e può quindi essere sfruttata dalla produzione di articoli d’abbigliamento a quella di corde, teli o sacchi. Le migliori fibre per la produzione tessile sono quelle ricavate dal fusto, le più lunghe, e rappresentano circa il 20-30% dell’intero stelo della pianta.
Per il settore Alimentare
Nel cibo si usano prevalentemente i semi o i derivati dai semi, che non contengono Thc. I semi possono essere impiegati così come sono oppure per produrre olio o la farina molto apprezzata per pane e pasta. I semi di Canapa contengono importanti proprietà nutrizionali; sono particolarmente ricchi di acidi grassi polinsaturi essenziali, i noti omega 3 e omega 6, contengono vitamina A, vitamine del gruppo B, vitamina D e vitamina E e sono fonte naturale di potassio, fosforo, magnesio, zolfo e calcio. Inoltre le proprietà antitumorali e antiossidanti, combattono il colesterolo cattivo, proteggono da ictus e infarto, riducono le infiammazioni e portano benefici in alcune malattie degenerative.
Per la cosmesi
L’olio di canapa, prodotto dai semi di canapa pressati a freddo, è un ottimo olio vegetale ad uso cosmetico che, grazie alle sue proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, nutrienti ed idratanti, migliora le condizioni della pelle. Inoltre è molto utilizzato sia per maschere che per impacchi per capelli secchi al fine di contrastare la forfora.
Per utilizzo medico
In Italia la cannabis terapeutica è prescritta per curare e ridurre i sintomi di alcune patologie come sclerosi multipla, lesioni del midollo, dolori cronici, epilessia, morbo di Parkinson, Alzheimer, SLA, fibromialgia, nausee da chemioterapie e radioterapie, HIV ed anoressia. Ha inoltre noti benefici per i problemi di ansia, stress, ipertensione e insonnia. Il trattamento può avvenire per via orale, sotto forma di decotto o inalatoria con apposito vaporizzatore.
Per gli animali
Gli oli CBD o Fullspectrum già largamente utilizzati tra gli esseri umani, possono avere benefici, anche maggiori, sui nostri amici animali sia come antinfiammatorio che per alleviare dolori cronici, epilessia, allentare tensioni muscolari e calmarli in caso di forti stress. Oltre al beneficio medico, grazie alla canapa vengono prodotti antiparassitari e burri lenitivi.
Per la bio edilizia
In campo edilizio, fra tutti i materiali naturali, la canapa è uno tra quelli che offre i risultati migliori grazie alle sue caratteristiche quali leggerezza, traspirabilità, resistenza a muffe ed insetti e resistenza al fuoco. Si tratta di una coltivazione ambientalmente sostenibile e con il risultato di un materiale ecosostenibile, biocompatibile, riciclabile, rinnovabile e compostabile, ottimo come isolante termico ed acustico che rende gli ambienti in cui è applicata più salubri.
Si può inoltre utilizzare negli imballaggi degradabili e non inquinanti e in colle, resine e vernici prive di formaldeide.
Per la produzione di carta
L’utilizzo della canapa nell’industria cartaria potrebbe contrastare l’abbattimento delle foreste primarie, grazie alla sua crescita rapida. Dalla canapa si ottiene una carta forte e resistente agli strappi, con una percentuale di lignina più bassa e che non richiede uso di acidi grazie al naturale colore bianco della fibra e del legno della canapa.
Per le bio plastiche
La plastica dalla canapa ha tutte le caratteristiche per sostituire la plastica tradizionale, mettendo quindi fine allo sfruttamento e all’uso di risorse minerarie, come il petrolio, e sostanze chimiche estremamente dannose sia per l’ambiente che per l’uomo. Realizzata con le fibre provenienti dalla canapa legale, la plastica di canapa ad oggi è utilizzata in diversi altri Paesi del mondo sia nel settore delle automobili, sia in tanti altri ambiti, come quello dell’elettronica, edilizia, arredamento e decorazione, abbigliamento e accessori per la persona, e produzione di giocattoli.
Per la bonifica di aree inquinate
Grazie alla sua azione fertilizzante e fitodepuratrice, la canapa è in grado di bonificare e risanare le aree inquinate dalle industrie chimiche.
Per il settore automobilistico
Il settore automobilistico recentemente ha scoperto le incredibili qualità della canapa tanto da utilizzarla per molti componenti quali cruscotti, tessuti, bauli, portiere, scocche e cofani.
Per la produzione di bio carburanti
Il biodiesel si produce pressando l’olio dai semi mentre l’etanolo dai gambi fermentati ed altri residui della pianta. In funzione della sua alta resa in massa vegetale, la canapa è considerata ideale per la produzione di combustibili da biomasse come l’etanolo, considerato il carburante del futuro. Il carburante ricavato dalla canapa si può utilizzare in qualsiasi motore diesel, dopo una semplice modifica oppure può essere sostituivo parziale e per interno agli odierni gasoli, nafte e derivati.
Per utilizzi ricreativi
La cannabis light ha effetti irrilevanti sulla psiche per la concentrazione minima di THC ma contiene un alto tasso di CBD che permette sani momenti di relax ed aiuta a combattere l’insonnia, senza avere effetti collaterali.
da Il mondo delle Erbe