I primordi della Missione in Bangladesch

Carissimi, Rivisitando in questi giorni memorie e diarii, ho trovato alcune pagine che risalgono ancora ai primordi della mia missione in Bangladesh che qui voglio far leggere anche a voi. E’ una occasione per riflettere per me e per voi. Dal ritiro spirituale alla Asram nel 50° della mia Ordinazione Sacerdotale.

P. Antonio Germano Das, S. X.
antoniogermano2@gmail.com

Leggi Tutto

Intervista a Padre Antonio Germano

Sul numero di ottobre 2015 de “Il Bene Comune” Antonio Ruggieri intervista Padre Germano, originario di Duronia, da 38 anni missionario in Bangladesh, dove opera con i “fuoricasta”, con gli ultimi di una società profondamente discriminatoria. Nell’intervista il Padre ci racconta la sua lunga, straordinaria e circostanziata esperienza esistenziale e di fede. Leggi tutto  da Il Bene Comune di Ottobre 2015  

Leggi Tutto

Elio Germano News

Da una intervista a ComingSoon.it nell’aprile del 2014: “Recito da quando ho 14 anni e mi sono innamorato di questo mestiere facendolo, non l’ho fatto perché volevo la macchina di qualche divo. Chi parte con l’obiettivo di fare solamente tanti soldi, sbaglia e probabilmente troverà l’infelicità. Amo il mio lavoro mentre lavoro e detesto tutto ciò che sta davanti o dietro: le fotografie, le interviste, le anteprime, gli incontri con la stampa. La fase migliore è la preparazione, quando mi avvicino a un personaggio”. 

Leggi Tutto

la vianova :: Archivio ::

Pagina riservata alla storia de la vianova, mensile di informazione molisano fondato nel 1994

La nascita de la vianova

 

 Maggio 1994: uscita del N. 0 de la vianova

Manzo Fiore, Manzo Michele, Giovanni Germano e Alfredo Ciamarra in tipografia per l’ultimo controllo

Leggi Tutto

XV Edizione 2009

Il percorso del cammina, Molise! 2009 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre comprese tra il complesso montuoso delle Mainarde e l’alta valle del Volturno, a nord ovest, e l’alta valle del Sangro e l’Alto Molise, a nord, abbracciando una vasta area dell’entroterra centro-appenninico sita a confine tra la provincia d’Isernia e quella de L’Aquila. Un itinerario che è stato apprezzato per la bellezza dei luoghi e per la presenza di testimonianze significative di siti archeologici e di arte romanica e barocca molisana. La marcia, si è svolta tutta nella provincia di Isernia, è partita da Castel San Vincenzo ed ha attraversato l’agro di ben undici Paesi, di cui Castel di Sangro in provincia de L’Aquila, finendo ad Agnone; essa si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Castel S. Vincenzo (IS), Cerro al Volturno (IS), Rionero Sannitico (IS), Castel di Sangro (AQ), S. Pietro Avellana (IS), Vastogirardi (IS), Sant’Angelo del Pesco (IS), Pescopennataro (AQ), Castel del Giudice (IS), Capracotta (IS),Agnone (IS); Le stupende vallate dove nascono due dei due fiumi più importanti dell’Appennino, il Volturno ed il Sangro, segnate da folti boschi e dai tanti borghi dell’entroterra molisano. Il Regio Tratturo nei due rami del Celano-Foggia e dell’Ateleta- Biferno: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. Il Lago di Castel S. Vincenzo e le foci del Volturno. Lo splendido scenario naturale di Prato Gentile di Capracotta e la caratteristica località di Rocca Cinquemiglia in agro del comune di Castel di Sangro. La riserva MAB di Montedimezzo in agro di Vastogirardi. Le botteghe artigiane della lavorazione del rame, del’oro e la confezione dei confetti e la storica Fonderia di campane Marinelli di Agnone. L’archeologia, con la visita all’Abbazia di S. Vincenzo a Volturno ed al Tempietto italico di Vastogirardi; il museo della Civiltà e del Costume d’Epoca di S. Pietro Avellana edil Museo della Pietra di Pescopennataro Il Castello Pandone di Cerro al Volturno, il Palazzo Baronale di Capracotta ed il Palazzo Caldora a Castel del Giudice. L’itinerario dell’arte sacra e barocca: la Chiesa di San Francesco e il Convento dei Frati Filippini in Agnone, la Chiesa di S. Bartolomeo Apostolo di Pescopennataro, la Chiesa di S. madonna del carmelo di Castel del Giudice. EDIZIONE 2009 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2009 – I MARCIATORI EDIZIONE 2009 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI – Le Tappe: 1a Tappa 2009 – Castel San Vincenzo (IS) – Cerro Al Volturno (IS) – Rionero Sannitico (IS) 2a Tappa 2009 – Castel Di Sangro (AQ) – San Pietro Avellana (IS) – Vastogirardi (IS) 3a Tappa 2009 – Castel Del Giudice (IS) – Sant’angelo Del Pesco (IS) – Pescopennataro (IS) 4a Tappa 2009 – Castel Del Giudice (IS) – Capracotta (IS) – Agnone (IS) EDIZIONI DEL PASSATO

Leggi Tutto

404 Page

404 Sorry! Page Not Found The page you are looking for might have been removed, had its name changed, or is temporarily unavailable. Please try using our search box below to look for information on the internet. {loadposition 404-search}

Leggi Tutto

XIV Edizione 2008

Il percorso del cammina, Molise! 2008 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti del Sannio Pentro, nell’ampia e spettacolare vallata del Biferno che caratterizza l’entroterra del Molise Centrale, e del crinale che porta fino al Monte Mauro e quindi dall’attraversamento della parte terminale della vallatadel Trigno sul versante molisano che porta fino al mare. Un itinerario che è stato apprezzato per la bellezza dei luoghi e per la presenza di testimonianze significative della archeologia sannita e dell’arte romanica e barocca molisana. La marcia, che si è svolta nella provincia di Campobasso, partendo da Monacilioni ed ha attraversato l’agro di ben dodici Paesi, per finire a S. Giacomo degli Schiavoni, si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, guadi di fiumi e torrenti, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.   Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento ed l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Monacilioni (CB), Matrice (CB), Montagano (CB), Limosano (CB), S. Biase (CB), Lucito (CB), Castelbottaccio (CB), Civitacampomarano (CB), Montenero di Bisaccia (CB), S. Giacomo degli Schiavoni (CB) e la visita alla cooperativa di recupero sociale “Il Noce”; Le stupende vallate dei due fiumi molisani più importanti, il Biferno ed il Trigno, segnate da folti boschi e dai tanti borghi dell’entroterra molisano. Il Regio Tratturo nei due rami del Celano-Foggia e del Centurelle-Montesecco: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. Parte del percorso Celestiniano.L’archeologia sannita, con la visita al sito di Fagifulae in agro di Montagano, e l’arte Romanica con la visita alla Chiesa di S. Maria della Strada, in agro del comune di Matrice. Il Castello di Civitacampomarano. L’itinerario dell’arte sacra e barocca: la Chiesa di Santo Stefano a Limosano e la Chiesa di S. Nicola di Bari a Lucito. Ogni paese attraversato ha preparerato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. EDIZIONE 2008 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2008 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2008 – I MARCIATORI – Le Tappe: 1a Tappa 2008 – Monacilioni (CB) – Matrice (CB) – Montagano (CB) 2a Tappa 2008 – Montagano (CB) – Limosano (CB) – San Biase (CB) 3a Tappa 2008 – Lucito (CB) – Castelbottaccio (CB) – Civitacampomarano (CB) 4a Tappa 2008 – MONTENERO Di BISACCIA (CB) – Coop il Noce – San Giacomo Degli Schiavoni (CB)) EDIZIONI DEL PASSATO

Leggi Tutto

XIII Edizione 2007

Il percorso del cammina, Molise! 2007 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti del Sannio Pentro, nell’ampia e spettacolare vallata del Trigno che segna lo spartiacque tra l’Abruzzo ed il Molise. Un percorso che è partito dalla parte molisana della fondovalle fino ad arrivare a Guglionesi e poi a Montemitro, attraversando una zona del Molise caratterizzata dalla cultura albanese e croata, per poi proseguire verso le montagne abruzzesi e le aree archeologice di Schiavi e Pietrabbondante. La marcia, partendo da Mafalda in provincia di Campobasso ed attraversando l’agro di ben tredici Paesi, di cui tre nel Sannio teatino, per finire a Pietrabbondante, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, sito tra tre province, le due molisane l’altra abruzzese, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, guadi di fiumi e torrenti, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento ed l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Mafalda (CB), S. Felice del Molise (CB), Montemitro (CB), Tavenna (CB), Montecilfone (CB), Guglionesi (CB), S. Giovanni Lipioni (CH), Castelguidone (CH), Schiavi d’Abruzzo (CH), Belmonte del Sannio (IS), Castelverrino (IS) e Pietrabbondante (IS); Le stupende vallate del fiume Trigno segnate dai boschi e dai borghi e sul versante abruzzese da una parte e su quello molisano dall’altra. Il Regio Tratturo Biferno-Sant’Andrea: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. La cultura delle minoranze linguistiche croate e slave dei paesi della comunità montana di Monte Mauro. L’archeologia sannita: il tempio italico di Schiavi dìAbruzzo edil teatro-tempio di Pietrabbondante. La torre longobarda di Belmonte del Sannio edil Palazzo Signorile di Castelverrino; L’itinerario dell’arte romanica e barocca: la Collegiata di Santa Maria Maggiore e l’altare maggiore della chiesa di S. Nicola a Guglionesi; la “formella” presso la chiesa di S.M. di Costantinopoli a S.Felice del Molise;la Chiesa di S.M. di Costantinopolia Tavenna;la Chiesa di S. Lucia a Montemitro; la Chiesa di S. Maurizio a Schiavi d’Abruzzo; la Chiesa di S.M. della Stella a Castelguidone e la Cappella di S. Liberata a S. Giovanni Lipioni. La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 120 chilometri, ha permesso di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Ogni paese attraversato ha preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. EDIZIONE 2007 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2007 – I MARCIATORI EDIZIONE 2007 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2007 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

Leggi Tutto

Franco Adducchio

Tesoriere in carica

Leggi Tutto

“La vianova”

“La vianova news”, riappropriandosi orgogliosamente del logo de “la vianova”, il mensile molisano d’informazione, organo dell’A.C. La Terra, non più stampato dal dicembre del 2003, dopo 10 anni di pubblicazioni, vuole proporvi gli aggiornamenti delle notizie che interessano l’ambiente, la storia e la cultura delle terre molisane e vi invita a collaborare, inviandoci i vostri articoli, per capire, insieme, come riproporre ai nostri giovani la lettura dei nostri borghi e del loro territorio. Vogliamo ricordare che “la vianova” nasce per proseguire il lavoro sul territorio iniziato dal gruppo politico e culturale “Insieme per Duronia”, all’indopmani della mancata vittoria alla competizione amministrativa dell’anno 1993 al comune di Duronia. Il Gruppo, nato per contrastare le politiche locali fortemente caratterizzate dalla pratica clientelare e dalla stagnazione di ogni progettualità per lo sviluppo delle aree interne, decise di continuare il lavoro politico e culturale dotandosi di uno strumento capace di trovare il luogo adatto per un confronto nuovo di idee e pratiche strettamente legate al territorio. Lo strumento diventò “la vianova”, un mensile regionale di informazione, che presto sarebbe diventato una palestra di confronto tra le forze più vive di tante piccole realtà locali, di singoli individui e di enti ed associazioni. Scioltosi dopo pochi mesi, il Gruppo si trasformò in Associazione che prese il nome di A.C. La Terra. Qui riproponiamo l’editoriale del numero zero firmato dal Direttore, Filippo Poleggi.  “La via nova” La nascita di questo mensile coincide con una fase rischiosa per la libera informazione e la democrazia. Dopo qualche anno torno a dirigere un giornale, invitato dagli amici di Duronia, non come semplice “presta-nome” ma con la volonta’ di inserirmi nella esperienza de “la vianova” che reputo di grande valore, una occasione da non perdere per costruire dalla “periferia” un progetto di vita e un nuovo modo di fare informazione. Credo che “la vianova” può essere di più che l’esperienza di un gruppo di animatori di una realtà locale. La nascita di questo giornale coincide con una fase rischiosa per la libera informazione e la democrazia che sono questioni strettamente legate. Non intendo riportare la polemica antiberlusconiana sul semimonopolio delle televisioni, anche se ritengo indiscutibili le incompatibilità tra capo di governo e padrone di quattro televisioni e la necessità di una legge che limiti un tale strapotere come in tutti i paesi democraticamente consolidati. Non penso che il sistema informativo pubblico sia il regno delle libertà perchè penso che risponda ad un criterio di “rappresentazione” di una società politica che non esiste più. Penso anche che la riforma della RAI non può neanche lontanamente rispondere all’appello di “fedeltà ed allineamento” alla maggioranza, o peggio al governo, che il Presidente del Consiglio ha fatto, proprio perchè siamo in democrazia e non in un regime dittatoriale. Penso che le forze del progresso debbano porre al centro della loro azione la battaglia per la difesa della libera informazione ma anche una proposta di riforma del settore ed una capacità di proporre modelli nuovi e sviluppare una presenza diversa in questo settore che possa ricreare spazi di espressione e di libertà per i cittadini non “omologati”. Pensando al Molise è indubbio che in questi ultimi anni il panorama dei mezzi d’informazione ha registrato una notevole crescita qualitativa rispetto al passato, un arricchirsi di operatori, ma anche una carenza, a mio avviso grave, la mancanza di un giornalismo di indagine, d’inchiesta, di conoscenza nuova e vera della realtà. Il nuovo panorama politico rischia di compromettere anche i risultati raggiunti e di produrre un nuovo “allineamento “. Naturalmente è importante lottare per rivendicare spazi di espressione e ricordare che fare informazione non è un fatto privato ma significa svolgere un servizio per tutti prima che rappresentare una parte.Sappiamo però, per esperienza, che nel campo dell’ informazione, che non è il giardino dell’Eden, questo costume si afferma per maturazione e scelta degli operatori ma anche se non esistono monopoli, se vi sono contraltari che costringono a “misurarsi “, a volare più alto. Ritengo quindi indispensabile che si operi attraverso esperienze concrete per affermare nuovi modelli ed una diversa concezione dell’ informazione. Oggi gli amici di “Insieme per Duronia” espongono un progetto che è di un giornale diverso, alternativo per modello ed ispirazione, che si propone come strumento di indagine, conoscenza, approfondimento delle condizioni di vita di una popolazione in un territorio, in una “zona interna”, per verificare le condizioni di vita di una popolazione, le possibilità e le ragioni di sopravvivenza di una comunità, per costruire con il giornale, un possibile progetto di vita, di riscatto sociale, di sviluppo. E’ un progetto politico nel senso migliore del termine, del resto un giornale se non lo ha rischia di vivere poco. Mi pare questo anche un ottimo progetto editoriale, progetto informativo che si propone di far conoscere la reale condizione di vita di una collettività attraverso l’indagine, di legare il giornale ad interessi veri della popolazione.Certo “la vianova” man mano dovrà confrontarsi con la realtà più generale e più vasta, verificare il suo percorso con la storia, la realtà regionale, la vita del Paese. Personalmente nutro la speranza che con questo metodo e con le sfide imposte dalla realtà possa nascere da questa esperienza un giornale regionale alernativo e nuovo.E’ importante che il segnale per un progetto del genere riparta da Duronia, dalla “periferia”, attraverso un gruppo di cittadini che ha avviato una iniziativa che potenzialmente può colmare questo vuoto, che vuole esprimersi e dar voce alla società, alle comunità locali.E’ un obbiettivo ambizioso e difficile da raggiungere, ma io ritrovo le motivazioni dell’impegno in questa passione civile che per fortuna non si perde mai. Filippo Poleggi

Leggi Tutto

Archivio del mensile molisano “la vianova” – Anni 1994-2003

Qui troverete l’archivio in PDF di tutti i numeri del mensile “la vianova”, stampati dal 1994 al 2003. Una formidabile testimonianza dei primi dieci anni di attività dell’A.C. La Terra sul territorio molisano, imperniata sulla consapevolezza di dar voce alle forze più vive delle piccole realtà, che compongono il tessuto sociale e culturale della nostra piccola e marginale regione Anno 1994 Anno 1995 Anno 1996 Anno 1997 Anno 1998 Anno 1999 Anno 2000 Anno 2001 Anno 2002 Anno 2003

Leggi Tutto

Michelino Manzo

Consigliere co-fondatore ed ex Presidente

Leggi Tutto

Alfredo Ciamarra

Consigliere co-fondatore ed ex tesoriere

Leggi Tutto

Giovanni Germano

Presidente in carica

Leggi Tutto

2012

Curabitur elementum ultricies tristique. Nullam eu scelerisque felis. Phasellus id urna non lectus rutrum adipiscing in vehicula enim. Pellentesque felis odio, placerat vel varius in, vehicula eu libero. Praesent lobortis pharetra ligula a scelerisque. Nulla nec nisi et purus vulputate sagittis. Donec sed ante nec augue suscipit luctus vitae feugiat tellus. Nullam auctor vehicula dui, vel pulvinar quam facilisis vel. Sed fermentum laoreet lacus eu laoreet.

Leggi Tutto

2011

Curabitur elementum ultricies tristique. Nullam eu scelerisque felis. Phasellus id urna non lectus rutrum adipiscing in vehicula enim. Pellentesque felis odio, placerat vel varius in, vehicula eu libero. Praesent lobortis pharetra ligula a scelerisque. Nulla nec nisi et purus vulputate sagittis. Donec sed ante nec augue suscipit luctus vitae feugiat tellus. Nullam auctor vehicula dui, vel pulvinar quam facilisis vel. Sed fermentum laoreet lacus eu laoreet.

Leggi Tutto

2009

Curabitur elementum ultricies tristique. Nullam eu scelerisque felis. Phasellus id urna non lectus rutrum adipiscing in vehicula enim. Pellentesque felis odio, placerat vel varius in, vehicula eu libero. Praesent lobortis pharetra ligula a scelerisque. Nulla nec nisi et purus vulputate sagittis. Donec sed ante nec augue suscipit luctus vitae feugiat tellus. Nullam auctor vehicula dui, vel pulvinar quam facilisis vel. Sed fermentum laoreet lacus eu laoreet.

Leggi Tutto

2006

Curabitur elementum ultricies tristique. Nullam eu scelerisque felis. Phasellus id urna non lectus rutrum adipiscing in vehicula enim. Pellentesque felis odio, placerat vel varius in, vehicula eu libero. Praesent lobortis pharetra ligula a scelerisque. Nulla nec nisi et purus vulputate sagittis. Donec sed ante nec augue suscipit luctus vitae feugiat tellus. Nullam auctor vehicula dui, vel pulvinar quam facilisis vel. Sed fermentum laoreet lacus eu laoreet.

Leggi Tutto

Il Bene Comune

Il Bene Comune Il sito de “Il Bene Comune”, Associazione Culturale di arte cultura e civiltà del terzo millennio, che edita mensilmente l’omonima rivista Vai al sito de “Il Bene Comune”  

Leggi Tutto

Il Teatro del Loto

Il Teatro del Loto  Il TFS LOTO (Tribeca Ferentinum Studio – Libero Opificio Teatrale Occidentale), è una magnifica realtà d’arte. Un piccolo grande gioiello scenico, orgoglio per il Molise e non solo, che già tanti fra artisti, operatori e pubblico considerano “il più bel piccolo teatro d’Italia”. Vai al sito de “Il Teatro del Loto”

Leggi Tutto