Il “Rinascimento molisano” auspicato da una donna di 73 anni

La mamma del Sindaco di Spinete scrive una lettera di ringraziamento ai marciatori di “cammina, Molise!” 

di Rosalba Iacobucci

12 settembre 2016

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Calcio Argentino al cammina, Molise! 2017

Eventi sportivi con la squadra di calcio dell’Unione Regionale del Molise di Mar del Plata

di A.C. La Terra

21 luglio 2017

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Cammina, Molise! 2017: Aggiornamento informazioni

Comunicazioni aggiornate relative alla logistica della manifestazione

Aggiornamento elenchi partecipanti

di Giovanni Germano (Coordinatore di “cammina, Molise! 2017”)

Aggiornato al 31 luglio 2017 – STOP ISCRIZIONI

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Cammina, Molise! 2016: Comunicazioni generali (.2)

Comunicazioni aggiornate relative alla logistica della manifestazione

Aggiornamento elenchi partecipanti

di Giovanni Germano (Coordinatore di “cammina, Molise! 2016”)

29 luglio 2016

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Cammina, Molise! 2016: Comunicazioni generali (.1)

Prime comunicazioni relative alla logistica della manifestazione

di Giovanni Germano (Coordinatore di “cammina, Molise! 2016”)

08 giugno 2016

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2016 – CAMMINA, MOLISE! DIETRO AI PASSI DEI TUOI EMIGRANTI

Per il secondo anno consecutivo il “cammina, Molise!” ha marciato in terra argentina

di Giovanni Germano (Presidente “A.C. La Terra” e Coordinatore “Cammina, Molise!”)

24 maggio 2016

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cammina, Molise! nei video 1995

La stroria di cammina, Molise! anno dopo anno nei video e nei filmati di registi e marciatori testimoni appassionati della Manifestazione.   1995    “AR’ JAMMECENNE A R’ PAJESE A PPEDE P’ LA VIANOVA” Questo il nome della prima edizione di “Cammina, Molise!” Partiti da Roma alle 5 del mattino di martedì 2 agosto, i marciatori sono arrivati dopo quattro giorni a Duronia, dove sono stati accolti dalla cittadinanza in una grandiosa festa popolare. Nelle tappe di Sora, Opi e Forlì del Sannio ci sono stati incontri-dibattiti dove si è discusso di emigrazione, ambiente e tratturi.   “Cammina, Molise! 1a Edizione – 1a parte” – Riprese e montaggio di Giuseppe Pasqualotto   “Cammina, Molise! 1a Edizione – 2a parte” – Riprese e montaggio di Giuseppe Pasqualotto    “Cammina, Molise! 1a Edizione – 3a parte”  – Riprese e montaggio di Giuseppe Pasqualotto      “Cammina, Molise! 1a Edizione – Versione Completa” – Riprese di Giuseppe Pasqualotto e Montaggio di Mario Romagnoli  

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cammina, Molise! nei video

La stroria di cammina, Molise! anno dopo anno nei video e nei filmati di registi e marciatori testimoni appassionati della Manifestazione. 2019 In direzione ostinata e contraria    2015 1) Il Molise cammina a Mar del Plata – Riprese di Enquadre (la bellissima esperienza della 1a Edizione del cammina, Molise! in Argentina)   2014   1) cammina, Molise! 2014 – Riprese e Regia Ugo Antonelli      2) Il Molise che cammina, un passo dopo l’altro – Regia di Antonio Ruggieri   3) LA STRADA MAESTRA – Omaggio a “cammina, Molise!” – A cura della Pro Loco di Duronia                        2012    L’ultimo Don Chisciotte – FIlm ideato e diretto da Stefano Sabelli   2008    cammina, Molise! un contributo per lo sviluppo possibile dell’entroterra molisano – Documentario di Michele Sanzò    1995    “AR’ JAMMECENNE A R’ PAJESE A PPEDE P’ LA VIANOVA” Questo il nome della prima edizione di “Cammina, Molise!” Partiti da Roma alle 5 del mattino di martedì 2 agosto, i marciatori sono arrivati dopo quattro giorni a Duronia, dove sono stati accolti dalla cittadinanza in una grandiosa festa popolare. Nelle tappe di Sora, Opi e Forlì del Sannio ci sono stati incontri-dibattiti dove si è discusso di emigrazione, ambiente e tratturi.   “Cammina, Molise! 1a Edizione – 1a parte” – Riprese e montaggio di Giuseppe Pasqualotto   “Cammina, Molise! 1a Edizione – 2a parte” – Riprese e montaggio di Giuseppe Pasqualotto    “Cammina, Molise! 1a Edizione – 3a parte”  – Riprese e montaggio di Giuseppe Pasqualotto      “Cammina, Molise! 1a Edizione – Versione Completa” – Riprese di Giuseppe Pasqualotto e Montaggio di Mario Romagnoli <      

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“Cammina, Molise!” torna in Argentina

Seconda edizione a Rosario e a Mar del Plata

di Michele Colitti

24 febbraio 2016

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Raduno annuale – 2016

Incontro dei Marciatori e degli amici di “cammina, Molise!” a Roma 

di A. C. La Terra

22 febbraio 2016

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“Cammina, Molise! in Argentina” – IIa Edizione

Programma per i marciatori Italiani che parteciperanno all’evento

di Giovanni Germano

22 febbraio 2016

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2a Edizione di “cammina, Molise!” in Argentina

Cammina, Molise! dietro ai passi dei tuoi emigrati…
Rosario, 2 e 3 aprile 2016

di A.C. La Terra 

27 gennaio 2016

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XVIII Edizione 2012

Il percorso del cammina, Molise! 2012 è stato contraddistinto dall’attraversamento di parte del territorio compreso tra il versante molisano del Matese e le vallate che si affacciano sul tratto iniziale del fiume Biferno; si è partiti dalle pendici del Matese e se ne è percorso parte della dorsale Nord fino ad arrivare sulla dorsale Sud della montagna di Frosolone e proseguire quindi verso la vallata del Biferno dove nasce il fiume, attraversando la zona archeologica di Monte Vairano ed abbracciando l’area centrale dell’entroterra, costellata da tanti piccoli borghi, sita a confine tra la provincia di Campobasso e quella di Isernia. Un itinerario che è stato apprezzato per la bellezza dei luoghi e per la presenza di testimonianze significative di siti archeologici e di arte romanica e barocca molisana. La marcia partita da Civita di Bojano, uno dei più importanti centri molisani per la sua storia e per la sua cultura, ed  attraversando l’agro di ben undici Paesi,  è finita a Colle D’Anchise, paese che ha dato i natali al Prof. Domenico Lucarelli, alla memoria del quale l’edizione di cammina, Molise! 2012 è dedicata. La manifestazione si è posto come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali, che solo camminando si riescono ad apprezzare. I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali della passata edizione: L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Bojano (CB), San Massimo (CB), Cantalupo del Sannio (IS), Santa Maria del Molise (IS), Macchiagodena (IS), Sant’Elena Sannita (IS), Casalciprano (CB), Busso (CB), Baranello (CB), Vinchiaturo (CB) e Colle D’Anchise (CB). La foresta demaniale di Cantalupo, alle pendici del Matese, e le stupende vallate che guardano alle sorgenti del Biferno. Sopra Bojano, Civita Superiore, con i ruderi del castello Pandone e Monte Crocella, che ricordano l’antica presenza dei sanniti, e le sorgenti incastonate alle sue pendici. Il Regio Tratturo, Pescasseroli – Candela,  intercettato nei pressi di Cantalupo del Sannio: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. Baranello, con il suo Museo Civico, ricco di pregevoli tele, vasi, bronzi, iscrizioni lapidee, porcellane e maioliche rare, e con il ”Mulino Corona”, l’ultimo mulino ad acqua. La zona archeologica di Monte Vairano, situata sul monte omonimo, tra Busso e Baranello, caratterizzata dalla presenza dei ruderi di un abitato sannitico, circondato da mura che si estendevano per una lunghezza di circa 3 km. EDIZIONE 2012 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2012 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2012 – I MARCIATORI – Le Tappe: 1a Tappa 2012 – Boiano (CB) – San Massimo (CB) – Cantalupo Del Sannio (IS) 2a Tappa 2012 – Santa Maria Del Molise (IS) – Macchiagodena (IS) – Sant’Elena Sannita (IS) 3a Tappa 2012 – Casalciprano (CB) – Busso (CB) – Baranello (CB) 4a Tappa 2012 – Baranello (CB) – Vinchiaturo (CB) – Colle D’Anchise (CB) EDIZIONI DEL PASSATO

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XVII Edizione 2011

Il percorso del cammina, Molise! 2011 è stato contraddistinto dall’attraversamento di parte del territorio del versante molisano del Matese, che parte dalla Riserva Naturale regionale di Monte Patalecchia no fino ad arrivare all’Oasi WWF-Riserva Naturale regionale Guardiaregia-Campochiaro e quindi alla zona archeologica di Altilia, abbracciando una vasta area dell’entroterra centro-appenninico sita a confine tra la provincia di Campobasso e quella di Isernia. Un itinerario che è stato apprezzato per la bellezza dei luoghi e per la presenza di testimonianze significative di siti archeologici e di arte romanica e barocca molisana. La marcia è partita da Sant’Agapito, in provincia di Isernia, ed attraversando l’agro di ben undici Paesi, è terminata a San Giuliano del Sannio, in provincia di Campobasso; essa si è preposto come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali della passata edizione: L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Sant’Agapito (IS), Longano (IS), Castelpizzuto (IS), Pettoranello del Molise (IS), Castelpetroso- Santuario dell’Addolorata (IS), Roccamandolfi (IS), San Polo Matese (CB), Campochiaro (CB), Guardiaregia (CB), Sepino (CB) e San Giuliano del Sannio (CB). Le stupende vallate della Riserva Naturale regionale di Monte Patalecchia e dei torrenti Longano e Longanello, recentemente costituita, di Ha. 2.200, compresa negli agri dei comuni di S.Agapito, Longano, Castelpizzuto, Isernia, Pettoranello del Molise, Castelpetroso e S.Maria del Molise. Lo splendido scenario del torrente Lorda e del torrente Callora, segnate dagli scivoli spumeggianti dei torrenti, dalle cinta sannitiche di Montelongo, dai folti boschi e dai borghi di Sant’Agapito, Longano, Castelpizzuto e Roccamandolfi. Il Regio Tratturo, Pescasseroli – Candela,intercettato nei pressi di Altilia in agro di Sepino: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. Il sentiero che collega il Monte Patalecchia, a quota 1400 s.l.m., e Colle di Mezzo, tra i cosiddetti “Trulli”, fino ad arrivare al Santuario neogotico della SS. Madonna dell’Addolorata, in agro di Castelpetroso. L’Oasi WWF-Riserva Naturale regionale Guardiaregia-Campochiaro,in agro dei comuni di Campochiaro e Guardiaregia; l´area, che si sviluppa su 2187 ettari, rappresenta la seconda Oasi in Italia per estensione fra quelle gestite dal WWF, è situata sul versante orientale dell’imponente Massiccio del Matese e inserita in un comprensorio di elevato valore naturalistico. EDIZIONE 2011 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2011 – I MARCIATORI EDIZIONE 2011 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI – Le Tappe: 1a Tappa 2011 – Sant’Agapito (IS) – Longano (IS) – Castelpizzuto (IS) 2a Tappa 2011 – Roccamandolfi (IS) – Santuario dell’Addolorata di Castelpetroso (IS) – Pettoranello del Molise (IS) 3a Tappa 2011 – Guardiaregia (CB) – Campochiaro (CB) – San Polo Matese (CB) 4a Tappa 2011 – Sepino (CB) – Altilia – San Giuliano del Sannio (CB) EDIZIONI DEL PASSATO

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XVI Edizione 2010

Il percorso del cammina, Molise! 2010 è stato contraddistinto dall’attraversamento di parte dall’entroterra della valle del Cigno fino ad arrivare al lago di Occhito ed alle fondovalli del Tappino e del Fortore, abbracciando una vasta area dell’entroterra centro-appenninico sita a confine tra la provincia di Campobasso e quella di Foggia. Un itinerario che che è stato apprezzato per la bellezza dei luoghi e per la presenza di testimonianze significative di siti archeologici e di arte romanica e barocca molisana. La marcia, si è svolta in tutta nella provincia di Campobasso, è partita da Morrone del Sannio ed attraversando l’agro di ben undici Paesi, tra cui Carlantino e Celenza Valfortore in provincia di Foggia, finirà a Riccia; essa si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Morrone del Sannio (CB), Providenti (CB), Casacalenda (CB), Pietracatella (CB), Sant’Elia a Pianisi (CB), Macchia Valfortore (CB), Carlantino (FG), Celenza Valfortore (FG), Gambatesa (CB), Tufara (CB) e Riccia (CB). Le stupende vallate, dove nascono tre corsi d’acqua, il Cigno, il Fortore ed il Tappino, che vanno a formare il Lago di Occhito, segnate da folti boschi e dai tanti borghi dell’entroterra molisano. Il Regio Tratturo intercettato nei pressi di Gambatesa, in un breve tratto del Castel di Sangro-Lucera,: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. Il Lago di Occhito, nella vallata che separa il Molise dalle terre di Puglia. Lo splendido scenario naturale del Bosco Mazzocca nell’agro del Comune di Riccia. La riserva naturale dell’Oasi Lipu a Monte Csale in territorio del Comune di Casacalenda. Spettacolo e cultura con la partecipazione di “cammina, Molise! 2010” alla manifestazione di Casacalenda “MoliseCinema 2010” e le esibizioni teatrali di Stefano Sabelli e dei “Lotini” del Teatro del Loto di Ferrazzano. Il Castello di Macchia Valfortore, il Castello D’Alessandro di Gambatesa , il Palazzo Ducale di Casacalenda,la Torre ed il palazzo baronale Gambacorta di Celenza Valfortore e la Torre di Riccia. L’itinerario dell’arte sacra e barocca: la Chiesa Madre di Morrone del S., la Fontana barocca e la Chiesa di Sant’Onofrio di Casacalenda; il Convento dei Frati cappuccini a S.Elia a Pianisi, la Chiesa di San Nicola a Macchia Valfortore e la Cattedrale di Carlantino. EDIZIONE 2010 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2010 – I MARCIATORI EDIZIONE 2010 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI – Le Tappe: 1a Tappa 2010 – Morrone Del Sannio (CB) – Provvidenti (CB) – Casacalenda (CB) 2a Tappa 2010 – Macchia Val Fortore (CB) – Sant’elia A Pianisi (CB) – Pietracatella (CB) 3a Tappa 2010 – Carlantino (FG) – Celenza Valfortore (FG) – Gambatesa (CB) 4a Tappa 2010 – Tufara (CB) – Bosco Pianella (CB) – Riccia (CB) EDIZIONI DEL PASSATO

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XV Edizione 2009

Il percorso del cammina, Molise! 2009 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre comprese tra il complesso montuoso delle Mainarde e l’alta valle del Volturno, a nord ovest, e l’alta valle del Sangro e l’Alto Molise, a nord, abbracciando una vasta area dell’entroterra centro-appenninico sita a confine tra la provincia d’Isernia e quella de L’Aquila. Un itinerario che è stato apprezzato per la bellezza dei luoghi e per la presenza di testimonianze significative di siti archeologici e di arte romanica e barocca molisana. La marcia, si è svolta tutta nella provincia di Isernia, è partita da Castel San Vincenzo ed ha attraversato l’agro di ben undici Paesi, di cui Castel di Sangro in provincia de L’Aquila, finendo ad Agnone; essa si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Castel S. Vincenzo (IS), Cerro al Volturno (IS), Rionero Sannitico (IS), Castel di Sangro (AQ), S. Pietro Avellana (IS), Vastogirardi (IS), Sant’Angelo del Pesco (IS), Pescopennataro (AQ), Castel del Giudice (IS), Capracotta (IS),Agnone (IS); Le stupende vallate dove nascono due dei due fiumi più importanti dell’Appennino, il Volturno ed il Sangro, segnate da folti boschi e dai tanti borghi dell’entroterra molisano. Il Regio Tratturo nei due rami del Celano-Foggia e dell’Ateleta- Biferno: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. Il Lago di Castel S. Vincenzo e le foci del Volturno. Lo splendido scenario naturale di Prato Gentile di Capracotta e la caratteristica località di Rocca Cinquemiglia in agro del comune di Castel di Sangro. La riserva MAB di Montedimezzo in agro di Vastogirardi. Le botteghe artigiane della lavorazione del rame, del’oro e la confezione dei confetti e la storica Fonderia di campane Marinelli di Agnone. L’archeologia, con la visita all’Abbazia di S. Vincenzo a Volturno ed al Tempietto italico di Vastogirardi; il museo della Civiltà e del Costume d’Epoca di S. Pietro Avellana edil Museo della Pietra di Pescopennataro Il Castello Pandone di Cerro al Volturno, il Palazzo Baronale di Capracotta ed il Palazzo Caldora a Castel del Giudice. L’itinerario dell’arte sacra e barocca: la Chiesa di San Francesco e il Convento dei Frati Filippini in Agnone, la Chiesa di S. Bartolomeo Apostolo di Pescopennataro, la Chiesa di S. madonna del carmelo di Castel del Giudice. EDIZIONE 2009 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2009 – I MARCIATORI EDIZIONE 2009 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI – Le Tappe: 1a Tappa 2009 – Castel San Vincenzo (IS) – Cerro Al Volturno (IS) – Rionero Sannitico (IS) 2a Tappa 2009 – Castel Di Sangro (AQ) – San Pietro Avellana (IS) – Vastogirardi (IS) 3a Tappa 2009 – Castel Del Giudice (IS) – Sant’angelo Del Pesco (IS) – Pescopennataro (IS) 4a Tappa 2009 – Castel Del Giudice (IS) – Capracotta (IS) – Agnone (IS) EDIZIONI DEL PASSATO

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XIV Edizione 2008

Il percorso del cammina, Molise! 2008 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti del Sannio Pentro, nell’ampia e spettacolare vallata del Biferno che caratterizza l’entroterra del Molise Centrale, e del crinale che porta fino al Monte Mauro e quindi dall’attraversamento della parte terminale della vallatadel Trigno sul versante molisano che porta fino al mare. Un itinerario che è stato apprezzato per la bellezza dei luoghi e per la presenza di testimonianze significative della archeologia sannita e dell’arte romanica e barocca molisana. La marcia, che si è svolta nella provincia di Campobasso, partendo da Monacilioni ed ha attraversato l’agro di ben dodici Paesi, per finire a S. Giacomo degli Schiavoni, si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, guadi di fiumi e torrenti, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.   Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento ed l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Monacilioni (CB), Matrice (CB), Montagano (CB), Limosano (CB), S. Biase (CB), Lucito (CB), Castelbottaccio (CB), Civitacampomarano (CB), Montenero di Bisaccia (CB), S. Giacomo degli Schiavoni (CB) e la visita alla cooperativa di recupero sociale “Il Noce”; Le stupende vallate dei due fiumi molisani più importanti, il Biferno ed il Trigno, segnate da folti boschi e dai tanti borghi dell’entroterra molisano. Il Regio Tratturo nei due rami del Celano-Foggia e del Centurelle-Montesecco: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. Parte del percorso Celestiniano.L’archeologia sannita, con la visita al sito di Fagifulae in agro di Montagano, e l’arte Romanica con la visita alla Chiesa di S. Maria della Strada, in agro del comune di Matrice. Il Castello di Civitacampomarano. L’itinerario dell’arte sacra e barocca: la Chiesa di Santo Stefano a Limosano e la Chiesa di S. Nicola di Bari a Lucito. Ogni paese attraversato ha preparerato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. EDIZIONE 2008 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2008 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2008 – I MARCIATORI – Le Tappe: 1a Tappa 2008 – Monacilioni (CB) – Matrice (CB) – Montagano (CB) 2a Tappa 2008 – Montagano (CB) – Limosano (CB) – San Biase (CB) 3a Tappa 2008 – Lucito (CB) – Castelbottaccio (CB) – Civitacampomarano (CB) 4a Tappa 2008 – MONTENERO Di BISACCIA (CB) – Coop il Noce – San Giacomo Degli Schiavoni (CB)) EDIZIONI DEL PASSATO

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XIII Edizione 2007

Il percorso del cammina, Molise! 2007 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti del Sannio Pentro, nell’ampia e spettacolare vallata del Trigno che segna lo spartiacque tra l’Abruzzo ed il Molise. Un percorso che è partito dalla parte molisana della fondovalle fino ad arrivare a Guglionesi e poi a Montemitro, attraversando una zona del Molise caratterizzata dalla cultura albanese e croata, per poi proseguire verso le montagne abruzzesi e le aree archeologice di Schiavi e Pietrabbondante. La marcia, partendo da Mafalda in provincia di Campobasso ed attraversando l’agro di ben tredici Paesi, di cui tre nel Sannio teatino, per finire a Pietrabbondante, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, sito tra tre province, le due molisane l’altra abruzzese, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, guadi di fiumi e torrenti, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento ed l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Mafalda (CB), S. Felice del Molise (CB), Montemitro (CB), Tavenna (CB), Montecilfone (CB), Guglionesi (CB), S. Giovanni Lipioni (CH), Castelguidone (CH), Schiavi d’Abruzzo (CH), Belmonte del Sannio (IS), Castelverrino (IS) e Pietrabbondante (IS); Le stupende vallate del fiume Trigno segnate dai boschi e dai borghi e sul versante abruzzese da una parte e su quello molisano dall’altra. Il Regio Tratturo Biferno-Sant’Andrea: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. La cultura delle minoranze linguistiche croate e slave dei paesi della comunità montana di Monte Mauro. L’archeologia sannita: il tempio italico di Schiavi dìAbruzzo edil teatro-tempio di Pietrabbondante. La torre longobarda di Belmonte del Sannio edil Palazzo Signorile di Castelverrino; L’itinerario dell’arte romanica e barocca: la Collegiata di Santa Maria Maggiore e l’altare maggiore della chiesa di S. Nicola a Guglionesi; la “formella” presso la chiesa di S.M. di Costantinopoli a S.Felice del Molise;la Chiesa di S.M. di Costantinopolia Tavenna;la Chiesa di S. Lucia a Montemitro; la Chiesa di S. Maurizio a Schiavi d’Abruzzo; la Chiesa di S.M. della Stella a Castelguidone e la Cappella di S. Liberata a S. Giovanni Lipioni. La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 120 chilometri, ha permesso di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Ogni paese attraversato ha preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. EDIZIONE 2007 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2007 – I MARCIATORI EDIZIONE 2007 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2007 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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XII Edizione 2006

Il percorso del cammina, Molise! 2006 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti del Sannio, tra la valle del Fortore molisano e l’alta valle del Tammaro nel beneventano. Un percorso che è partito dalla parte molisana della valle del Fortore e del Tappino, per poi proseguire verso i monti del Matese e del Sannio della provincia di Benevento, percorrendo il territorio dei paesi dell’Alta valle del Tammaro e chiudere, col rientro in Molise, a Jelsi. La marcia, partita da Gildone in provincia di Campobasso ed attraversando l’agro di ben undici Paesi, di cui cinque nel Sannio beneventano, per finire a Jelsi, si è posto come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, sito tra due province una molisana l’altra campana, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, guadi di torrenti, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente del Sannio, e…tante curiosi.   Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento e l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Gildone (CB), Riccia (CB), Decorata (Colle Sannita – BN), Castelpagano (BN), Santa Croce del Sannio (BN), Sassinoro (BN), Morcone (BN), San Giovanni in Galdo (CB), Campodipietra (CB), Toro (CB) e Jelsi (CB) La stupenda panoramica sul lago di Occhito. Il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela: il filo conduttore di un percorso che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria. L’area boschiva attrezzata di Decorata. I Siti di Importanza Comunitaria dell’alta valle del Tammaro e l’area del feudo di Castelpagano, dove il tratturello costeggia due boschi comunali di quercia e cerro di Santa Croce del Sannio (112 ettari) e Castelpagano (320 ettari) governati a ceduo. La Grotta del Santuario di S. Lucia in Sassinoro alle pendici del Massiccio del Matese. Il tempietto Italico di S.Giovanni in Galdo e l’Area archeologica Cantalupo-Serre in agro di Jelsi. La Torre Angioina di Riccia, il Palazzo Ducale di Castelpagano, il Palazzo dei Conti Galanti di Santa Croce del Sannio, il Palazzo Sannia ed il Castello di Morcone, il Palazzo baronale Trotta di Toro, il Palazzo Valiante Capozio di Jelsi. L’itinerario dell’arte romanica e barocca: la Chiesa di S.Antonio Abate di Gildone, la Chiesa di Santa Maria Assunta di Riccia, la Chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Castelpagano, il Convento dei Cappuccini di Morcone, la Chiesa di San Martino Vescovo di Campodipietra, la Chiesa di San’Andrea Apostolo di Jelsi. Il museo etnografico privato di Vincenzo Colledanchise di Toro. La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 90 chilometri, ha permesso di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus hanno garantto una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti. La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 90 chilometri, ha permesso di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus hanno garantto una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti.Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno si è garantito la continuità della percorribilità a piedi degli itinerari, tappa dopo tappa, per via delle distanze e per la natura del territorio.Ogni paese attraversato ha preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. EDIZIONE 2006 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2006 – I MARCIATORI EDIZIONE 2006 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2006 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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