XI Edizione 2005

Il percorso del cammina, Molise! 2005, è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre a ridosso dei monti delle Mainarde, tra l’alta valle del Volturno ed il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Un percorso che è partito dalla parte molisana del Parco Nazionale per poi proseguire percorrendo il territorio dell’Alta valle del Volturno e delle pendici occidentali del Matese e raggiungere i monti del venafrano e chiudere nel casertano con la visita alla città vecchia di S.Pietro Infine bombardata durante l’ultima guerra. La marcia, partendo da Montenero Val Cocchiara in provincia di Isernia ed attraversando l’agro di ben tredici Paesi perfinire a S. Pietro Infine in provincia di Caserta, al confine tra tre Regioni (Molise e Campania) si è posta come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, guadi di fiumi e torrenti, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente molisana, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.   Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento ed l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Montenero Val Cocchiara (IS), Pizzone (IS), Fornelli (IS), Macchia d’Isernia (IS), Montaquila (IS), Sant’Agapito (IS), Longano (IS), Monteroduni (IS), Venafro (IS), Conca Casale (IS) e S. Pietro Infine (CE). L’area faunistica dell’Orso Bruno Marsicano ed il Pianoro delle Forme “Vallefiorita”, contornata dai monti della Meta e delle Mainarde. Il Pantano, teatro naturale dove ogni anno si svolge il Rodeo Pentro con gli agili cavalli bradi. Lo splendido sentiero in quota tra i boschi del monte Curvale e del monte Portella. Il Sentiero della memoria per ricordare i martiri di Fornelli ed il passaggio devastante della II guerra mondiale nella Valle del Volturno fino a S.Pietro Infine, completamente distrutta. L’antichissima mulattiera della “strada del carro” che, proveniente dai laghi Matesini del versante campano, collega S. Agapito, Longano e Monteroduni. Il guado del torrente Vandra e la suggestiva alta vallata del Volturno. Il Comprensorio Naturalistico di Conca Casale. I castelli di Cerro al Volturno, di Fornelli, di Macchia, di Monteroduni e di Venafro. L’itinerario dell’arte romanica e barocca: le Chiesa di Pizzone, la Chiesa di S.Maria di Loreto a Montenero V.C., la chiesa di S.Michele Arcangelo ed il Palazzo ucale a Montaquila, la Cattedrale di Venafro. La lunghezza del percorso, di c.ca 71 chilometri, ha permesso di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus hanno garantito una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti. Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno si è garantito di più rspetto allo scorso anno la continuità della percorribilità a piedi degli itinerari, tappa dopo tappa, per via delle distanze e per la natura del territorio. Ogni paese attraversato ha preparato la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali hanno colto gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. EDIZIONE 2005 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2005 – I MARCIATORI EDIZIONE 2005 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2005 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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X Edizione 2004

Il percorso del cammina, Molise! 2004 è stato contraddistinto dall’attraversamento delle terre del Molise Centrale a ridosso della Valle del Biferno, con l’intento di proporre la conoscenza di un territorio ricco di storia e di bellezze naturali ed artistiche. La marcia, partendo da Gildone per finire a Duronia, si è posto come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, boschi, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente molisana, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali: Gildone E’ l’antica Celidonia del catalogo Borrelliano del secolo XII, collocata sulla statale 17. Il centro storico, oggi quasi del tutto disabitato, è addossato ad uno spuntone calcareo che ha condizionato la costruzione delle case, dando al complesso architettonico una peculiarità interessante; infatti le unità abitative sono formate da stanze situate a diversi livelli, secondo l’andamento della roccia. Il palazzo baronale Infanti, oggi in via di ristrutturazione, si fa ammirare per la linea architettonica e per la presenza di colombaie che hanno una fattura particolare. Su un’altura, a 4 Km dall’abitato, la chiesetta di Santa Maria a Quadrano, dell’XI secolo, fondata dai Benedettini, purtroppo ha perduto il suo stile, a causa dei continui rifacimenti, ma conserva il suo fascino di chiesa campestre immersa nel verde. Mirabello Sannitico L’appellativo ‘sannitico’ distingue la località da analoghi toponimi diffusi in varie parti d’Italia. Posto in una conca fertile, ha una buona produzione agricola, soprattutto vinicola. La popolazione, culturalmente vivace, motivata a varie iniziative imprenditoriali, gode un apprezzabile benessere economico e registra un discreto incremento demografico. Ferrazzano L’antica Ferentinum ricordata da Livio per essere stata espugnata forse da Fabio Massimo con combattimenti che costarono la perdita di tremila uomini, ipotesi formulata dal Masciotta e da storici locali, ma non suffragata da una sicura documentazione. E’ la sentinella del Molise e gode di una vista aperta che dalla vallata spazia verso colline punteggiate del bianco degli agglomerati abitativi e verso il maestoso Matese. Il centro storico conserva la suggestione degli intrighi di viuzze e scalinate, nonché la semplicità accattivante delle abitazioni in pietra. La Chiesa Madre di Santa Maria Assunta, distrutta e ricostruita con nuovi criteri architettonici, è impreziosita dal portale autentico di stile romanico, a testimonianza di un’arte, quella romanica, diffusa in diverse località molisane e mantenuta integra in alcune emergenze. Campobasso-Busso Una passeggiata gradevole, arricchita da alcune emergenze che si incontrano in itinere, conduce da Campobasso a Monte Vairano e si snoda attraverso boschi di querce, cerri, castagni fino alla quota di 997 metri della vetta. Notevole l’area archeologica di Monte Vairano con scavi ancora in atto che riportano alla luce reperti di grande interesse e che contribuiranno a riscrivere la storia dei Sanniti. Un centro turistico di buon livello ed un museo archeologico e botanico, in via di allestimento, nonché l’amenità del paesaggio costituiscono una risorsa preziosa del luogo. La casa dell’illustre Giuseppe Altobello, cultore di scienze naturali, collezionista di mammiferi,uccelli, rettili e pesci della fauna molisana, ospiterà il museo. Vinchiaturo Un’ipotesi etimologica fa derivare il nome da ‘vincla’ del toponimo registrato come ‘Vincla-turu-m’ o ‘vincla-torio’ e fa pensare ad una località adibita a carcere o a domicilio coatto nei tempi della romanità (Giambattista Masciotta – Il Molise dalle origini ai nostri giorni – Circondario di Campobasso). Collocato in posizione strategica alla confluenza delle statali 17 e 87, è da sempre un nodo importante della viabilità tratturale, viaria e ferroviaria, la sua posizione ha favorito lo scambio di idee e di merci ed il contatto con diverse etnie, sviluppando una mentalità aperta alle innovazioni, disponibile alla libera e proficua attività imprenditoriale, condizione che ha inciso positivamente sull’economia e sullo stato demografico del paese. Baranello Forse da Vairanello piccolo Vairano, luogo posto a quota più bassa rispetto al monte Vairano. Oppure ha tratto origine dagli abitanti esuli da un antico Casale – Bairano, o Vairano, che sorgeva alle falde del monte attualmente denominato Vairano (Giambattista Masciotta – Il Molise dalle origini ai nostri giorni – Circondario di Campobasso) In buona posizione paesaggistica, si fa ammirare per la cordialità e simpatia degli abitanti, dinamici e volitivi, impegnati in attività agricole, artigianali che producono benessere economico. Ridenti le case costruite con mattoni bugnati ed ornate dalle eleganti Romanelle, un prodotto delle locali fornaci che ormai non sono in funzione e costituiscono un esemplare di archeologia industriale. Di notevole interesse il museo civico donato al Comune dall’architetto Giuseppe Barone insieme con una ricca collezione di vasi greci, italici, etruschi, romani, di bronzi, miniature, monete, di cineserie, di quadri, disegni e sculture. Colle d’Anchise Il percorso Baranello – Colle d’Anchise, oltre alle sue peculiarità paesaggistiche, tra il verde di una fitta vegetazione collinare e la freschezza della vallata tagliata dal torrente Quirino, stimola il ricordo degli eventi della seconda guerra mondiale. In questi luoghi Tedeschi ed Alleati si fronteggiarono per un lungo periodo da postazioni collocate sulle alture che controllavano la vallata del Quirino, finché gli Alleati non riuscirono ad attraversare il fiume, a liberare Colledanchise ed a mettere in fuga i Tedeschi. Nella Chiesa Madre si ammirano gli affreschi eseguiti dal Pittore molisano Ferdinando Trivisonno le cui opere sono ben conservate in varie chiese della Regione. Casalciprano Nel centro e’ presente la chiesa di Santa Maria del Giardino che probabilmente e’ di origini medioevali. Infatti di tale periodo e’ datato il suo portale, ricco di decorazioni di tipo vegetale con cornici a tortiglione ed un arco che denota la bravura e l’impegno che i maestri scalpellini hanno messo per realizzarlo. L’arco raffigura tre teste di Cherubini in stile Gotico-Romano. Il periodo di edificazione e’ compreso tra il XIII ed il XIV secolo. Torella del Sannio-Duronia Di particolare attenzione è “il castello medioevale”, le sue ampie balconate su due lati, adattate al gusto rinascimentale dell’epoca, lo rendevano molto simile ad una struttura residenziale che a una fortezza. Intatto ed incantevole il tratto del Tratturo

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IX Edizione 2003

Il percorso del cammina, Molise! 2003 sarà contraddistinto dall’attraversamento delle terre danneggiate dal sisma dello scorso anno, con l’intento di portare una solidarietà itinerante alle popolazioni colpite e di proporre la conoscenza di un territorio ricco di storia e caratterizzato dalla via dell’olio, dalla via della lana e dalla via del petrolio. Un percorso che si snoderà, attraverso la parte centrale e bassa del Molise, percorrendo i sentieri recuperati dalle associazioni ambientaliste locali, tratti del tratturo Celano-Foggia e del Cortile-Centocelle,  le vie dell’olio e del petrolio e poi le vie dei pellegrini  per andare a conoscere alcune tra le più importanti presenze dell’arte religiosa e barocca e visitando centri importanti come Rpabottoni, Casacalenda e Ururi La marcia, partendo da Petrella Tifernina per finire a San Giuliano di Puglia, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, boschi, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente molisana, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali: Attraversamento ed accoglienza solidale, con feste popolari, nei paesi di Petrella Tifernina, Castellino del Biferno, Ripabottoni, Provvidenti, Casacalenda, Montorio nei Frentani, Ururi, Rotello, Santa Croce di Magliano e San Giuliano di Puglia I percorsi tratturali del braccio Cortile-Centocelle e di un tratto del Celano-Foggia. L’arte romanica di Petrella Tifernina, Ripabottoni e S. Croce di Magliano. La manifestazione delle “Carresi” ad Ururi La visita al “Parco del Paesaggio Storico e Naturale CASTELLO GERIONE” La visita al Parco Giochi ed all’Area ‘Colle di Toro’ di Castellino sul Biferno, classici esempi del recupero a verde attrezzato di parte del territorio del “Paese che si muove” . Le incantevoli vallate dei versanti sul Biferno e sul Cigno. L’itinerario dell’arte sacra e barocca: Chiesa di S. Maria della Concezione di Ripabottoni, Chiesa parrocchiale di Montorio nei Frentani, Chiesa di S.M. Maggiore  e di S.Onofrio a Casacalenda. La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 124 chilometri, permette di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo, tempi più elastici e, in alcuni casi, l’uso del bus garantiranno una certa precisione nel rispetto degli orari, condizione, questa, essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti. Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno non è stato possibile garantire la continuità della percorribilità a piedi degli itinerari, tappa dopo tappa,  per le distanze e per la natura del territorio: perciò, ad ogni tappa, al paese di partenza i marciatori verranno accompagnati dal bus. Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. EDIZIONE 2003 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2003 – I MARCIATORI EDIZIONE 2003 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2003 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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VIII Edizione 2002

Il percorso del cammina, Molise! 2002 sarà caratterizzato dall’attraversamento di una parte dei monti del Matese e della montagna di Frosolone ancora non visitata nelle precedenti edizioni della manifestazione. Un percorso che si snoderà, attraverso la parte occidentale del Matese, partendo dal versante della fondovalle sul Volturno, fino a raggiungere i laghi matesini in provincia di Caserta, per poi proseguire verso l’oasi del Torrente Callora e scendere giù sulla piana di Boiano e quindi risalire verso la montagna di Frosolone; si percorreranno i sentieri recuperati dalle associazioni ambientaliste locali, tratti del tratturo Pescasseroli-Candela e le vie dei pellegrini per andare a conoscere paesaggi tra i più belli dello scenario appenninico ed alcune considerevoli  presenze dell’arte romanica e barocca e visitando centri suggestivi come Monteroduni, Roccamandolfi e Frosolone. La marcia, partendo da Sant’Agapito in provincia di Isernia, attraversando Gallo e Letino in provincia di Caserta, per finire a Duronia in provincia di Campobasso, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, guadi di fiumi e torrenti, attraversamento dei paesi, l’ospitalità della gente molisana, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico. Queste le caratteristiche principali: L’itinerario dell’arte romanica e barocca: Chiesa di S. Maria in Altissimis a Monteroduni, Chiesa di S. Giacomo di Roccamandolfi, Cripta della Chiesa di S.Pietro in V. di S.M. del Molise, Chiesa di S.M. Assunta di Frosolone, le croci lapidee di Roccamandolfi e di Duronia. L’attraversamento ed l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Sant’Agapito (IS), Moteroduni (IS), Longano (IS), Gallo (CE), Letino (CE), Roccamandolfi (IS), Cantalupo del Sannio, S. Maria del Molise (IS), Castelpetroso (IS), Carpinone (IS), Frosolone (IS), Molise (CB) e Duronia (CB). L’antichissima mulattiera della “strada del carro” che da Monteroduni, attraversando Longano, porta fino ai laghi matesini di Gallo e Letino Il guado del fiume Lete ed Il guado del Torrente Callora e visita all’omonima Area Naturale protetta in agro di Roccamandolfi. I castelli di Monteroduni e di Carpinone. Il Comprensorio Naturalistico “Lago di Carpinone-Colle dell’Orso” sulla Montagna di Frosolone. L’artigianato dei coltelli a Frosolone. La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 100 chilometri, permette di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti. Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno si prevede di garantire la continuità della percorribilità a piedi degli itinerari, tappa dopo tappa,  per via delle distanze e per la natura del territorio. Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. EDIZIONE 2002 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2002 – I MARCIATORI EDIZIONE 2002 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2002 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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VII Edizione 2001

Il percorso del cammina, Molise! 2001 sarà caratterizzato, come nella passata edizione, dall’attraversamento trasversale delle tre fondovalli della regione, Fortore, Biferno e Trigno. Un percorso che si snoderà, attraverso la parte centrale e bassa del Molise, dai confini della provincia di Foggia fino a raggiungere la provincia di Chieti, percorrendo i sentieri recuperati dalle associazioni ambientaliste locali, tratti del tratturo Ateleta-S.Andrea e del Lucera-Castel di Sangro,  le vie dei pellegrini per andare a conoscere alcune tra le più importanti presenze dell’arte religiosa e barocca e visitando centri importanti come Larino, Bonefro e Casacalenda. La marcia, partendo da Colletorto per finire a Duronia, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.   Queste le caratteristiche principali: L’attraversamento ed l’accoglienza, con feste popolari, nei paesi di Colletorto, S. Giuliano di Puglia, Bonefro, Montelongo, Montorio dei Frentani, Casacalenda, Larino, Palata, Acquaviva Collecroce, Montefalcone del Sannio, Salcito, Pietracupa e Duronia. I percorsi tratturali del braccio Ateleta-S.Andrea e di un tratto del Lucera-Castel di Sangro. L’archeologia a Larino e Duronia L’area boschiva di Montefalcone del Sannio L’alta vallata del versante abruzzese sul Trigno. L’itinerario dell’arte sacra e barocca: Chiesa di S. Alfonso a Colletorto, Chiesa parrocchiale di Bonefro, Chiesa di S.M. Maggiore  e di S.Onofrio a Casacalenda, Chiesa di S.Francesco e la Cattedrale a Larino. La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 124 chilometri, permette di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo, tempi più elastici e, in alcuni casi, l’uso del bus garantiranno una certa precisione nel rispetto degli orari, condizione, questa, essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti. Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno non è stato possibile garantire la continuità della percorribilità a piedi degli itinerari, tappa dopo tappa,  per le distanze e per la natura del territorio: perciò, ad ogni tappa, al paese di partenza i marciatori verranno accompagnati dal bus. Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. EDIZIONE 2001 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2001 – I MARCIATORI EDIZIONE 2001 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2001 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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VI Edizione 2000

Il percorso del cammina, Molise! 2000 sarà caratterizzato dall’attraversamento trasversale delle tre fondovalli della regione, Fortore, Biferno e Trigno. Un percorso che si snoderà, attraverso la parte centrale del Molise, dai confini della provincia di Foggia fino a quella di Chieti, percorrendo i sentieri recuperati dalle associazioni ambientaliste locali, il tratturo Celano-Foggia, nel tratto Centocelle-Castelbottaccio, e le vie dei pellegrini per andare a conoscere alcune tra le più importanti presenze dell’arte religiosa romanica. La marcia, partendo da Jelsi per finire a Fossalto, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare. Paesaggi, guadi di fiumi e torrenti, attraversamento dei paesi, e…tante curiosità. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.   Queste le caratteristiche principali: Itinerario giubilare dell’arte romanica: Chiesa di S. Rocco a S. Elia a Pianisi, via Ripetta a Ripabottoni, Chiesa di S. Maria Assunta a Lupara, Cattedrale di S.M. Assunta a Guardialfiera, S. Maria di Canneto a Roccavivara, Cripta di S. Callisto a TriventoAttraversamento ed accoglienza nei paesi di Jelsi, Macchia V., S:Elia a P:, Pietracatella, Ripabottoni, Castelbottaccio, Lupara, Civitacampomarano, Guardialfiera, Roccavivara, Trivento, S: Biase e Fossato. Guado del Biferno, lungo il tratturo Celano-Foggia tra Morrone del S. e Castelbottaccio; guado del fiume Trigno, subito dopo Madonna di Canneto, verso Triveneto. Lago di Occhito sul Fortore e Lago di Guardialfiera sul Biferno. Tratturo Celano-Foggia. Area boschiva Guardialfiera – Roccavivara. La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 90 chilometri, permette di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze. Di certo tempi più elastici ed in alcuni casi l’uso del bus garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti rispetto alle edizioni precedenti. Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Nella edizione di quest’anno non è stato possibile garantire la continuità della percorribilità a piedi degli itinerari, tappa dopo tappa,  per le distanze e per la natura del territorio: perciò ad ogni tappa al paese di partenza i marciatori verranno accompagnati dal bus. Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. La manifestazione sarà seguita da organi di stampa, televisioni e radio locali e nazionali. Verranno anche stampati manifesti e depliant illustrativi, con il logo ed il programma, che saranno diffusi a livello regionale e nazionale. EDIZIONE 2000 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 2000 – I MARCIATORI EDIZIONE 2000 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 2000 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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V Edizione 1999

Il percorso del cammina, Molise! ‘99 si svolgerà nella zona compresa dal complesso montuoso delle Mainarde, a nord ovest, e la valle del fiume Trigno, ad ovest; abbracciando così tutta la provincia d’Isernia situata a nord del capoluogo. Il percorso è stato scelto, oltre che per la sua particolarità naturalistica e storica, anche per la particolare ricettività e versatilità del territorio che è ben in grado di sopperire alle mutate esigenze numeriche del nostro annuale appuntamento.   Queste le caratteristiche principali: La marcia, partendo da Roccapipirozzi, si pone come scopo quello di unire l’estremo confine ovest della regione con il suo centro. Scopo, questo, rafforzato dal fatto che, nella zona prescelta, si trova un numero consistente di cittadini proveniente dalle regioni vicine. La lunghezza del percorso, stimabile approssimativamente in 85 chilometri, permette di affrontare la marcia con maggiori tempi a disposizione, sfruttabili sia per le visite guidate sia per gli incontri con le varie cittadinanze; di certo, tempi così elastici garantiranno una certa precisione negli orari, condizione essenziale in previsione del maggior numero di partecipanti previsti. Le tappe sono state pensate per offrire una buona suddivisione degli sforzi. Si partirà quindi con la prima tappa, la più breve, in cui, gran parte del tempo a disposizione sarà sfruttata per visitare la città di Venafro. La seconda tappa, più lunga di 6 km rispetto alla prima, prevede soste mirate durante le ore più calde della giornata, e terminerà con una serie di importanti visite nella zona dell’alto Volturno. La terza tappa, di lunghezza molto simile alla precedente ma con meno soste, sarà di preparazione all’ultima. La quarta ed ultima tappa, per quanto di tragitto molto simile all’ultima tappa della prima edizione della marcia, saranno sostanzialmente differenti da quella, in questa edizione si attraverserà quasi solo ed esclusivamente il tratturo. Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. La manifestazione sarà seguita da organi di stampa, televisioni e radio locali e nazionali. Verranno anche stampati manifesti e depliant illustrativi, con il logo ed il programma, che saranno diffusi a livello regionale e nazionale. EDIZIONE 1999 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1999 – I MARCIATORI EDIZIONE 1999 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1999 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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IV Edizione 1998

Cammina, Molise! viene riconosciuta manifestazione di interesse regionale dall’Assessorato al Turismo; 184 marciatori sul Matese e sulla montagna di Frosolone,  una fila interminabile di magliette verdi: mai vista tanta gente camminare in queste zone, giurano gli “addetti ai lavori”! Cammina, Molise!, giunto alla sua quarta edizione, si è rivelata in questi anni la manifestazione ambientalista a carattere regionale che più ha raccolto consensi tra le associazioni di base legate al territorio e tra quelle che più è riuscita a coinvolgere le popolazioni e le amministrazioni dei comuni, attraversati da la marcia. Un grosso successo, consolidato per l’edizione 1998 da quasi duecento partecipanti, che deve essere finalmente messo a frutto in funzione della conoscenza e della rinascita delle nostre terre. La manifestazione per la prima volta è stata scortata  dai “Cavalieri del Tratturo”, associazione equestre molisana.   Tappe: 1a – Sabato 8 agosto: Cercemaggiore (CB), S. Maria della Libera, Cercepiccola (CB), S. Giuliano del Sannio (CB), Altilia, Guardiaregia (CB) – km 35 2a – Domenica 9 agosto: Guardiaregia (CB), Quirino, Campochiaro (CB), S. Polo Matese (CB), Civita Di Boiano, San Massimo (CB), Roccamandolfi (IS) – km 36 3a – Lunedì 10 agosto: Roccamandolfi (IS), C. Di Mezzo, Castelpizzuto (IS), Longano (IS), Trignete, Lorda, Ss.Cosma  e Damiano, Isernia – Km 31 4a – Martedì 11 agosto: Isernia, Pesche (IS), Colle dell’Orso (Montagna di Frosolone), Acquevive di Frosolone, S. Maria del Vasto, Duronia CB) – Km 38 Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. La manifestazione sarà seguita da organi di stampa, televisioni e radio locali e nazionali. Verranno anche stampati manifesti e depliant illustrativi, con il logo ed il programma, che saranno diffusi a livello regionale e nazionale. EDIZIONE 1998 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1998 – I MARCIATORI EDIZIONE 1998 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1998 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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III Edizione 1997

La manifestazione cammina, Molise! 1997 ha seguito un iter leggermente diverso da quello delle manifestazioni precedenti. Mantenendo inalterata la lunghezza del percorso si è pensato di prolungare di un giorno la durata della manifestazione, passando così dai tre ai quattro pernotti, e dai quattro ai cinque giorni di marcia, usufruendo in questo modo di una tappa in più. La zona interessata dalla marcia è stata quella dell’Alto Molise, con particolare attenzione ai comuni di: Agnone, Capracotta, Vastogirardi, e del medio-basso Molise con i comuni di Trivento, Salcito e Bagnoli del Trigno.   Tappe:   II Tappa lun. 11/8: partenza da Carovilli, ed arrivo a Capracotta km 26.8 III Tappa mart.12/8: partenza da Capracotta, ed arrivo ad Agnone km 26 IV Tappa merc. 13/8: partenza da Agnone, ed arrivo a Trivento (trasferimento in pulman da Agnone a Castiglione per un totale di Km 16 per via della statale) km 16 in P., km 35 a piedi, tot. km 51 V Tappa giov. 14/8: partenza da Trivento, ed arrivo a Duronia km 29.5 Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. La manifestazione sarà seguita da organi di stampa, televisioni e radio locali e nazionali. Verranno anche stampati manifesti e depliant illustrativi, con il logo ed il programma, che saranno diffusi a livello regionale e nazionale. EDIZIONE 1997 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1997 – I MARCIATORI EDIZIONE 1997 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1997 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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II Edizione 1996

La caricatura di un Signore disteso (contenuto nella sagoma dei confini del Molise), in atteggiamento di riposo, cui è rivolto l’invito “muoviti, che la strada è lunga” è la caricatura (n.d.r.: disegnata dall’Autore) che diventa il logo del cammina, Molise! 1996.  “Il significato è evidente: un invito stimolante ad una Regione sonnacchiosa, in cui le spinte al cambiamento del sistema economico non ha trovato terreno fertile per motivi di vario genere, tra cui, ad esempio: la politica “clientelare” e quindi non adeguatamente mirata a sostenere le iniziative più produttive; l’atavica e rassegnata accettazione dell’esistente soprattutto negli Anziani; la fuga dei Giovani più intraprendenti verso luoghi idonei alla loro personale realizzazione. È un messaggio quello di Germano che interpreta le aspettative di tanti Molisani, per i quali il risveglio del Molise sarebbe la realizzazione di un sogno da tempo accarezzato” (Enza Santoro Reale). L’Associazione Culturale La Terra, l’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia Sezione Molise, Italia Nostra Sezione di Isernia e  l’Italia Marathon Club Di Roma hanno per quattro giorni fatto lezione sul territorio. Tutti, a partire dai ragazzi, hanno dimostrato di sapersi avvicinare al territorio e, sopportando la fatica, lo hanno esplorato parlando con la gente e gli amministratori locali. una iniziativa intelligente e capace di avviare un dialogo che non dovrà interrompersi nel tempo. una iniziativa che ha riunito giovani e meno giovani, artigiani e professionisti, docenti e allievi per uno scopo nobile: riallacciare un dialogo con il territorio e con la gente che abita ancora la nostra Regione.Cinquantaquattro persone a camminare nell’entroterra del Molise centrale, 19 paesi attraversati, il record, incontri-dibattito sulla sentieristica in provincia di Isernia, sulla città-giardino a Campobasso, sui problemi dei paesi attraversati a Castropignano.. Tappe: 1a – Mercoledì  7 agosto: Duronia (CB), Civitanova del Sannio (IS), Chiauci (IS), Bosco S. Onofrio, Sessano (IS), Carpinone (IS), Castelpetroso (IS) –  km 28 2a – Giovedì 8 agosto: Castelpetroso (IS), S. Maria del Molise (IS), S. Angelo in Grotte,  Macchiagodena (IS), S. Elena Sannita (IS), Monte Vairano, Campobasso – km 42 3a – Venerdì 9 agosto: Campobasso, S. Giovanni in Galdo (CB), Matrice (CB), Montagano (CB), Ripalimosani (CB), S. Stefano, Castropignano (CB) – Km 48 4a – Sabato 10 agosto: Castropignano (CB), Torella del Sannio (CB), Fossalto (CB), Pietracupa (CB), Valloni, Casale, Duronia (CB)  – Km 31 Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. La manifestazione sarà seguita da organi di stampa, televisioni e radio locali e nazionali. Verranno anche stampati manifesti e depliant illustrativi, con il logo ed il programma, che saranno diffusi a livello regionale e nazionale. EDIZIONE 1996 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1996 – I MARCIATORI EDIZIONE 1996 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1996 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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I Edizione 1995

AR’ JAMMECENNE A R’ PAJESE A PPEDE P’ LA VIANOVA(1), così fu chiamata la prima edizione del “cammina, Molise!”. Essa fu organizzata dai redattori de la vianova(2) per festeggiare il primo anno del mensile. Trentadue persone a piedi da Roma a Duronia e poi, la sera a conclusione della tappa, incontri-dibattito sull’emigrazione a Sora, sulla tutela ambientale a Opi, sui tratturi a Forlì del Sannio. Partiti da Piazza del Campidoglio alle 5 del mattino di martedì 2 agosto, i marciatori sono arrivati dopo quattro giorni a Duronia, dove sono stati accolti dalla cittadinanza in una grandiosa festa popolare (1)Trad. dal dialetto duroniese: “Ritorniamocene al paese a piedi per la vianova” Tappe: 1a – Mercoledì 2 agosto: Roma, Alatri (FR), Veroli (FR), Sora (FR). Il tratto Roma-Alatri è stato percorso con una staffetta con cambio ogni 8 Km. La marcia è iniziata alle h.11,00 da Alatri. 2a – Giovedì 3 agosto: Sora (FR), Parco Nazionale, Opi (AQ) 3a – Venerdì 4 agosto: Opi (AQ), Villetta Barrea (AQ), Barrea (AQ), Alfedena (AQ), Rionero Sannitico (IS), Forlì del Sannio (IS) 4a – Sabato 4 agosto: Forli del Sannio (IS), Roccasicura (IS), Carovilli (IS), Pescolanciano (IS), Civitanova del Sannio (IS) e Duronia (CB). È stato percorso tutto il tratto Forlì del S.-Duronia del Tratturo Castel di Sangro-Lucera. Ogni paese attraversato preparerà la propria accoglienza ai marciatori, nello spirito genuino della tradizionale ospitalità della gente molisana. Durante la manifestazione visite mirate, mostre, incontri ed altre manifestazioni culturali coglieranno gli aspetti più significanti della conoscenza e delle problematiche del territorio attraversato. La manifestazione sarà seguita da organi di stampa, televisioni e radio locali e nazionali. Verranno anche stampati manifesti e depliant illustrativi, con il logo ed il programma, che saranno diffusi a livello regionale e nazionale. EDIZIONE 1995 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1995 – I MARCIATORI EDIZIONE 1995 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1995 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO

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