Edizione 2021 – ISCRIZIONI
SCHEDA ISCRIZIONE E LIBERATORIA pag. 1 – pag. 2 “DA COMPILARE-FIRMARE-CONSEGNARE”
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Edizione 2022 – ISCRIZIONI
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Edizione 2021 – INFORMAZIONI
– REGOLAMENTO CIRCA LA PARTECIPAZIONE
- 1. La marcia sarà libera e non competitiva, in pratica consisterà in una lunga camminata alla scoperta dei paesi molisani e del loro territorio.
- 2. Alla marcia possono partecipare tutti dai 12 anni in su (per i minorenni è necessaria l’autorizzazione autentica dei genitori). Non sono accettate iscrizioni per partecipare ad un numero di giorni inferiore a due. Possono invece partecipare gratis, unendosi al gruppo dei marciatori di “cammina, Molise!”, camminatori giornalieri dei paesi attraversati, che però non potranno fruire dei servizi messi a disposizione dall’organizzazione, con preventivo avvertimento al Coordinamento.
- 3. La partecipazione è subordinata alla iscrizione come socio all’APS La Terra. La quota di iscrizione è pari a € 50,00, che verrà attinta alla somma dei contributi giornalieri specificati nella NOTA* e nella NOTA**
- 4. PARTECIPANTI CHE NON DORMONO IN ALBERGO (B1 Adulti e/o B/2 Minori): per la quota di iscrizione (o contributo giornaliero per le spese di organizzazione) si veda la NOTA* a margine ; essa dà diritto al pacco gadget (cappello, maglietta, materiale illustrativo, etc.) ed ai seguenti servizi logistici: assistenza bus e pulmino, assistenza sanitaria, assicurazioni, ristoro continuo, fruizione punti accoglienza per degustazione prodotti tipici a pranzo e a cena. In questa categoria rientrano anche i marciatori che dormiranno nei loro camper o nelle loro tende (supplemento di €. 7,00/notte) nel campo “PARCO DI MONTE VAIRANO“ – Campobasso.
- 5. PARTECIPANTI CHE DORMONO IN ALBERGO (A1 Adulti e/o A/2 Minori): per la quota di iscrizione (o contributo giornaliero per le spese di organizzazione) si veda la NOTA* a margine; essa da diritto: a)alla colazione ed al pernottamento (doppia o tripla, per la singola bisogna pagare un supplemento) in Albergo per le prenotazioni dalla notte del 30 luglio a quella del 3 agosto e b)a quanto descritto al punto 4.
- 6. Una quota aggiuntiva, se sarà necessaria, (che può variare da € 5,00/al dì a € 10,00/al dì), per spese ticket pro musei o proloco per accoglienze pranzo/cena, verrà comunicata nella sua cifra esatta 15 gg prima della partenza.
- 7. Per partecipare è obbligatorio riempire la scheda d’iscrizione e firmare la liberatoria ed è altresì obbligatorio attenersi alle disposizioni che verranno comunicate all’atto dell’iscrizione e durante la marcia.
- 8. Il Programma può subire delle modifiche circa la natura e la durata dei percorsi giornalieri anche durante la manifestazione.
- 9. Da Duronia (la Taverna, h: 6,30), solo Sabato 31, partirà un pullman alla volta di Campobasso; lo stesso pullman, solo martedì 3, alla fine della manifestazione, rientrerà a Duronia. Da Campobasso (Hotel Centrum Palace, h: 7,30) tutte le mattine partirà un pullman alla volta del paese da dove inizia la tappa.
- 10. Ogni sera, a fine tappa, con partenza non prima delle h.22,30, i pullman rientreranno al Centrum Palace Hotel di Campobasso, al Campo Tende di Colle D’Anchise, da dove ripartiranno la mattina seguente.
- 11. La marcia sarà assistita da bus, bus navetta, fuori strada, ambulanza e punti di ristoro.
- 12. La “punzonatura” con la distribuzione dei “gadget” inizierà a Campobasso c/o Hotel Centrum Palace dalle h: 17,00 del 30 luglio e continuerà la mattina del 31 luglio a Civita di Bojano prima della partenza.
- 13. Per tutti i marciatori è obbligatorio: versare la somma di €.100,00 (per chi dormirà in albergo) e di €.60,00 (per chi non dormirà in albergo) a titolo di caparra all’atto della prenotazione e successivamente saldare la propria quota di partecipazione entro il 15.07.2021 da accreditare a: “Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina” sede di Atessa (c/o Bagnoli del Trigno) – IBAN IT33A0896878080000140130722 intestato all’Associazione APS “La Terra”. La caparra verrà restituita solo se la manifestazione non avrà luogo.
- 14. Per informazioni telefonare ai seguenti numeri: 06/630734 – 0874/769262 – 338/3063300 – aclaterra@laterra.org – www.laterra.org
– REGOLAMENTO CIRCA LA PARTECIPAZIONE DEI MARCIATORI CHE SONO ALLOGGIATI AL CAMPO TENDA
1) Struttura ospitante il Campo: “PARCO DI MONTE VAIRANO“ – Campobasso
2) La Struttura dispone di: 4 bungalow con 3 letti/bung con bagno e doccia, Spazio per tende e camper con servizio doccia e wc
3) Nella struttura è prevista la possibilità di sistemarsi:
- a) In tenda o in camper negli spazi predisposti
- b) In stanze 2/3/4 letti
4) Per la quota di iscrizione (o contributo giornaliero per le spese di organizzazione) si veda la NOTA** a margine; essa dà diritto al pacco gadget (cappello, maglietta, materiale illustrativo, etc.) ed ai seguenti servizi logistici: assistenza bus e pulmino, assistenza sanitaria, assicurazioni, ristoro continuo, fruizione punti accoglienza per degustazione prodotti tipici a pranzo e a cena (per la sera, a fine tappa, si mette a disposizione un pullmino aggiuntivo per quelli che desiderano cenare al Campo Tenda e quindi rientrare prima).
- NOTA**
B1) Partecipanti Campo Tenda (Adulti): - Per: 1 giorno= €. 50,00
- Per: 2 giorni= €. 70,00
- Per: 3 giorni= €. 110,00
- Per: 4 giorni= €. 130,00
- B2) Partecipanti Campo Tenda (Minori anni 10/18):
- Per: 1 giorno= €. 50,00
- Per: 2 giorni= €. 60,00
- Per: 3 giorni= €. 90,00
- Per: 4 giorni= €. 110,00
- B3) I bambini con meno di 10 anni non pagano
5) Sono previste le seguenti spese per servizi aggiuntivi:
- a) Dimora tenda/camper con colazione e con uso servizi bagno/doccia nelle camere predisposte: €.7 a persona (i bambini con meno di 10 anni non pagano)
- b) Dimora in stanza x 2 letti con colazione (senza bevande, prodotti per igiene personale, lenzuola, asciugamani, pulizia camere durante la permanenza): €.20 a persona x notte (i bambini con meno di 10 anni non pagano)
- c) Dimora in stanza x 3/4 letti con colazione (senza bevande, prodotti per igiene personale, lenzuola, asciugamani, pulizia camere durante la permanenza): €.15 a persona x notte (i bambini con meno di 10 anni non pagano)
- 6) All’atto dell’iscrizione è obbligatorio scegliere il n.ro di giorni di partecipazione e l’opzione che deve essere uguale per tutti i giorni di partecipazione per a)alloggio in Tenda o Stanza, b)cena Campo Tenda o Paese fine Tappa
7) Coordinatore del Campo Tenda: ALESSIO ADDUCCHIO cell. 333.3299011
Edizione 2021 – PARTICOLARI
PREMESSA
– La Cattedra Itinerante
A cura di Associazioni Culturali locali durante la marcia sarà data la possibilità di apprendere notizie storiche, archeologiche, naturalistiche e paesaggistiche. Funzionerà dunque un’originale “Cattedra tinerante”, attraverso la quale verrà data l’opportunità, specialmente ai giovani marciatori di origine molisana, di vivere un momento di riappropriazione della propria identità storico-culturale e di capire quali siano i più moderni indirizzi di sviluppo economico che gli operatori locali si sforzano di attivare per i nostri territori interni. (Il tutto secondo le norme di sicurezza Covid-19)
– I percorsi
A cura di Italia Nostra sezione di Isernia e delle Associazioni ambientaliste locali saranno studiati i percorsi più adatti per la valorizzazione del territorio attraversato. I tratturi, gli antichi sentieri, carrarecce, mulattiere e strade vicinali e interpoderali, saranno le piste preferite che porteranno i marciatori ad attraversare il territorio interessato alla manifestazione. (Il tutto secondo le norme di sicurezza Covid-19)
– Le feste popolari
Al termine di ogni tappa ci sarà una festa popolare, organizzata in collaborazione con la cittadinanza e l’amministrazione dei comuni attraversati nel giorno della tappa. Gruppi folcloristici, canti, balli, gesti di benvenuto e degustazione di prodotti tipici allieteranno i marciatori e la popolazione. (Il tutto secondo le norme di sicurezza Covid-19)
– Collaborazioni
- Gli Enti e le Associazioni interessati al “cammina, Molise! 2021” saranno:
- Assessorato al Turismo, alla Cultura ed Italiani nel Mondo della Regione Molise;
- la Provincia di CAMPOBASSO;
- i Comuni di Bojano (CB), San Polo Matese (CB), Campochiaro (CB), Guardiaregia (CB), Sepino (CB), San Giuliano del Sannio (CB), Vinchiaturo (CB), Campodipietra (CB), Toro (CB), San Giovanni in Galdo (CB);
- le Associazioni: Molise Città Ideale, Italia Nostra (sez. di IS e di CB), Il Bene Comune, “Il Teatro del Loto” di Ferrazzano, Molise Cinema, le Pro Loco e le Associazioni dei paesi attraversati, UNPLI Molise, La Mantigliana di CB, I Pontieri del Dialogo, le Associazioni dei Molisani in Argentina, BioCult, Associazione Transumando, Molise di Mezzo.
– Patrocini
La manifestazione, insignita con la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana, fruisce dei seguenti patrocini
- Ministero dei Beni Culturali.
- Senato della Repubblica.
- Camera dei Deputati.
- Regione Molise
- Provincia di Campobasso
- Università degli Studi del Molise
- Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise
– Stampa e mezzi d’informazione
La manifestazione, come già avvenuto negli anni precedenti, sarà preceduta da una conferenza stampa alla quale parteciperanno tutti gli organi di informazione a diffusione regionale e le Tv locali (compresa RAI 3). Alcune delle testate precedentemente citate hanno assicurato la loro quotidiana attenzione alla manifestazione in questione.
Verranno prodotti e divulgati video ed opuscoli illustrativi delle varie edizioni della manifestazione
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Edizione 2021 – PROGRAMMA
Sabato 31 Luglio
Prima tappa 10,60 km:
BOJANO (Civita Superiore) – BOJANO – Rio Freddo (SAN POLO MATESE) – CAMPOCHIARO
- Ore 08:30 – Concentramento Piazza Civita Superiore (Bojano)
- Ore 13:00 – Arrivo a Rio Freddo
- Ore 18:00 – Arrivo a Campochiaro
- Ore 23:00 – Trasferimento al Centrum Palace Hotel a Campobasso per il pernottamento.
Località e centri interessati all’attraversamento:
Borgo Medioevale di Civita Superiore – Castello Normanno – Fonte Santa Maria dei Rivoli – BOJANO – Decumano Bovianum – Sorgenti del Biferno – Tratturo Perscasseroli Candela –Rio Freddo – CAMPOCHIARO
È previsto:
- Piazza Civita Superiore: Distribuzione gadget, saluti del Sindaco di Bojano, illustrazione della tappa e partenza
- Bojano: accoglienza, visita al Centro Storico
- Rio Freddo: sosta pranzo insieme a “Gli Zampognari del Matese” di San Polo Matese
- Campochiaro: visita al Centro storico, cena e festa popolare con il gruppo folk “i Matesini”
Domenica 1 Agosto
Seconda tappa 14,40 km:
CAMPOCHIARO (Tempio di Ercole) – Tratturo Pescasseroli-Candela – Bivio GUARDIAREGIA – SEPINO (Altilia)
- Ore 08:30 – Concentramento c/o Tempio di Ercole
- Ore 10.00 – Oasi del Cervo
- Ore 13,00 – Bivio Guardiaregia
- Ore 17,00 – Arrivo Altilia
- Ore 23:00 – Trasferimento al Centrum Palace Hotel a Campobasso per il pernottamento
Località e centri interessati all’attraversamento:
Tempio di Ercole, Oasi del Cervo e Tratturo Pescasseroli Candela (CAMPOCHIARO); Guado del Quirino e Tratturo Pescasseroli Candela (GUARDIAREGIA); Altilia (SEPINO).
È previsto:
- Tempio di Ercole (Campochiaro): cattedra archeologica, illustrazione della tappa e partenza
- Oasi del Cervo: visita all’Oasi, cattedra ambientale e sosta pranzo
- Altilia: visita alla zona archeologica, Evento XXVII Ed.“spettacolo di animazione”, cena e festa popolare
- Parco Monte Vairano: Evento XXVII Ed.“spettacolo di animazione”, cena e festa serale.
Lunedì 2 Agosto
Terza tappa 11,80 km:
Villa dei Nerati – SAN GIULIANO DEL SANNIO – Monteverde – Laghetto di Vinchiaturo – VINCHIATURO
- Ore 08:30 – Concentramento c/o Vecchia Stazione di San Giuliano del Sannio
- Ore 11,00 – Arrivo a San Giuliano del Sannio
- Ore 17,00 – arrivo a Vinchiaturo
- Ore 23:00 – Trasferimento al Centrum Palace Hotel a Campobasso per il pernottamento.
Località e centri interessati all’attraversamento:
SAN GIULIANO DEL SANNIO – Colle Tomolicchio (Poligono Sportivo) – Monteverde – Laghetto di Vinchiaturo – VINCHIATURO
È previsto:
- Villa dei Nerati: Visita e cattedra storico-archeologica
- San Giuliano del Sannio: accoglienza, visita al centro storico
- Laghetto di Vinchiaturo: cattedra ambientale e sosta pranzo
- Vinchiaturo: visita centro storico ed al Museo dell’emigrazione, accoglienza con cena e festa popolare.
Martedì 3 Agosto
Quarta tappa: 13,30 km
CAMPODIPIETRA – Ponte di Toro – TORO – SAN GIOVANNI IN GALDO
- Ore 08:30 – Concentramento c/o Campodipietra>
- Ore 13,00 – Arrivo a Toro
- Ore 18:00 – Arrivo a San Giovanni in Galdo
- Ore 23:00 – Trasferimento al Centrum Palace Hotel a Campobasso per il pernottamento.
Località e centri interessati all’attraversamento:
CAMPODIPIETRA – Ponte di Toro – TORO – Tempio Italico (Santuario Sannitico) – Morrutto – SAN GIOVANNI IN GALDO
E’ previsto:
- Campodipietra: Concentramento, visita al centro storico e partenza
- Tratturo Castel di Sangro- Lucera: attraversamento di un tratto
- Toro: accoglienza, visita al Centro Sorico ed al Museo dell’arte contadina, cattedra storica e sosta pranzo
- San Giovanni in Galdo: visita al Tempio Italico, al Centro storico ed al Morrutto, accoglienza, cena e festa popolare di chiusura con il Gruppo Folk Zig-Zaghini.
Edizione 2021 – PERCORSO
Il percorso
Il cammina, Molise! 2021 avrà una durata di quattro giorni, dal 31 luglio al 3 agosto. Il percorso sarà adattato alle norme di sicurezza Covid-19. Il percorso non sarà continuo, le tappe porteranno i marciatori per i primi due giorni ai piedi del Matese e per gli altri due giorni nel Molise Centrale a ridosso del Capoluogo. La Prima Tappa sarà legata al Tratturo Pescasseroli-Candela, nel tratto Bojano-Rio Freddo, e condurrà i marciatori fino a Campochiaro; la Seconda farà conoscere le peculiarità della zona archeologica di Sepinum e del Tempio di Ercole; la Terza e la Quarta saranno dedicate alla conoscenza degli incantevoli paesi di San Giuliano del Sannio, Vinchiaturo, Campodipietra, Toro e San Giovanni in Galdo ed il suo Tempietto Italico.
La marcia, partendo da Civita di Bojano, attraverserà l’agro di ben dieci Paesi, tutti in provincia di Campobasso, per terminare a San Giovanni in Galdo, si pone come obiettivo primario quello della lettura di un territorio, in larga parte poco conosciuto fuori dai rispettivi confini regionali, che comprende paesaggi incantevoli, emergenze naturalistiche e storico-culturali che solo camminando si riescono ad apprezzare.
I paesaggi, i guadi di fiumi e torrenti, l’attraversamento dei sentieri contadini e dei tratturi, la visita ai centri storici, l’ospitalità della gente del Sannio, il piacere di gustare la convivialità camminando. Tanti gli elementi interessanti ed accattivanti di un itinerario turistico e culturale unico.
PLANIMETRIA SCHEMATICA DEL PERCORSO
Queste le caratteristiche principali:
• L’attraversamento e l’accoglienza, nei limiti di sicurezza Covid-19, con feste popolari, nei Comuni di Comuni di Bojano (CB), San Polo Matese (CB), Campochiaro (CB), Guardiaregia (CB), Sepino (CB), San Giuliano del Sannio (CB), Vinchiaturo (CB), Campodipietra (CB), Toro (CB), San Giovanni in Galdo (CB).
• La partenza da Civita Superiore per poi scendere a Bojano sul Tratturo Pescasseroli-Candela caratterizza il percorso della XXVII Edizione che vedrà i marciatori camminare sui Tratturi molisani in più di una tappa e che costituirà il filo conduttore di un itinerario che si snoda in un ambiente non solo fisico ma anche della memoria.
• Le stupende vallate di due fiumi secondari del Molise: la vallata sul torrente Tammaro, segnata dal parco archeologico di Sepino, e la valla sul torrente Tappino, su cui si affacciano i bellissimi paesi di Toro e Campodipietra.
• L’archeologia che non ti aspetti con la visita ai siti dei Templi Italici di Campochiaro e di San Giovanni in Galdo, ed i resti della città romana di Saepinum.
• L’importanza della Cultura Contadina con la visita allo straordinario Museo curato da Vincenzo Colledanchise a Toro, e l’importanza del popolo molisano emigrato con la visita al Museo delle Migrazioni a Vinchiaturo.
• L’Area Faunistica del Cervo e l’Oasi WWF nella Riserva Regionale Guardiaregia.
• L’arte dei sapori caseari della tradizione pastorizia di Bojano e della zona matesina.
• Le tradizioni folcloriche di San Polo Matese con “Gli Zampognari del Matese”, di Campochiaro con il gruppo folk “I Matesini” e di San Giovanni in Galdo con il gruppo folk degli “Zig-Zaghini”.
• I Ruderi medioevali del Castello normanno di Civita Superiore e della torretta angioina di Toro; Il Palazzo marchesale di S. Giuliano del Sannio e l’Ex palazzo Ducale di Campodipietra.
• L’itinerario dell’arte romanica e barocca: la Chiesa San Martino Vescovo a Campodipietra; la Chiesa di Santa Croce a Vinchiaturo; la Chiesa di San Giovanni Battista a S. Giovanni in Galdo; la Chiesa di San Nicola a S. Giuliano del S. e la Cattedrale di San Bartolomeo a Bojano.
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Edizione 2021 – COLLABORAZIONI
Collaborazioni in itinere
- A cavallo. Il cammina, Molise! 2021 sarà scortato, ove possibile, dalle Associazioni Equestri dei Paesi attraversati.
- La “cattedra itinerante”, per una lettura più attenta del territorio, sarà curata dai soci delle varie Associazioni Culturali presenti sul territorio. Le varie Associazioni che volessero partecipare alla marcia e collaborare alla “cattedra itinerante” devono contattare il Geom. Michele Cianciullo Tel. 333/7672276.
- La “cattedra naturalistica”, per capire meglio flora e fauna del territorio, sarà curata dal giovane Alessio Manzo.
- La Sentieristica è curata dall’APS La Terra, attraverso i Coordinatori Giovanni Germano, Paolo Discenza e Maurizio Germano, coadiuvati da Italia Nostra di IS e dalle Associazioni e dalle Pro Loco dei Paesi attraversati.
- Feste popolari. I comuni e le associazioni, intenzionati ad organizzare le accoglienze nei propri paesi devono prendere contatti direttamente con il Coordinatore Generale.
- Folclore. Durante la manifestazione, i marciatori ed i paesi attraversati saranno allietati da organetti ‘Du-bott’, capitanati da Alessandro Calabrese, e dal gruppo di ricerca di danze popolari degli “Scacciapensieri”. Gli artisti folclorici intenzionati a partecipare alla marcia si metteranno in contatto con il Dr. Silvio Adducchio: Tel. 065370723
- Sponsorizzazioni. Gli operatori economici che intendessero collaborare con la manifestazione possono contattare i Coordinatori.
- Il Coordinamento Generale è affidato all’Arch. Giovanni Germano – APS LA TERRA: Tel. 338/3063300
- Il Coordinamento Regionale è affidato all’Arch. Paolo Discenza – APS LA TERRA: Tel. 392/9542830
- Il Coordinamento a Campobasso è affidato al Geom. Michele Cianciullo – APS LA TERRA: Tel.333/7672276
- Il Coordinamento del Campo Tende è affidato a Alessio Adducchio: Tel.333/3299011.
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EDIZIONE 1995 – I MARCIATORI
I 32 MARCIATORI DELLA I EDIZIONE (1995) ADDUCCHIO Daniele; ADDUCCHIO Silvana; ADDUCCHIO Silvio; ADDUCCHIO Sonia; AUCIELLO Pietro; BERARDO Sandro (autista pulmino); CHIOCCHIO Maurizio; CHIOCCHIO Elio (autista pullman); CIAMARRA Alfredo; CIAMARRA Christian; D’AMICO Alfredo; D’AMICO Massimo; D’AMICO Sandro; DEL SOLE Delfina; DI RISIO Felice; GALBUSERA Valerio; GERMANO Anna Maria; GERMANO P. Antonio; GERMANO Domenico; GERMANO Elio; GERMANO Livia; GERMANO Giovanni; MANZO Enzo; MANZO Franca; MANZO Giannina; MANZO Maria; MANZO Odorino; PASQUALOTTO Giuseppe (inviato speciale); PONZA Simone; RICCIUTO Federico; RIVA Giampietro; ROMAGNOLI Mario; SALTARELLI Adriana. EDIZIONE 1995 – LA MANIFESTAZIONE EDIZIONE 1995 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1995 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1995 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO
Leggi TuttoEDIZIONE 1995 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI
PUBBLICHIAMO ALCUNI DI TANTI MESSAGGI PERVENUTI AL GIORNALE IN SEGNO DI APPREZZAMENTO PER L’INIZIATIVA COMUNE DI OPI (AQ) In riscontro alla nota a margine indicata, si comunica che questo Comune non ha somme disponibili in bilancio da poter impegnare in tale manifestazione, partecipa comunque a tale manifestazione mettendo a disposizione una sala per effettuare, così come riportato in programma, il dibattito previsto. Distinti saluti Sindaco COMUNE DI FORLI’ DEL SANNIO (IS) In riferimento, alla Vs. richiesta datata 19.6.95, si comunica che questo Ente ha aderito alla stessa deliberando il finanziamento richiesto che si provvederà ad inviarVi nel più breve tempo possibile. In attesa di ulteriori incontri tesi al migliore svolgimento della manifestazione, si inviano distinti saluti. Sindaco Arch. Sergio Lerza TELECOM ITALIA Filiale di Campobasso Isernia Mi congratulo vivamente con gli organizzatori per la buona riuscita dell’iniziativa e spero di poter esser presente al Vs. arrivo a Duronia. D.ssa Marina Manna – Relazioni esterne COMUNE DI ALATRI (FR) E’ con grande rammarico il poter dare il semplice patrocinio ad una così importante manifestazione riconoscendo, nella stessa, un alto va./ore culturale. Siamo lieti di poterVi ospitare determinando nella Piazza S. Maria Maggiore il luogo di arrivo della maratona. Nell’augurare il buon esito dell’iniziativa, si cogli l’occasione per inviare distinti saluti. Sindaco COMUNITA’ MONTANA “SANNIO” Frosolone (IS) In riferimento alla Vs. nota si esprime il più ampio apprezzamento per la notevole valenza culturale e sociale della manifestazione proposta ma, nostro malgrado, siamo impossibilitati, per problemi di ordine finanziario, ad offrire il patrocinio economico, restando, peraltro a disposizione per ogni altra forma di collaborazione. Distinti saluti. Presidente Mario Mancini COMUNE DI ROMA Con riferimento alla Vs. richiesta pervenutaci in data 30 giugno 1995, sono lieto di comunicarVi la concessione del patrocinio alla iniziativa promossa dalla Vs. associazione. Augurando la migliore riuscita alla manifestazione, colgo l’occasione per inviare cordiali saluti. L’Assessore Gianni Borgna CAMMINA CAMMINA… Con una modesta telecamera a tracolla avuta in prestito e una vecchia macchina fotografica presa a noleggio al collo, con abbigliamento rimediato all’ultimo minuto, ho seguito e documentato la marcia Roma-Duronia “Ar’ jammecene a r’ pajese a ppede p’ la vianova”, a bordo del furgone di seconda mano guidato dal paziente Sandro Berardo, addetto al rifornimento dell’acqua e al soccorso dei 32 partecipanti. Dei 249 chilometri percorsi dai nostri eroi (si fa per dire), di tutte le età, tutti con la maglietta verde speranza attillata e cappellino colorato, abbigliamento offerto dall’organizzazione, in questo intervento non ne commenterò nessuno (tra un paio di mesi, sarà possibile acquistare il film-documentario che se ne ricaverà), voglio solo elencare un pò di numeri ed esprimere qualche mia impressione, documentata standomene comodamente seduto sul furgone. Alla partenza dal Campidoglio, appena il branco degli atleti (si fa per dire) assonnato si è mosso alla bell’e meglio nell’incerta luce dell’alba, ho sgranato gli occhi, ho sparato mentalmente un severo giudizio e ho pensato di recarmi altrove; ma poi, quando il sole ha illuminato meglio il corteo, ho potuto apprezzare la straripante potenza di Pino Carovillari, la volontà a denti stretti di Armando del Casale, il ritmo… andante con brio di Silvana Adducchio, la falcata…olimpica di Pasquale Auciello e il bel fisico asciutto e invidiato (non faccio nomi) di Mario Romagnoli. Attraversando boschi e vallate, ho ammirato l ‘eleganza tersicorea (per chi non lo sapesse, questa tersicorea è la musa della danza) di Livia Germano; la serenità biblica di Odorino Manzo; la grinta di Pietro, pure lui del Casale, sempre alla ricerca come una guida indiana di viottoli e scorciatoie; la camminata lenta ma poderosa di Silvio Adducchio, che, visto di spalle , ricordava un contadino dell’ alto Molise, e la grazia preraffaellita (niente paura, è solo un genere di pittura ) di Sonia Adducchio. Ah, se avessi 10 o 15 anni di meno! Facciamo 20 e non se ne parla più. Prima di andare avanti, un po’ di numeri. Dunque. Panini divorati dalla piccola armata durante la marcia: 203; bottigliette d’acqua scolate: 1234; frutta mangiata: 35 chili; cerotti per curare gonfiori e vesciche: 99; creme oli e spray per massaggi e lenire i dolori vari: 18 confezioni piccole e medie di prodotti nazionali; lamette per barba: poche; dentifricio per denti: speriamo abbastanza; rossetti e fondotinta:….questo conviene chiederlo alle donne. Ritorniamo alle impressioni. Se un doppio applauso va ai ragazzi, sempre allegri e mai stanchi, un tenero pensiero va senz’altro indirizzato alle mogli e alle madri, apprensive con i figli e i mariti (i loro s’intende), sempre prodighe di consigli e pronte a porgere, in discesa e in salita, fruttini, merendine di marca e magliette di cotone. E come non citare il “macho” (si legge “macio”) Domenico Germano, sempre a torso nudo, che nelle belle piazze dei paesi attraversati ha strappato gridolini d’ammirazione a schiere di ragazzine. Se un pubblico di spettatori sedentari ha apprezzato con una certa indulgenza i fianchi ben torniti di Alfredo Ciamarra e ad altri curiosi non sono sfuggite le giustificate preoccupazioni di Giovanni Germano, con un occhio sempre alla ricerca di una possibile via di uscita, a chi scrive, e a parecchie mamme e nonne, ha entusiasmato la freschezza di Sandro e Massimo, i più giovani dei partecipanti, degni di apparire in un film di Walt Disney. Inoltre. Se gli occhi sempre sorridenti di Delfina del Sole, due fari abbaglianti, hanno deliziato i miei obiettivi fotografici, il fumo delle nazionali senza filtro di Giampietro, il bergamasco (una sigaretta ogni 5 chilometri), mi ha affumicato non poco le idee. Conclusione. Da tutti i marciatori ho ricevuto gradevoli, buffe e divertenti emozioni, ma devo per forza fermarmi qui: ho le righe contate. Se a qualcuno la curiosità…rode, mi telefoni, o mi fermi pure per strada. di Giuseppe Pasqualotto EDIZIONE 1995 – LA MANIFESTAZIONE EDIZIONE 1995 – I MARCIATORI EDIZIONE 1995 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1995 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO
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C’ERAVAMO ANCHE NOI alla lunga marcia naturalistica e socio-culturale AR’ JAMMECENNE A R’ PAJESE A PPEDE P’ LA VIANOVA Partiti da Roma alle 5 del mattino di martedì 2 agosto, i marciatori sono arrivati dopo quattro giorni a Duronia, dove sono stati accolti dalla cittadinanza in una grandiosa festa popolare. Nelle tappe di Sora, Opi e Forlì del Sannio ci sono stati incontri-dibattiti dove si è discusso di emigrazione, ambiente e tratturi Zi L’ueggine d’ r’ Mastricchie, ve lo ricordate? “F’l’cè, mìt l’ sagne! ca ì arrive n’ m’mente a Trella e quande a’ r’venghe magneamme.” Grande camminatore Luigi De Vincenzo, buon’anima, Cavaliere di Vittorio Veneto: presente anche lui alla marcia nella memoria di quei trentadue pazzi che se la son fatta a piedi da Roma a Duronia. Pazzi! Massimo e Sandro D’Amico, 13 anni. Christian Ciamarra, 14 anni. Alfredo D’Amico, Valerio Galbusera e Elio Germano, 15 anni. Daniele Adducchio e Simone Ponza, 16 anni. Sonia Adducchio, 18 anni. Domenico Germano, 22 anni. Anna Maria Germano e Enzo Manzo, 28 anni. Livia Germano, 31 anni. Federico Ricciuto, 35 anni. Maurizio Chiocchio, 37 anni. Silvana Adducchio e Alfredo Ciamarra, 39 anni. Delfina Del Sole, Maria Manzo e Adriana Saltarelli, 40 anni. Felice Di Lisa, 41 anni. Elio Chiocchio (autista pulman), 43 anni. Silvio Adducchio e Franca Manzo, 46 anni. Giovanni Germano e Mario Romagnoli, 47 anni. Giampietro Riva, 49 anni. Giuseppe Pasqualotto (Inviato speciale), (?). Giannina Manzo, 53 anni. Sandro Berardo (autista pulmino), 54 anni. Pietro Auciello e P.Antonio Germano, 56 anni. Odorino Manzo, 61 anni. Pazzi, ma felici! Una esperienza bellissima, forse irripetibile. “No, ma chi volete che venga? E’ impossibile.”, “Perché sprecare tante energie in questa impresa, quando si può organizzare qualcosa di più serio e costruttivo?” oppure più semplicemente “Siamo partiti tardi! servono soldi, non ce la faremo mai a convincere Enti e Sponsor a darci una mano: ci prenderanno tutti per matti.” Queste erano le preoccupazioni più che legittime di alcuni amici della Redazione allorché venne lanciata la proposta della marcia. Eravamo in aprile ed avevamo deciso di festeggiare il primo anniversario della nascita de la vianova: l’iniziativa che si andava a proporre doveva rispecchiare l’impronta passionale del giornale, quella irrazionalità istintiva e irriducibile confinata ai limiti della pazzia, che lo ha fatto nascere e lo tiene tuttora in vita. Bisognava poi salvaguardare gli intenti sociali e culturali, propri del giornale, e puntare a far conoscere il nome del mensile oltre i confini abituali. Gli ingredienti c’erano, mancava l’idea. “Con la bici !”, disse Domenico, durante una riunione a Roma di alcuni membri del comitato di Redazione. “Ma per andare dove?”, gli si chiese. “A Duronia! no?”, rispose lui. “Ma allora ieammece a ppede!”, proposi io, “vedrete quanta gente ci seguirà!” I tempi erano stretti, bisognava organizzare tutto per la prima settimana di agosto: molte le perplessità, ma l’idea, fu accolta. Gli altri Redattori ed il Direttore successivamente vennero democraticamente convinti. Quindi, via! Ai primi di maggio la macchina organizzativa si mise in moto.Ritornare al paese a piedi! Per onorare i sacrifici dei tanti compaesani emigrati ed in particolare di quelli venuti a piedi a Roma tanti anni fa, si pensò di dedicare a loro la manifestazione. Bisognava ripercorrere in senso inverso gli antichi sentieri che portarono i nostri padri ad emigrare verso la grande città in cerca di fortuna.Studi appassionati sulle cartine toponomastiche vennero fatti nella vana speranza di ridurre il numero di chilometri da percorrere. “Sentite a me”, continuava a ripetere Odorino, “facciamo la staffetta, risolviamo tutto in un giorno, risparmiamo fatica e soldi”. “Mi sono stancato solo a passarci …con il pennarello sopra”, se ne uscì Alfredo, individuando così finalmente il percorso fattibile. I sopralluoghi, fatti successivamente in più occasioni, confermarono la scelta; Roma, Alatri, Veroli, Sora, Campoli, Opi, Villetta Barrea, Barrea, Alfedena, Rionero Sannitico., Forlì del S. Roccasicura, Carovilli, Pescolanciano, Civitanova del Sannio e finalmente Duronia: percorso accidentato, ma bellissimo! Avremmo attraversato il Parco Nazionale d’Abruzzo e i Tratturi. 450 km. da dividere in quattro tappe; la prima tappa avrebbe previsto anche una staffetta, per coprire il tratto Roma-Alatri, il più trafficato e quindi il più pericoloso.Fatti un po’ di conti, scoprimmo che l’impresa sarebbe costata al giornale circa 22 milioni, per coprire le spese di assistenza, vettovagliamento, pernottamento, budget, etc.. Come trovarli questi soldi? Impegno di non poco conto, considerando la ristrettezza dei tempi. Le finanze del giornale sarebbero bastate a malapena a coprire le pubblicazioni fino alla fine dell’anno. Michele, implacabile: “La vianova non può cacciare una lira, bisogna trovare altre strade, altrimenti i partecipanti si dovranno autofinanziare”. L’originalità dell’iniziativa, l’impegno fisico non indifferente, la possibilità di ritrovarsi insieme a tanta gente e camminare, parlare, ricordare, e poi ammirare, scoprire o ritrovare posti bellissimi, tutto questo insieme non era certo sufficiente per poter sperare in un aiuto concreto da parte di Enti e sponsor eventuali: potevamo correre il rischio che qualcuno ci dicesse “Soldi per divertirvi non ve ne diamo”. Ritenemmo quindi importante e necessario trovare il modo per rimar care la connotazione culturale che avevamo deciso di imprimere alla manifestazione.“Convinti che il futuro dei nostri centri montani, duramente falcidiati nei decenni scorsi da una forte emigrazione e ridotti all’isolamento economico e sociale che ancora perdura, si costruisce solo se si riesce a capirne il presente, ma per capire il presente bisogna conoscere il proprio passato, i redattori de la vianova vogliono significare, nel- l’attraversare i centri interessati alla marcia, che il ritorno alle proprie origini è avere il coraggio della speranza, per questo essi stessi si propongono di incontrare la cittadinanza il giorno stesso dell’arrivo nella località attraversata, per dibattere delle tematiche che il giornaIe ha diffUsamente trattato in questo anno di vita e cioè: a) ricerca verso il nostro passato (storia, archeologia, cultura contadina, dialetto, usi e costumi, etc.); b) denuncia costruttiva del presente; c) proposte per il futuro (turismo rurale, artigianato, recupero urbanistico e produttivo dei borghi,. etc.)”.Questa l’esplicazione dell’intento culturale, da noi fermamente voluto, che decidemmo di scrivere sulle lettere inviate ai nostri possibili interlocutori, nelle
Leggi TuttoEDIZIONE 1996 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI
Anche quest’anno l’Italia Marathon Club è voluta essere compagna di viaggio di “cammina, Molise!”, la marcia naturalistica e socio culturale che il periodico d’informazione molisano la vianova e l’Associazione Culturale LA TERRA di Duronia hanno organizzato per l’estate 1996. Dal 7 all’ 11 agosto, per le strade ed i sentieri molisani in una faticosa ma emozionante camminata alla scoperta di terre, paesi e persone per ribaltare concetti e luoghi comuni che forse in troppi, nel nostro immaginario, abbiamo del Molise e dell’Appennino centrale più in generale. NON SOLO CORSA Eravamo insieme ad amici ed amiche che incontriamo alle gare la domenica, o ad allenarsi per i viali di Villa Pamphili, a ragazzi e ragazze che sono partiti per puro spirito d’avventura (quaranta chilometri al giorno di percorso non sono certo uno scherzo!), a professori ed appassionati che rinnovavano, anche se faticosamente, il loro personalissimo rapporto con la natura, l’arte e la cultura. Non solo pietre abbiamo incontrato in quei quattro giorni, ma luoghi pressoché incontaminati collegati da “tratturi”, queste antichissime vie, paragonabili a moderne autostrade, che fin da epoche preromane, mettevano in comunicazione le regioni del centro e del sud in quella particolare attività legata alla pastorizia ed all’allevamento, grande volano economico, che era la “transumanza”. Bellissima la conferenza-lezione di storia, archeologia, economia e geografia tenuta sul Tratturo Tivone di Castropignano. E scavalcare monti per poi godere di panorami arditissimi, colorati dal verde intenso dei boschi e dei pascoli, e dai puntini rossi dei tetti di paesi lontani. E le festose accoglienze degli abitanti di quegli stessi paesi che attraversavamo, in ognuno dei quali lo spirito di conoscenza ci trasmetteva le storie e le tradizioni più antiche: come dimenticare le genti di Macchiagodena, nel loro raccontarci del personalissimo rapporto con il potere del tempo, identificato nella “Rocca Tiranna”, o di Castropignano, dove hanno atteso il nostro arrivo per inaugurare una mostra di attrezzi legati alla cultura ed alla civiltà contadina. E poi gli incontri con le associazioni (importante l’apporto dato da Italia Nostra agli incontri serali di Castelpetroso e di Castropignano) e le istituzioni, il Presidente della regione Molise, il Sindaco di Campobasso, amministratori provinciali e comunali, con i quali ci si è confrontati in un dibattito aperto sui vari problemi del Molise. La sera tutti insieme, e dopo cena, trovare ancora le forze per ballare, anche fino alle due di notte! E la grande attenzione dei media: oltre ai giornali locali, la R.A.I. Regionale ha seguito costantemente la manifestazione trasmettendo quotidiani servizi in video. All’arrivo, una grande festa con tutta la gente in piazza ad attenderci, la banda in testa, e dolci e vino e piatti dimenticati riscoperti per noi. Ecco, siamo vicini a queste iniziative, (non come quattro pellegrini come li ha definiti un consigliere comunale di Duronia, naturalmente contrario per cecità culturale a questa iniziativa) per non dimenticare, per guardare avanti e costruire, non nel “favore” ma nel diritto, la certezza ed il domani di questa terra. Mario Romagnoli – Art Director Italia Marathon Club UNA ESPERIENZA DA RIPETERE Mi chiamo Alessio Berardo e sono uno dei tanti partecipanti alla manifestazione “cammina, Molise!” che si è tenuta dal 7 al 10 agosto. E’ stata la mia prima esperienza. Sono stato invogliato dai miei zii: sapevo che già l’anno scorso c’era stata un’altra marcia, ma pensavo si trattasse solo di una lunga e faticosa camminata. All’inizio l’ ho fatto per gioco, fino a che ho capito il vero significato di questa bellissima ed indimenticabile escursione. Essa voleva essere una manifestazione culturale ed ambientale per far conoscere e far scoprire ai giovani, come me e non, la vera bellezza del Molise, dei suoi monumenti, della sua cultura, della sua gente che ha dimostrato ospitalità nei nostri confronti; pertanto ringrazio tutti quei sindaci che ci hanno onorato della loro presenza e che ci hanno raccontato il loro territorio. Io, che per la prima volta, ripeto, partecipavo ad una manifestazione del genere, mi sono affaticato molto, oggi però sono fiero di aver fatto parte di questa gita e spero che in futuro ce ne siano altre di questo genere. Ho conosciuto molte persone che hanno condiviso con me la fatica, ma penso che tutti ci siamo resi conto che questa manifestazione ha riportato in luce culture ormai perse e si è trasmesso alla gente uno spirito più benevolo verso l’ambiente. Nel nostro viaggio abbiamo avuto il sostegno culturale di alcuni professori che ci illustravano il tracciato e che io vorrei ringraziare qui su la vianova, il giornale che ha organizzato la manifestazione. Essa era divisa in più tappe per dare modo a tutti di rifornirsi di acqua e riposarsi , dopo di che si ripartiva più carichi e più allegri di prima. Spesso la stanchezza si faceva sentire di più per alcune persone, ed allora ecco i signori Elio e Armando intervenire con i loro mezzi. In questa manifestazione mi ha sorpreso la partecipazione di molte persone adulte che hanno marciato in modo costante e deciso. Arrivati a Duronia abbiamo avuto una accoglienza bellissima. Mi ha sorpreso vedere tante persone festose al vederci arrivare, lì ho capito che questa manifestazione era molto sentita nel paese. La sera si sono svolte feste in onore dei partecipanti con premiazioni, ed io mi sentivo un po’ demoralizzato perché pensavo ai bei giorni trascorsi camminando per paesi e sentieri. Vorrei a questo punto fare un appello sia agli organizzatori che ai partecipanti anche futuri : “Fate in modo che questa manifestazione non muoia: ci divertiremo, ci conosceremo e, soprattutto, conosceremo meglio quel nostro grande paese che è il Molise”. Alessio Berardo GLI ASPETTI POSITIVI E QUELLI NEGATIVI Non sono molisano e, in quanto tale, vorrei proporre “dall’esterno” e quindi al di fuori di condizionamenti atavici, alcuni spunti di riflessione come partecipante all’iniziativa “cammina, Molise!”.E’ forse questa una premessa un po’ presuntuosa, ma sono stato così piacevolmente colpito da questa esperienza che sento comunque di esprimere nero su bianco alcune considerazioni.La proposta degli organizzatori era di “intraprendere idealmente un percorso che porti ad unire le
Leggi TuttoEDIZIONE 1997 – I RINGRAZIAMENTI
L’Associazione Culturale LA TERRA, editrice del periodico la vianova, ritiene che il successo raccolto a livello regionale dalla manifestazione del “Cammina, Molise! ‘97” vincoleràancora di piùi suoi Soci ad incentivare l’impegno per ogni attività, compresa quella di non poco conto del giornale, che sia di stimolo alla valorizzazioneed alla tutela delle risorse naturali ed ambientali del territorio molisano. Più di 120 persone, di ogni ceto ed età e di varia provenienza, hanno partecipato quest’anno alla marcia: il doppio dello scorso anno! I sindaci (tranne qualche rara eccezione), le associazioni culturalie la cittadinanza dei paesi attraversatihanno riservato ai marciatori una accoglienza forte e commovente insieme che ha avvalorato il nobile senso di ospitalità della gente molisana. Il fatto che tanti Enti amministrativi e tanti operatori commerciali hanno voluto patrocinare e spesso contribuire alla riuscita di questa iniziativa, così singolare e non allineata su “corsie preferenziali”, denota la volontà di premiare gli sforzi genuini che vengono dal volontariato, specie quando (come nel caso di questa manifestazione) questi sono rivolti verso finalità di interesse naturalistico, sociale e culturale. Pertanto, a fronte delle tante energie spese in questa “avventura” in modo disinteressato e con tanti sacrifici, RINGRAZIA – per il coordinamento: l’arch. Giovanni GERMANO per l’organizzazione generale: Alfredo CIAMARRA e Domenico GERMANOSilvana ADDUCCHIO (servizi logistici) – dr. Silvio ADDUCCHIO (servizio medico) – Pietro BERARDO (folclore in itinere). – per l’organizzazione locale: Michele ManzoPietro BERARDO (folclore in itinere)Prof.ssa Enza SANTORO REALE (ufficio stampa)Santino MANZO (servizio acqua) Ed inoltre: – per la collaborazione all’organizzazione generale: ITALIA NOSTRA, sezione di Isernia (Presidente: arch. Claudio DI CERBO);l’A.I.I.G. (Ass. Insegnanti Italiani di Geografia), sez. Molise (Referente.: prof. Rocco CIRINO); – Per la collaborazione all’organizzazione locale: a) Comune di Frosolone: il Sindaco, il ristorante Tana dell’Orso e la redazione locale de la vianova; b) Comune di Pietrabbondante: il Sindaco ed il comitato promotore della “Festa dell’emigrante”; c) Comune di Vastogirardi: il Sindaco e la Pro-Loco; d) Comune di Capracotta: il Sindaco, la Pro-Loco ed i cittadini organizzatori della “pezzata”; e) Comune di Pescopennataro: il Sindaco, la Pro-Loco, Lega Ambiente e i volontari albanesi; f) Comune di Agnone: il Sindaco, la Pro-Loco e l’Associazione Culturale “Nuova Villa Canale”; g) Comune di Salcito: il Sindaco e la redazione locale de la vianova; h) Comune di Bagnoli del Trigno: la Pro-Loco; i) Comune di Duronia: i cittadini e gli operatori commerciali che hanno contribuito alla organizzazione dell’”accoglienza” (fam. Brunetti, fam. Chiocchio, fam. Ciamarra, Morsella Giovanna, Manzo Maria e Manzo Giuseppe per piazza S. Rocco; fam. Lombardi, fam. Morsella Rocco, fam. D’Amico Federico, fam. Ciarniello Angelo, fam. Ciarniello Giovanni, fam. Morsella Franco, fam. Manzo Antonio, fam. Manzo Angelo, fam. Berardo Vincenzo e Manzo Carmine per Piazza Monumento; i commercianti:Macelleria Berardo, Alimentari Berardo Maria, Alimentari De Vincenzo Sergio, Alimentari Manzo Antonietta, Frutteria Di Biasi Salvatore, Bar Manzo Mario, Bar del Circolo Le Due Pinete); tutti i sindaci dei comuni che hanno collaborato. – Per il contributo: Enti pubblici: Enti pubblici: Provincia di Campobasso, Comune di Agnone, Comune di Capracotta, Comune di Pescopennataro, Comune di Salcito, Comune di Vastogirardi. Sponsor: Manzo Giuseppe (idraulico-USA), F.lli Berardo porte blindate, Gaudianello s.p.a., Ristoranti F.lli De Maria (La Tana dell’Orso di Frosolone-Il Giardino di Roma),Latte San Giorgio di Campobasso, Trotta Bus Service di Roma, Tipolitografia Gemmagraf di Manzo Fiore, Pasticceria D’Abate di Isernia, Marinelli-Pontificia Fonderia di campane,Banca di Credito Cooperativo del Molise, Di Iorio-Industria Bevande Gassate di Frosolone,Cisar di Frosolone. – Per il patrocinio a) Regione Molise; b) Provincia Isernia; c) Comunità Montane “Sannio” di Frosolone e “Alto Molise” di Agnone; d) E.P.T. di Isernia. – Per l’informazione regionale: a) RAI 3 e GR Regione; b) Telemolise; c) Teletrigno; d) Il Quotidiano del Molise: Donatella Iammarano; e) Nuovo Molise: Carmen Sepede; f) Il Corriere del Molise: Camillo Viti – per l’intrattenimento: l’attore Pierluigi Giorgio ed il cantastorie Benito Faraone;i fisarmonicisti di Capracotta. – Per la partecipazione: Lino Mastronardi ed i Cavalieri del Tratturo; ed infine TUTTI I MARCIATORI. gruppo autoselezionatosi per esprimere al meglio senso civico, comprensione e solidarietà, apprezzamento per le finalità della manifestazione, interesse per la storia, la cultura e l’ambiente dell’entroterra molisano. EDIZIONE 1997 – LA MANIFESTAZIONE EDIZIONE 1997 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1997 – I MARCIATORI EDIZIONE 1997 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO
Leggi TuttoEDIZIONE 1996 – I RINGRAZIAMENTI
L’Associazione Culturale LA TERRA, editrice del periodico la vianova, ritiene che il successo raccolto a livello regionale dalla manifestazione del “cammina, Molise!” vincolerà ancora di più i suoi Soci ad incentivare l’impegno per ogni attività, compresa quella di non poco conto del giornale, che sia di stimolo al superamento dei vecchi e consolidati schematismi che prevedono il perpetuarsi del potere attraverso le logiche clientelari e l’assuefazione delle menti all’immobilismo sociale e culturale. Il fatto che tanti Enti amministrativi hanno voluto patrocinare e spesso contribuire alla riuscita di questa iniziativa, così singolare e non allineata su “corsie preferenziali”, denota finalmente la volontà politica di premiare gli sforzi genuini che vengono dal volontariato, anche quando (come nel caso di questa manifestazione) questi sono rivolti verso finalità di interesse naturalistico, sociale e culturale. Pertanto, a fronte delle tante energie spese in questa “avventura” in modo disinteressato e con tanti sacrifici, RINGRAZIA – i Soci dell’A.C. LA TERRA che hanno costituito il Comitato Organizzatore del “cammina, Molise!”: – per l’organizzazione generale: Alfredo CIAMARRA Domenico GERMANO Giovanni GERMANO – per l’organizzazione locale: Michele MANZO e Florindo MORSELLA ed inoltre – per la collaborazione all’organizzazione generale: l’A.I.I.G. (Associazione degli Insegnanti Italiani di Geografia), sezione Molise; il C.A.I. (Club Alpino Italiano), sezione di Campobasso; l’Italia Marathon Club, organizzatrice della maratona di Roma. – Per la collaborazione all’organizzazione locale: a) Comune di Chiauci: il Sindaco, l’arch. Carlo Di Pilla ed i giovani del paese; b) Comune di Macchiagodena: il Sindaco, le cassintegrate del paese ed i giovani fisarmonicisti; c) Comune di Matrice: il Sindaco ed il prof. Rocco Cirino; d) Comune di S. Giovanni in Galdo: il Sindaco; e) Comune di Montagano: il Sindaco e la locale sezione del C.A.I.; f) Comune di Castropignano: il Sindaco, il prof. Pasquale Sardella, il prof. Angelo Sardella e gli organizzatori della Mostra della Civiltà Contadina; g) Comune di Torella del Sannio: il Sindaco ed il sig. Nicola Mancino; h) Comune di Fossalto: il Sindaco e l’Associazione Culturale “Punto e accapo”; i) Comune di Pietracupa: il Sindaco e Don Orlando Di Tella; l) Comune di Duronia: gli amici delle borgate di Faito (Domenico Berardo, Lina D’Amico, etc.), S. Maria (fam. D’Amico, Berardo, etc), Casale (Odorino Manzo, Pasqualino D’Amico, etc.), Valloni, Macchia Berardi (Pietro Berardo, etc.) e Mustaccio (Iuliano Agostino, Santilli Domenico, etc.), Federico D’Amico e la sua Banda ed inoltre gli amici di Duronia centro che hanno lavorato per l’”accoglienza” (Costantino Adducchio, Tobia Adducchio, Cinzia Berardo, Manuela Bianchessi, Alberto Chiocchio, Filomena Ciarniello, Bino D’Amico, Lina Manzo, Giuseppe Manzo, Pasqualino Manzo, Carmela Morsella, Giovanna Morsella, Pietrino Morsella); tutti i sindaci dei comuni che hanno collaborato. – per gli incontri-dibattito: Castelpetroso: Il Presidente della Regione Molise, Marcello Veneziale, il consigliere provinciale Sergio Palazzo, sindaco del Comune di Civitanova del Sannio, e l’arch. Claudio Di Cerbo di Italia Nostra;Campobasso: Il Sindaco del Comune di Campobasso, il Direttore de la vianova, dr. Filippo Poleggi, l’urbanista Francesco Manfredi Selvaggi, il consigliere regionale Pasquale Di Lena ed il prof. Rocco Cirino;Castropignano: il prof. Piergiorgio Acquistapace, l’arch. Claudio Di Cerbo ed il Sindaco di Castropignano. – per il contributo: Enti pubblici: Provincia di Isernia, Provincia di Campobasso,Comunità Montana “Centro Pentria” di Isernia, Comunità Montana “Molise Centrale” di Campobasso, Comune di Campobasso, Comune di Macchiagodena,Comune di Montagano. Sponsor: Gaudianello s.p.a., Ristoranti F.lli De Maria (La Tana dell’Orso di Frosolone-Il Giardino di Roma), Latte San Giorgio di Campobasso, Trotta Bus Service di Roma (autista Elio Chiocchio), Tipolitografia Gemmagraf di Manzo Fiore, Banca di Credito Cooperativo di Bagnoli e della Valle del Trigno, Olga Menasci Abbigliamento, Cooperativa Eur 90 s.r.l. di servizi (autista Armando Berardo), Hotel Fonte dell’Astore di Castelpetroso, Hotel Palma di Castropignano. ed infine TUTTI I MARCIATORI. gruppo autoselezionatosi per esprimere al meglio senso civico, comprensione e solidarietà, apprezzamento per le finalità della manifestazione, interesse per la storia, la cultura e l’ambiente dell’entroterra molisano. Il Presidente: Michelino MANZO EDIZIONE 1996 – LA MANIFESTAZIONE EDIZIONE 1996 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1996 – I MARCIATORI EDIZIONE 1996 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO
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I 136 MARCIATORI DELLA III EDIZIONE (1997) ACCIARO Anna; ADDUCCHIO Alessio; ADDUCCHIO Costantino; ADDUCCHIO Domenico; ADDUCCHIO Gaia; ADDUCCHIO Franco; ADDUCCHIO G. Silvana; ADDUCCHIO Silvana;ADDUCCHIO Silvio; ANGELINI Marco; AUCIELLO Pasquale; AUCIELLO Pina; BECCI Lavinia;BELFIORE Alfredo; BELLINI Stefania; BERARDO Angela; BERARDO Armando; BERARDO Cinzia; BERARDO Davide; BERARDO Giuseppina; BERARDO Leo; BERARDO Milva;BERARDO Pietro; BERARDO Vincenzo; BONIFACIO M. Rosaria; BREDA Pina; CAIMMI Luciano;CAPPELLA Lea; CARAFA Anna; CARAFA Teresa; CARLI Franco; CATALLO Maria Teresa;CHIOCCHIO Enzo; CIALDINI Armando; CIAMARRA Alfredo; CIAMARRA Christian; CIANCIULLO Michele; CIARNIELLO Roberta; CILEA Valeria Gabriella; CIRINO Giorgio; CIRINO Rocco;COFELICE Dionisio; COLAVECCHIA Francesca; COLOZZA Carmela; CORSI Fabio; D’AMICO Alfredo; D’AMICO Clara; D’AMICO Giancarlo; D’AMICO Sandro; DEL VECCHIO Giovanna;DI CERBO Claudio; DI GIANNANTONIO Paola; DI GREGORIO Antonio; DI NUNZIO Enni;DI NUNZIO Lina; DI PLACIDO Sonia; DI TOSTO Rossella; DI TOSTO Andrea; DI VITO S. incenza; FATICA Eligio; FONIO Francesca; GALBUSERA Valerio; GALASSO Lorenzo; GALASSO Maria Grazia; GALASSO Salvatore; GERMANO Anna Maria; GERMANO Antonio; GERMANO Domenico; GERMANO Elio; GERMANO Giovanni; GERMANO Livia; GERMANO Maurizio; GIACINTI Martino; GIACINTI Pietro; GIUDITTA Angiolina; GRANDE Clementina; GRIECO Incoronata; GUIDO Daniela; GUIDO Marco; GUIDONE Anna; IANUCCI Claudia; IANUCCI Gaetano; LO PICCOLO Giorgia; LO PICCOLO Giovanna; LUCARELLI Domenico; LUCARINI Federico; LUPONE Augusta; LUPONE Palma MANZO Alessandra; MANZO Franca; MANZO Giuseppe; MANZO Lina; MANZO Maria; MANZO Odorino; MANZO Santino; MARRACINO Alfredo; MASTRANTONIO Marco; MASTRANTONIO Michele; MORICI Giorgia; MORSELLA Alessandro; MORSELLA Florindo; MORSELLA Pietro; MUSACCHIO Silvana; OTTIANESE Luisa; PALANGIO Bruno; PAOLONE Antonella; PAPINI Andrea; PARINI Berardina; PASQUALE Annina; PAVONCELLO Sandra; PETARDI Marina; PETTINE Rocco; PIETRA Giovanna; PIZZICOLI Parisa; POLEGGI Filippo; PROIETTI Mario; PUTATURO Lia; RICCI Michele; RICCIUTO Federico; RIVA Emanuele; RIVA Giampietro; ROSSI Anna; RUSSO Michele; SANTILLI Ugo; SBURDO Stefania; SEVESO Stefano; SFERZA Luciana; TARSITANI Rita; TEREBINI Anna; TIMARCO Lidia; UBEZIO Licia; UBEZIO Felicita; URSO Emiliano; URSO Giovanni; VILLANI Veronica; VITONE Silvio; ZIBELLINI Stefania. EDIZIONE 1997 – LA MANIFESTAZIONE EDIZIONE 1997 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1997 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1997 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO
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I 54 MARCIATORI DELLA II EDIZIONE (1996) ACCIARO Anna; ACQUISTAPACE Piergiorgio; ADDUCCHIO Domenico; ADDUCCHIO Silvana; ADDUCCHIO Silvio; ANGELINI Marco; BERARDO Alessia; BERARDO Armando; BERARDO Marco; BERARDO Milva; BERARDO Pietro; CAIMMI Luciano; CANASA Teresa; CHIOCCHIO Elio; CHIOCCHIO Enzo; CIALDINI Armando; CIAMARRA Alfredo; CIAMARRA Christian; CIANCIULLO Michele; CIRINO Rocco; COLASCIONE Ginetta; COLAVECCHIA Francesca; SALTARELLI Adriana; D’AMICO Antonietta; D’AMICO Erika; D’AMICO Giancarlo; D’AMICO Massimo; DIAZ Maria; DI RISIO Felice; GALBUSERA Valerio; GERMANO Domenico; GERMANO Elio; GERMANO Giovanni; GIACINTI Pietro; GUIDO Daniela; LUCARELLI Domenico; MANZO Dante; MANZO Franca; MANZO Gianluca; MANZO Maria; MANZO Odorino; MASTRANTONIO Michele; MEOGROSSI Simone; MORSELLA Alessandro; MILONE Antonietta; PAPINI Andrea; PAVONCELLO Sandra; PETTINE Rocco; ROMAGNOLI Matteo; ROSSI Anna; RICCIUTO Federico; RIVA Giampiero; SALMONÈ Deborah ; SANTILLI Ugo. EDIZIONE 1996 – LA MANIFESTAZIONE EDIZIONE 1996 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1996 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1996 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO
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IL RECITAL DIALETTALE DI PIERLUIGI GIORGIO E DI BENITO FARAONE CHIUDE IL “CAMMINA, MOLISE! ‘97” Marciatori e cittadinanza, radunati nella palestra scoperta dell’edificio scolastico, sono stati rapiti dalla bravura dell’attore Pierluigi Giorgio e del cantastorie Benito Faraone, che hanno chiuso a notte fonda la manifestazione del “Cammina, Molise! ‘97” con un Recital di poesie, ballate e cantate dialettali della più nobile tradizione molisana (tra gli autori interpetrati figurano, oltre allo stesso P. Giorgio, Giose Rimanelli, Giuseppe Jovine, G. Eliseo, N. Iacobacci, Tabasso, Spensieri, Cirese ed altri). L’esibizione dei due artisti molisani ha entusiasmato il pubblico presente, che ha apprezzato la bravura (notevole la chitarra e la voce di Benito ed appassionata, sentita sulla pelle, la “recita” di Pierluigi) ed ha colto il messaggio della preservazione di una cultura contadina, ancora fortunatamente radicata tra le popolazioni molisane, che riesce ancora ad aggregare ed ad educare. La nostra Associazione e la vianova ringraziano Pierluigi Giorgio e Benito Faraone per quello che fanno per la nostra terra e li ringraziano anche per aver portato gratuitamente il loro spettacolo a Duronia per chiudere, nella maniera che volevamo, la nostra manifestazione. Pierluigi Giorgio e Benito Faraone DEDICATO AGLI AMICI DI “CAMMINA, MOLISE!”TANTE COSE MI SONO MANCATE A ZI’ FELICE COLANTUONO, MASSARO DI ACQUEVIVE DI FROSOLONE, SCOMPARSO TEMPO FA E A ME STESSO, NATURALMENTE Un passo dietro l’altro, un gesto lento dietro l’altro; un fazzoletto sulla fronte, sul collo, sul viso ad asciugare il sudore; un sorso d’acqua e un altro ancora… Lo stupore bambino di uno sguardo ampio quanto un abbraccio, infinito e rosa quanto un tramonto e andare… La collina è lì davanti agli occhi, ad impedire il cammino, ma fra pieghe e dossi in controluce, tra sole e ombra, netta una scia d’un verde più tenero, meno intenso che ai lati, sale diritta, ampia, come autostrada d’un tempo remoto, a testimoniare cadenze, vicende diverse. >Un passo lento dietro l’altro, un pensiero dietro l’altro. Ad ogni passo che affonda, un fremito vago, un contatto…con la terra, un dono avuto e ridato, un amplesso. Fermarsi. Interrogarla: aspettare. Parlarle di nuovo: ascoltare… Camminare, e poi sdraiarsi, tuffarsi nei solchi, scoprirne le tracce: segni lasciati da antichi, lontanissimi amanti. Affiatarsi…riaffiatarsi: come un intimo amico qui ancora una volta tornato. Pellegrino d’un tempo sospeso. Accarezzare l’erba, verde ventre di morbido velluto ed attendere il battito dall’antico cuore – ritrovarlo – ascoltarne i fiati, il respiro – riscoprirlo -: l’eco della favola, il ritmo della storia, e la leggenda. Riconoscersi? Essere favola, storia, e leggenda! Pellegrino in un tempo non suo. E poi rinfilarsi le scarpe, lo zaino, il cappello, come un’armatura, come in un rito arcano e seguire quel soffio… Un passo lento dietro l’altro, un pensiero dietro l’altro. Uomo ed amante. Terra ed amante. Ripercorrere il vecchio tracciato di un Sacro antico Bue, e ricalcarne le orme, consapevolmente; conoscere la partenza – non le tappe, i tempi, il percorso, le ragioni – inseguendo una nota che non è ancora suono, un’intuizione non ben definita. Eccoti qui, terra di Arcane Primavere! Terra di Molise. Ed eccomi ancora e di nuovo qui, uomo, vagabondo e amante: ti attraverso e riattraverso sfiorando un viso che sembra il mio; ti penetro sino a ficcarmi e crollare…e sognare: volti di uomini, contadini, guerrieri, pastori… Ma anche contorni di paesi non più paesi, e di pastori non più guerrieri!… Ti percorro e ripercorro – per quante e quante volte ancora? – sul filo di un impalpabile ricordo. E non so più se sei un riflesso, una vaga sensazione della mente, soltanto un inganno. Pierluigi Giorgio CAMMINA, MOLISE! Cari amici, abbiamo partecipato alla recente edizione di “Cammina, Molise!”. Abbiamo aderito all’iniziativa per curiosità, per un generico interesse turistico-culturale, per il desiderio, forse un po’ puerile, di metterci alla prova. E così ci siamo trovate a camminare in luoghi di cui fino a pochi giorni prima non conoscevamo nemmeno il nome, immerse in una realtà a cui eravamo, per provenienza, del tutto estranee. Ma quasi subito l’esperienza ci ha coinvolto ed ha assunto significati che hanno trasceso e annullato qualsiasi aspetto folcloristico e sportivo. Il camminare con la “mazza” in mano riproponeva comportamenti antichi, legati alla radice stessa dell’umanità, induceva a porsi in modo nuovo nei confronti dell’ambiente, ridava valore ad elementi oggi spesso dimenticati, come la lentezza, la fatica fisica, la semplicità e l’essenzialità dei gesti, del vestire, dei cibi. Inoltre, si camminava insieme, per cui la marcia stessa diventava atto di comunicazione, che rendeva facile lo scambio di una parola o di un sorriso con gli occasionali compagni a cui ci si trovava affiancati. E poi, il cammino non era fine a se stesso, ma aveva un senso, voleva essere una testimonianza: e le entrate in gruppo nei paesi, lungi dall’essere una parata scenografica, attestavano una presenza determinata e fattiva che intendeva tradursi in ambiti operativi ben più specifici. Così, scoprendo e dividendo con altri gli aspetti materiali ed i molteplici significati del cammino, abbiamo percorso e conosciuto il Molise, coi suoi monti dai profili dolci, rotti da strapiombi e da creste rocciose, coi suoi paesi sgranati sui crinali, coi suoi meravigliosi boschi di faggi e di abeti; e abbiamo conosciuto la sua gente, dura e tenace come la pietra e insieme tenera, ospitale, gentile. Per questo, abbiamo vissuto i quattro giorni di marcia come un’esperienza splendida e, a tratti, emozionante. Voglio quindi ringraziare coloro che hanno organizzato la manifestazione e ne hanno curato gli aspetti pratici e culturali: Giovanni, Rocco, Claudio, Alfredo, Odorino, Domenico, il Prof. Lucarelli, Santino, e gli altri che abbiamo visto variamente affaccendati attorno al folto gruppo dei marciatori e di cui non sappiamo il nome. Ringraziamo la nostra cara amica Angiolina Giuditta, che ci ha parlato dell’iniziativa e ci ha reso possibile la partecipazione. E ringraziamo tutte le “magliette verdi” con cui abbiamo condiviso il cammino, in particolare i ragazzi, infaticabili e sempre allegri. L’alto Molise ci ha presentato una dolorosa storia di emigrazione, di solitudine, di abbandoni. Ma ci ha anche mostrato risorse intatte ed originali
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L’Associazione Culturale LA TERRA, editrice del periodico la vianova, ritiene che il successo raccolto a livello regionale dalla manifestazione del “Cammina, Molise! ‘98” vincolerà ancora di più i suoi Soci ad incentivare l’impegno per ogni attività, compresa quella di non poco conto de la vianova, che sia di stimolo alla valorizzazione ed alla tutela delle risorse naturali ed ambientali del territorio molisano, che superi i confini micro-localistici e si identifichi in una realtà provinciale e regionale, ricerchi le possibili connessioni con quanti, singoli o riuniti in altre Associazioni, operano sul territorio con identiche finalità. Più di 180 persone, di ogni ceto ed età e di varia provenienza, hanno partecipato quest’anno alla marcia: un grosso balzo in avanti rispetto allo scorso anno! I sindaci (tranne qualche rara eccezione), le associazioni culturalie la cittadinanza dei paesi attraversatihanno riservato ai marciatori una accoglienza forte e commovente insieme che ha avvalorato il nobile senso di ospitalità della gente molisana. Il fatto che tanti Enti amministrativi hanno voluto patrocinare e tanti operatori commerciali contribuire alla riuscita di questa iniziativa, denota finalmente la volontà di premiare gli sforzi genuini che vengono dal volontariato, anche quando (come nel caso di questa manifestazione) questi sono rivolti verso finalità di interesse naturalistico, sociale e culturale. Pertanto, a fronte delle tante energie spese in questa “avventura” in modo disinteressato e con tanti sacrifici, RINGRAZIA – per il coordinamento: l’arch. Giovanni GERMANO per l’organizzazione generale: Silvana ADDUCCHIOAlfredo CIAMARRADomenico GERMANOMichele MANZO – dr. Silvio ADDUCCHIO (servizio medico). – Pietro BERARDO (folclore in itinere). Ed inoltre: – per la collaborazione all’organizzazione generale: ITALIA NOSTRA, sezione di Isernia (Presidente: arch. Claudio DI CERBO);l’A.I.I.G. (Ass. Insegnanti Italiani di Geografia), sez. Molise (Referente.: prof. Rocco CIRINO); – Per la collaborazione all’organizzazione locale: a) Comune di Cercemaggiore: l’Amministrazione comunale, la PRO LOCO ed il Prof. Renga; b) Comune di Cercepiccola: l’Amministrazione comunale ed i giovani del paese; c) Comune di S. Giuliano del Sanniio: l’Amministrazione comunale, “la Compagnia d’arte Popolare”, il Centro Allevamento cavalli arabi, la Prof.ssa C. Di Soccio, il Parroco, il sig. Cappella; d) Comune di Guardiaregia: l’Amministrazione Comunale; e) Comune di S. Polo Matese : l’Amministrazione comunale ed il Prof. M.Mainella; f) Comune di Boiano: l’Amministrazione comunale, l’Assessorato alla Cultura e gli amici di Civita; g) Comune di S. Massimo: l’Amministrazione comunale, la PRO LOCO ed il sig. E. Farraro; h) Comune di Roccamandolfi : l’Amministrazione comunale e gli organizzatori della mostra “I costumi…”; i) Comune di Longano: l’Amministrazione comunale; l) Comune di Castelpizzuto: l’Amministrazione comunale; m) Comune di Isernia: l’Amministrazione comunale e l’Assessorato alla Cultura; n) Comune di Pesche: l’Amministrazione comunale; o) Comune di Frosolone: l’Amministrazione comunale, il Parroco e la cittadinanza di Acquevive, i fratelli De Maria; p) Comune di Duronia: Adducchio Tobia, Adducchio Michele, Berardo Leo, D’Amico Bino e tutti gli amici della borgata di S. Maria e di Duronia centro che hanno contribuito all’organizzazione dell’”accoglienza finale” e Manzo Odorino; tutti i sindaci dei comuni che hanno collaborato. – Per il contributo: Enti pubblici: Enti pubblici: Provincia di Campobasso, Presidenza della Regione Molise, E.P.T. di Campobasso e E.P.T. di Isernia; Sponsor: Gaudianello s.p.a., Ristoranti F.lli De Maria (La Tana dell’Orso di Frosolone-Il Giardino di Roma), Hotel Miletto di Campitello Matese,F.lli Berardo di Roma, Ristorante “La Villetta”, S.I.A.C. di Campobasso,Giuseppe Manzo U.S.A., Q8 di Berardo Pietro-Roma, Pasta Bernardo di Boiano,F.lli Di Iorio di Frosolone, Latte San Giorgio di Campobasso, Trotta Bus Service di Roma, Tipolitografia Gemmagraf di Manzo Fiore,Banca di Credito Cooperativo di Bagnoli e della Valle del Trigno,Paranoiva,Ital System di Roma. – Per il patrocinio a) Regione Molise; b) Provincia di Isernia; c) Comunità Montane “Sannio” di Frosolone e “Matese” di Boiano; d) Comuni di Campochiaro, Sepino e Frosolone.cenzo e Acquaviva d’Isernia; – Per l’informazione regionale: a) RAI 3 e GR Regione; b) Telemolise; c) Teletrigno; d) Il Quotidiano del Molise: Donatella Iammarano; e) Nuovo Molise: Carmen Sepede; f) Il Corriere del Molise: Camillo Viti – Per la partecipazione: I Cavalieri del Tratturo: Lino Mastronardi,Giuseppe Battista, Armando Berardo, Marco Berardo, Davide Berardo, Carlo Berardo, Felice Colantuono, Cosmo Nucciarone, Peppe Maselli. ed infine TUTTI I MARCIATORI. gruppo autoselezionatosi per esprimere al meglio senso civico, comprensione e solidarietà, apprezzamento per le finalità della manifestazione, interesse per la storia, la cultura e l’ambiente dell’entroterra molisano. EDIZIONE 1998 – LA MANIFESTAZIONE EDIZIONE 1998 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1998 – I MARCIATORI EDIZIONE 1998 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO
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MA IL MOLISE HA CAMMINATO? Ho partecipato a “Cammina, Molise!” nel ’96 e nel ’98 con la motivazione principale di testimoniare che non si vive di sola automobile e che c’è un modo di viaggiare più rispettoso dei ritmi umani naturali e delle risorse ambientali e più adatto ad una reale conoscenza del territorio, delle comunità locali, dei beni culturali, storici, archeologici. Mentre camminavo per sentieri e stradine, in gran parte d’Italia bruciavano dolosamente boschi ed aree protette; anche a Guardiaregia. Le città soffocavano per il caldo innaturale e per gli alti livelli di inquinamento da traffico. Nel Molise si litigava per le poltrone e per i miliardi collegati al Patto per il Matese (proprio dove camminavamo noi). I parlamentari molisani, anche quelli “dei Valori” (ma quali? i miliardi?) chiedevano al Governo autostrade, trafori, nuove Bifernine, superstrade nel Parco d’ Abruzzo. Qualcuno preparava progetti di devastazione definitiva dei tratturi, dopo la diabolica legge regionale che non solo condona gli scempi e gli abusi passati ma autorizza anche la svendita di aree tratturali, con conseguente prevedibile distruzione di quello che pomposamente è stato chiamato “Parco dei Tratturi”. Nei due mesi precedenti la camminata, in quel di Agnone un raduno di fuoristrada passava quasi per giornata ecologica, mentre una vera domenica ecologica a pesca veniva rovinata dall’ ennesimo avvelenamento del Fiume Biferno; una settimana dopo “Cammina, Molise! ’98” il mare di Termoli si riempiva di alghe, vermi bianchi e detriti, a dispetto della bandiera blu. Ancora: quasi tutti i comuni attraversati dalla camminata ’98 non hanno neanche iniziato la raccolta differenziata dei rifiuti e molte discariche sono state ben visibili dal percorso della manifestazione, né a tutt’ oggi Provincia e Regione sembrano intenzionati a risolvere il problema. L’ elenco dei problemi potrebbe continuare. Camminando, dunque, sempre più mi convincevo che l’ unica modifica della Costituzione dovrebbe essere all’ art. 52: “La difesa dell’ ambiente è sacro dovere del cittadino”. Non bastano le chiacchiere. Qualche sindaco si è imparato persino la celebre frase di un Capo indiano d’ America: “la Terra ci è stata data in prestito per i nostri figli”; ma ha dimenticato che NOI, bianchi europei, abbiamo distrutto il territorio e la grande civiltà ecologica degli indiani; e li abbiamo sterminati; e continuiamo così in tutti gli angoli della Terra, con la presunzione che il nostro modello di pensiero e di vita fondato sui mostri tecnologici sia l’ unico possibile. Basta raccomandare ai cittadini di depositare i rifiuti negli orari stabiliti; guai a dire di ridurre i rifiuti, di recuperare, differenziare, riciclare. I sindaci (non tutti) ci salutano al passaggio, qualcuno con distrazione e confondendoci con altri, tanto da scoprire lapidi che non ci riguardano; la Regione e la Provincia patrocinano, ma i problemi ambientali si aggravano, perché le vere intenzioni sono altre. Il rumore stabile del cementificio, anche di notte; i corsi d’ acqua inquinati già presso la sorgente; le bottiglie di plastica usa e getta; il prato con i mucchi di rifiuti della serata precedente; incendiare i parchi; aumentare il traffico privato su gomma; le gare di fuoristrada in montagna. Ma quante strutture ricettive sono state attivate dal ’96 ad oggi per accogliere gli appassionati di trekking? Quante nuove autolinee turistiche? Se qualcuno dei 200 partecipanti vuole tornare per conto suo, non nei giorni speciali della manifestazione, che cosa trova? Deve per forza usare la sua macchina? Allora il nuovo cammino da fare è chiedersi: lo “sviluppo”, che roba è? Vogliamo provare a ragionare senza più distinguere tra sviluppo e tutela? Proviamo a pensare di (ri)costruire un’ economia, un modo di lavorare, una società, a misura di essere umano inserito tra gli altri esseri viventi e sull’ unica Terra che abbiamo, che realizzi un vero benessere fisico e spirituale, per tutto l’ anno e non per una, due o quattro giornate ecologiche. A mio avviso la scelta da fare è decisamente politica: le associazioni culturali, sportive, ricreative, ambientaliste, ecc. svolgono un ottimo lavoro, ma alla fine dobbiamo decidere chi mandare nelle amministrazioni o al Parlamento e al Governo. E allora è importante sapere chi è dichiaratamente contrario alla difesa dell’ ambiente in nome di questo “sviluppo” insensato, chi fa il doppio gioco o l’ eco-furbo, chi cerca il compromesso (un po’ di parchi qua e un po’ di colate di cemento là, sempre in nome dello “sviluppo”) e chi invece porta avanti in tutti i settori proposte politiche economiche culturali decisamente ambientaliste, che sono ormai vitali, indispensabili se vogliamo vivere, lasciar vivere e lavorare con dignità nel rispetto di tutti; se non vogliamo, tra qualche anno, camminare in un torrido deserto, sentendo i rumori e respirando i fumi di un’ autostrada o di un aeroporto o di nuove fabbriche. E non è un caso che alla fine, in una manifestazione dichiaratamente non partitica, si sia scelto il colore verde per le magliette… Per “Cammina, Molise! ’99” proporrei un più aperto confronto su questi problemi con gli amministratori che ci ospitano, con la gente che incontriamo, e anche tra di noi. Facciamo tappe più brevi, dormiamo sul posto di arrivo, fermiamoci più a lungo per conoscere a fondo i luoghi e le persone; partecipiamo alle manifestazionilocali. Non rischiamo di saltare le visite programmate o i percorsi prestabiliti per stanchezza o perché è tardi. Camminiamo più piano, per far camminare più in fretta il Molise e l’ Italia rimasti indietro, altrimenti ricadiamo nella schiavitù devastante e stressante del vivere di corsa di tutti i giorni, e diventa un controsenso camminare a piedi. Piergiorgio Acquistapace – Portavoce provinciale dei Verdi IL MOLISE FORTE E GENTILE TANTE COSE MI SONO MANCATE Cari amici, la mia partenza da Duronia è stata una specie di fuga, imposta dalla necessità di raggiungere l’autobus per Termoli e complicata da piccoli contrattempi che solo la buona volontà di alcuni di voi ha permesso di superare. Non ho potuto, così, salutare il gruppo che era ancora impegnato a conquistare la rocca di Duronia. Per questo, mi sembra doveroso farmi viva ora, allo scopo di ringraziarvi e di rinnovarvi
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I 184 MARCIATORI DELLA IV EDIZIONE (1998) ACQUISTAPACE Piergiorgio; ADDUCCHIO Alessio; ADDUCCHIO Costantino; ADDUCCHIO Domenico; ADDUCCHIO Franco; ADDUCCHIO Gaia; ADDUCCHIO Silvio; ADDUCCHIO Sonia; ANGELINI Marco; ANTONELLI Emma; ARZUINI Monica; AUCIELLO Pina; AUFIERO Laura; AUFIERO Luigi; BERARDO Alessia; BERARDO Alessio (cav); BERARDO Armando (cav); BERARDO Carlo (cav); BERARDO Cinzia; BERARDO Davide; BERARDO Donatella; BERARDO Fiorentino; BERARDO Giuseppina; BERARDO Marco (cav); BERARDO Matteo (cav); BERARDO Milva; BERARDO Pietro; BERARDo Simona; BERARDO Stefano; BERARDO Teresa; BINARELLI Evandra; BINETTI Lucia; BONIFACIO M. Rosaria; BREDA Giuseppina; BRUGNOLI Livio; CAIMMI Luciano; CAMPANELLI Davide; CAMPANELLI Laura; CAMPANELLI Patrizia; CAMPANELLI Rosa; CAMPANELLI Sandro; CAPPELLA Lea; CARLI Franco; CASTIGLIONE Alessandro; CESARINI Nello; CHIARELLA Silvia; CHIOCCHIO Elio; CHIOCCHIO Enzo; CIAMAICHELLA Nicola;)CIAMARRA Alfredo; CIAMARRA Christian; CIANCIULLO Michele; CIARNIELLO Erika; CIARNIELLO Roberta; CIFERRI Luciano; CIRELLI Costantino; CIRINO Rocco; COLANTUONO Felice (cav); COLANTONIO Maria Lina; COLAVECCHIA Corrado; COLAVECCHIA Francesca; CORINALDESI Marinella; COSMO Federica; CUMMAUDO Federica; D’AMICO Antonella; D’AMICO Erika; D’AMICO Giancarlo; D’AMICO Giuseppina; D’URSO Emiliano; D’URSO Giovanni; DE BERNARDIS Giancarlo; DE NAPOLI Antonio; DE SANTIS Lucia; DE VINCENZO Vittorino; DEL GIORDANO Carla; DEL VECCHIO Giovanna; DI BATTISTA Paolo; DI CERBO Claudio; DI COSMI Filomena; DI MICHELE Giancarlo; DI NUNZIO Lina; DI PINTO Marino (cav); DI PINTO Sonia (cav); DI RISIO Felice; DI STASI Domenico; ESPOSITO Loredana; EUGENI Luciano; FIERRO Lino; FIORUCCI Armando; FONIO Francesca; GAICHIOLO Milva; GALASSO Maria Grazia; GALASSO Renzo; GALASSO Salvatore; GALDIERO Rosetta; GALLETTI Daniela; GERMANO Domenico; GERMANO Elio; GERMANO Giovanni; GERMANO Mario; GERMANO Maurizio; GIACINTI Pietro; GIAMAICHELLA Francesca; GIONNARELLI Elio; GIUDICI Fabio; GIUDITTA Angiolina; GIULIANI Maria; GRIECO Giuseppina; GRIECO Incoronata; GRIECO Rosetta; GUIDI Daniela; LA ROSA Anna Maria; LA VIA Guglielmo; LODESERTO Anna; LUCARELLI Domenico; LUPONE Augusta; MAFFUCCI Miriam; MANGONE Franca; MANZO Alessandra; MANZO Enzo; MANZO Franca; MANZO Gianluca; MANZO Ilenia; MANZO Maria; MANZO Michele; MANZO Milena; MANZO Odorino; MANZO Santino; MARCHEI Franca; MASCIOLI Giovanni; MASCIOPINTO Lucia; MASTRANTONIO Michele; MASTRONARDI Fabio (cav); MASTRONARDI Lino (cav);MASTROPAOLO Giovanna; MIOZZA Laura; MORRONI Andrea; MORSELLA Alessandro; MORSELLA Anna; MORSELLA Lucia; OCCHETTI Maurizio; OLIVIERI Simona; PALERMO Raffaella; PANCELLA Angelo; PAOLONI Antonella; PASQUALUCCI Bruno; PIERINI Simone; PIETRA Giovanna; PIETRUNTI Piero; PINNA Rosalba;)PINNISI Maria; PIPERNO Francesca; POLEGGI Filippo; POTESTA’ Valentina; PUCCINI Luciano; RAMOSCELLI Tamara; RICCI Paolo; RICCIUTO Federico; RIVA Emanuele; RIVA Giampietro; ROSSI Anna; SABATINI Laura; SALICCO Mariarosa; SALTARELLI Adriana; SANTILLI Fabiana; SANTILLI Ugo; SARDELLA Daniela; SAVINI Lucilla; SEVESO Stefano; SPADA Marco; SPOSI Nadia; TANZINI Mauro; TEREBINI Anna; TIMARCO Lidia; TULLO Giovanni; VALENTINI Sandra; VERDONE Anna; VIRGULTI Clara; VITALE M. Rosaria; VITONE Silvio; VIVALDINI Carla; ZAMPINI Giovanni; ZERBESI Gianfranco; ZIBELLINI Stefania. EDIZIONE 1998 – LA MANIFESTAZIONE EDIZIONE 1998 – I RINGRAZIAMENTI EDIZIONE 1998 – LE IMPRESSIONI DEI MARCIATORI EDIZIONE 1998 – LE TAPPE EDIZIONI DEL PASSATO
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CAMMINANDO E SUONANDO Carissimi organizzatori, mi sono preso un po’ di tempo per pensare, riflettere e descrivere le mie emozioni sul cammina, Molise! prima di scrivervi. Confesso che quando il sig. Berardo Pietro mi invitò a partecipare, non ero molto entusiasta, anzi ero piuttosto per il no. Però l’amicizia che mi lega a Pietro e a Franco Falasca mi ha convinto a provare, dato che per me era la prima volta. Camminando camminando ho incominciato a prenderci gusto anche se era dura, anzi durissima. Ma per me, che amo molto la natura e che vivo a Roma da 50 anni a respirare tutto lo smog, ritrovarmi a prendere una boccata d’aria pura, vedere boschi, pastori, animali allo stato brado è stato come se fossi ritornato ragazzo, quando vivevo in Abruzzo sul Gran Sasso. L’emozione più grande volete saperla? Era quando si arrivava nei paesi e tutti ci aspettavano con grande rispetto per offrirci ospitalità. Mi sembra ancora di vedere gente di ogni età emozionata con qualche lacrima sul viso. E noi con musica ed allegria abbiamo ridato il sorriso. Queste persone, non conoscendole, sembravano per la loro schiettezza tutti amici da tanti anni. Come mi sono trovato con la comitiva? Bene con tutti, ma soprattutto devo ringraziare l’instancabile Prof. Lucarelli che mi ha insegnato tante cose. “Caro professore Lei spiegava con tanto amore. Ma i giovani puledri scappavano, correvano,… ad ogni traguardo l’ho visto arrabbiato e senza fiato”. Interessante il ballo finale in piazza a Duronia del Gruppo di Ricerche Danze Popolari, eseguito con stile, arte e passione. Così questo “carrozzone” ad agosto riprenderà il via e ripartirà per conoscere altra gente, lidi e orizzonti e … per l’amicizia siamo sempre pronti a ripartire. Un abbraccio dal vostro amico Gino e dalla mia signora che ha condiviso in tutto e per tutto le stesse emozioni. di Gino Lancianese IL MOLISE FORTE E GENTILE Cari amici, Non ho capito bene perché sono stata premiata su quel bel prato nella piana del Volturno (o non si trattava di un premio?), ma il dono mi ha fatto molto piacere e mi ha commossa. Intanto, l’atto in sé, formale quanto basta, assume per me il significato di un riconoscimento, come fosse il conferimento di una cittadinanza onoraria, per questo, ora mi sento anche più legata al Molise, che ho imparato ad amare nelle lunghe camminate di questi tre anni, e i dolci profili dei monti, le rocce grigie e scabre, i paesetti arroccati sui colli fanno parte ormai del mio paesaggio interiore. Il dono, poi, è originale e bellissimo: una pietra che l’uomo ha lavorato fino ad evidenziarne linee e colori di eleganza impareggiabile. Davvero non mi stanco di guardarla, ritrovando nella purezza astratta del suo disegno i tratti di un affascinante mondo minerale che sembra portare in sé il nucleo enigmatico della vita. Io amo la pietra, amo la poesia della pietra, espressa nella levigata semplicità dei ciottoli del fiume o nella bizzarria delle formazioni rocciose o nella sinuosa dolcezza delle dune nel deserto. E provo ammirazione per coloro che, anche tra voi, leggono nella pietra la storia della terra e dell’uomo, ne traggono suggestioni di raffinata bellezza, la adattano con sapienza alle esigenze del vivere quotidiano. Grazie, dunque, di cuore per il vostro piccolo grande dono: esso rappresenta per me il Molise forte e gentile. di Francesca Fonio UNA PAGELLA PER “CAMMINA, MOLISE! 99” Cari amici, segnate senza scampo dalla nostra lunga attività di insegnanti, esprimiamo in una pagella le nostre valutazioni su “cammina, Molise! ‘99”. Abbiamo individuato alcuni aspetti dell’iniziativa che ci sembrano importanti, e su di essi abbiamo stilato un breve giudizio, traducendo poi in un voto espresso in decimi. 1. Finalità dell’iniziativa (10)Ci sembra straordinaria e ricca di implicazioni e significati l’idea di percorrere a piedi un territorio per viverne la realtà presente, conoscerne le tradizioni e la storia, elaborare qualche idea per il futuro. 2. Corrispondenza agli obiettivi (7)Si è camminato molto nella realtà del presente, si è posta attenzione in modo un po’ disorganico (ma diamo atto che era inevitabile) al passato vicino e lontano, ma la costruzione del futuro è stata solo oggetto di iniziative velleitarie e posticce (v. convegno). 3. Documentazione e gadget (7)Buono l’impegno a fornire cartine e materiale informativo. Le magliette – solo S o XL – non tenevano conto che non esistono soltanto gli estremi (anzi, adesso va di moda il centro). 4. Percorso 4.1. Interesse naturalistico-culturale (9)Suggestivi i paesaggi e ricchi di storia e di tradizioni i paesi. Le spiegazioni in itinere dei proff. Cirino, Lucarelli, Cianciullo e le conversazioni degli esperti locali hanno ben valorizzato gli aspetti geologici, botanici, antropici, storici del percorso. 4.2. Caratteristiche (8)Troppo asfalto, il primo giorno. Bella, però, la risalita del torrente (asciutto), splendido il percorso sul tratturo, affascinante il tratto nella foresta durante l’eclissi di sole. 5. Organizzazione (6)Se c’era, l’organizzazione era talmente sotterranea che lasciava spazio totale alla libertà e all’intraprendenza dei singoli.Compatto alla partenza come un fiume di cappellini verdi, il gruppo si sfaldava e si divideva subito in rivoli diversi, secondo imperscrutabili disegni che l’auto metallizzata di Michele Manzo tentava invano di coordinare. Ognuno si trovava, per scelta o per caso, a seguire un leader, ufficiale o improvvisato, senza saper bene che cosa lo aspettasse: se l’asfalto bollente, o un sentiero EE (definizione CAI) o un terreno vergine e accidentato disseminato di rovi. Quando venivano date indicazioni, la meta era un generico “là”, a cui si poteva arrivare con percorsi variamente definiti: c’era quello agevole e quello difficile, quello breve e quello lungo, quello da fare con marce forzate e quello con andatura da passeggio, quello con acqua (da bere) e quello senz’acqua. Ognuno si affidava mentalmente alla sua buona stella e camminava, immemore e sciolto da legami collaudati di parentela, di convivenza, di amicizia. Miracolosamente, il gruppo si ricompattava davanti alle tavole imbandite o dietro il complessivo folk, all’ingresso nei paesi.Comunque, considerando che nessuno si è perso ne si è infortunato, e tenendo conto che l’albergo ci è piaciuto
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